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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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domenica 10 novembre 2013

Ora Fini vuole allearsi con Alfano?

Cari amici ed amiche.

Mi sa che abbia avuto ragione la senatrice Alessandra Mussolini, quando ha chiamato Alfano con il nomignolo "Alfini".

Leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Fini sogna di tornare in pista con Alfano".
L'ex leader di Alleanza Nazionale, già cofondatore del Popolo della Libertà e fondatore e leader di Futuro e Libertà per l'Italia è tornato alla ribalta, dopo la batosta presa alle elezioni del febbraio scorso.
Un giorno, Fini attacca il presidente Berlusconi ed un altro ammicca ad Angelino Alfano.
Dell'articolo è interessante il pezzo che recita.

"E' una parabola forse scontata quella di Gianfranco Fini. Per uno che ha vissuto, e bene, soltanto di pane e politica, uscire dal suo territorio e rassegnarsi alla condizione di pensionato è una avventura difficile da affrontare. Il morso dell'astinenza è difficile da controllare. Così dopo essersi costruito attraverso un libro di memorie e rancori un biglietto da visita con cui avere nuovo accesso a televisioni e giornali e aver costituito l'ennesima fondazione, ora torna a individuare il bagliore del suo focolare più naturale, quello della politica, e a immaginarsi di nuovo generale, forse rimpiangendo sotto sotto perfino i colonnelli di un tempo.".

Ora, Fini vuole che Alfano rompa con il presidente Berlusconi.
Alfano rompa pure con il presidente Berlusconi e segua Fini.
Tanto, gli elettori lo puniranno, proprio come hanno punito Fini.
Del resto, Fini è un disperato.
Lui ha vissuto solo di politica.
Era diventato qualcuno grazie alla politica e al presidente Berlusconi ma lui, per l'arroganza delle sue posizioni, è crollato miseramente.
Politicamente, Fini è un uomo finito.
Lui aveva la possibilità di diventare un grande leader del centrodestra, dopo il  presidente Berlusconi.
Invece, mettendosi contro tutti, per una questione di visibilità personale, aveva spaccato il Popolo della Libertà, favorendo il governo Monti, che (per la sua politica che ha strozzato imprese e famiglie con le tasse aveva generato malumore e ne era diventato il volano) Beppe Grillo e la sinistra. 
Oltre a ciò, si è fatto fuori da solo.
Gli elettori l'hanno punito, mettendo Futuro e Libertà per l'Italia fuori dal Parlamento.
Ora, a differenza del presidente Berlusconi, che ha vissuto con il lavoro e dà lavoro a tante persone con le sue aziende, Fini ha vissuto solo di politica. 
Fuori dal suo ambiente naturale, Fini non ha niente da fare.
Egli è un generale senza esercito.
Proprio le persone di questo tipo, che hanno fatto solo politica, che non sanno cosa significhi parlare con la gente e confrontarsi con i suoi problemi, che non hanno neppure idea di cosa significhi consumare propri i tacchi sul territorio per fare realmente politica (stando nei salotti buoni) e che hanno fatto giochi politici lontani dal sentire dei cittadini, a dare della politica una cattiva immagine, favorendo l'avversione attuale per essa.
Cordiali saluti. 





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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.