Riguardo a queste navi delle Organizzazioni non governative, vi è un bell'articolo scritto da Fabio Amendolara su "Panorama", il quale ha per titolo "Sulle navi delle Ong il lavoro è come l'equilibrio a bordo: precario".
Come riporta l'articolo, molte delle organizzazioni impegnate a salvare i migranti vantano bilanci milionari. Tenute in piedi da fondi istituzionali e donazioni private, si servono di contratti a termine o a progetto e persino del servizio civile a costo zero.
La retribuzione lorda annua è full time è pari ad Euro 1000, una miseria.
In pratica, queste Ong dicono di fare del bene ma in realtà fanno business sull'immigrazione clandestina e sulla pelle di coloro che lavorano per esse.
Questi ultimi prendono degli stipendi miseri.
In pratica, questi personaggi che gestiscono Ong parlano tanto di "diritti" ma di fatto inneggiano allo schiavismo, tanto di migranti clandestini, quanto quello delle persone che lavorano in esse.
Queste Ong ci fanno invadere da migranti irregolari e sfruttano i giovani con manodopera a basso costo.
Avete capito l'antifona?
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