Cari amici ed amiche,
Prima di cominciare, voglio ringraziare gli amici dell'Esercito di Silvio Giò Broggi e Giuseppe Sagliocco dell'attenzione rivolta nei miei confronti.
Venerdì, ho avuto un bel colloquio telefonico con Giò Broggi, referente dell'Esercito di Silvio qui in Lombardia, in cui ho parlato di una mia possibile entrata in quest'ala movimentista di Forza Italia e delle difficoltà dell'essere del centrodestra e sostenitori del presidente Berlusconi in un'area in cui la sinistra spadroneggia qual è la Provincia di Mantova.
Le due cose sono correlate.
La Provincia di Mantova è la provincia più "emiliana" della Lombardia.
Essa assomiglia di più ad una provincia dell'Emilia Romagna che della Lombardia.
Con le sue cooperative, i suoi circoli ARCI, i sindacati e persino i comitati di paese, che spesso sono gestiti dalle amministrazioni comunali (molte delle quali sono di quella parte politica), la sinistra ha un forte potere che è difficile da rimuovere.
Per chi è, dalla parte opposta, diventa difficile muoversi.
Sfruttando i contatti con i comitati di paese, la sinistra fa le "Feste dell'Unità" , facendo un vero e proprio "panem et circenses" con cui attirare i consensi.
La gente si rivolge ai sindacati, i cui CAF e Patronati sbrigano certe pratiche.
Le cooperative (grazie all'assurda "Legge Mosca", che dà alle cooperative vantaggi fiscali e che va abolita) fanno lavorare le persone.
Ora, difficilmente, molti voterebbero chi vuole proporre qualcosa di alternativo al sistema attuale.
Intendiamoci, non dico che l'attuale sistema piaccia però, come disse una volta l'onorevole Ignazio La Russa, molti hanno paura di cambiare.
Questo discorso vale per zone come la Provincia di Mantova, l'Emilia-Romagna, la Toscana, l'Umbria e le Marche.
Agli elettori della mia Provincia (e a quelli delle Regioni che ho citato) vorrei dire che ogni tanto si deve cambiare.
Vi porto un esempio facile facile: la Provincia di Mantova è quella che ha le peggiori strade in tutta la Lombardia.
Cito il caso della Strada Provinciale 30, che scorre qui a Roncoferraro.
Il tratto che collega il capoluogo del Comune alla frazione di Nosedole è pericolosissimo.
E' pieno di buche, la sua sede stradale è stretta ed è costeggiato da due grossi canali irrigui.
Dalle istituzioni (Comune e Provincia) provengono scuse del tipo: "Il consorzio (che gestisce i canali) ha delle difficoltà" oppure: " Gli agricoltori non vogliono".
Un'istituzione seria si imporrebbe su quelli del consorzio (facendo notare la pericolosità del tratto stradale e che i lavori non inficerebbero la funzionalità dei canali) e direbbe agli agricoltori che è interesse anche loro che le strade funzionino.
Loro ci passano con i trattori.
Se una banchina dovesse cedere e se un loro trattore dovesse finire in ammollo, gli agricoltori sarebbero i primi a protestare.
Bisogna trovare un accordo tra le parti e le istituzioni servono anche a questo.
Invece, dal Comune e dalla Provincia non provengono risposte.
Per inciso, ricordo che il Sindaco di Roncoferraro, Candido Roveda (Partito Democratico) è anche consigliere provinciale.
Quindi, potrebbe portare questo problema in Provincia.
Vorrei terminare, levandomi un sassolino dalla scarpa.
Mi è giunta all'orecchio che una persona qui a Roncoferraro ha detto che io sia uno che "parla troppo".
Cosa intende dire con questo?
Spero di avere capito male!
A differenza di tanta gente, io dico le cose in faccia.
Venerdì, durante la riunione voluta dal Sindaco e in cui si è trattata la questione degli allagamenti, io ho avuto l'onestà ed il coraggio di dire al Sindaco della questione del prato che sta vicino alla Casa di Riposo "Fondazione Antonio Nuvolari", che si allaga per via di un fosso che straripa.
Non credo che questa persona avrebbe fatto altrettanto.
Io dico le cose in faccia.
Le scrivo qui su e le dico direttamente alle persone, senza volere offendere nessuno.
Ho le mie idee e possono piacere o non piacere.
Finché non ledo nessuno, io posso dire e fare ciò che voglio.
Tra l'altro, a differenza di altri, a me non piace contestare senza proporre.
Per esempio, il problema del prato che si allaga potrebbe essere risolto bonificando l'area (trasformandola in un parco per anziani e bambini) e riutilizzando l'alveo di quel fosso per fare passare una conduttura convogli le acque piovane da via Guglielmo Marconi (una delle vie che si allagano) a via Cesare Battisti (attraverso Via Cristoforo Colombo) ad un fosso di scolo che è parallelo ad essa e che poi scorre vicino a via Livelli.
Termino, dicendo che sarebbe allettante la presenza dell'Esercito di Silvio qui nel Mantovano.
Tuttavia, io ora sono impegnato nel tenere unito il centrodestra.
Questa è la mia priorità.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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