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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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domenica 3 novembre 2013

Vogliono colpire Marina Berlusconi?

Cari amici ed amiche.

Leggete l'articolo de "Il Secolo d'Italia" che è intitolato "Plotone d’esecuzione contro Marina Berlusconi: all’appello risponde anche Crozza…".
Dell'articolo (scritto da Francesca Signoretta) è interessante questa parte:

"Attacchi preventivi, quasi a dire “pensa cosa ti accadrà se decidessi di candidarti”. Prima Repubblica, poi Crozza su La7 (sì, proprio lui, il “pargoletto” che la Rai voleva portare con sé promettendogli un’esistenza da Paperon de’ Paperoni), poi ancora il video tratto dalla trasmissione e rilanciato alla grande dal Corriere della Sera. La vittima prescelta è Marina Berlusconi, colpevole di due gravissimi reati: essere figlia del Cav ed essere al centro di indiscrezioni su una sua eventuale discesa in campo, indiscrezioni che lei ha smentito innumerevoli volte. Ma non basta, c’è sempre il terrore che cambi idea e allora meglio tutelarsi colpendo duro perché chi picchia per primo picchia due volte. La satira, quindi, dopo essersi concentrata per vent’anni solo sull’uomo di Arcore, ora sta cambiando direzione. Come con il padre, così con la figlia: battute pesanti e gratuite, un po’ di fango qua e là, la campagna denigratoria è cominciata mentre ancora le pedine sono ferme nelle loro caselle.".

Vale il discorso fatto ieri, nel mio articolo intitolato "La politica e gli scherzi".
Una buona satira è quella che prende in giro la politica, senza fare attacchi personali di nessun tipo.
Chi fa politica, in qualche modo, diventa oggetto di presa in giro.
Finché si resta sull'aspetto politica, la cosa va bene.
Fa parte del gioco. 
Pensiamo alle opere del commediografo greco Aristofane e al latino Tito Maccio Plauto.
Il problema c'è quando si va sul personale.
Nel caso del presidente Berlusconi, ad esempio, si è andati troppo sul personale, spesso con battute pesanti e volgari e discorsi tipici del peggiore pecoreccio.
Questa non è più satira ma è una propaganda della peggiore specie.
Infatti, si fa di tutto per denigrare una persona perché si sa che quella persona non può essere battuta politicamente.
Questa è la "macchina del fango"!
Cordiali saluti.


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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.