Cari amici ed amiche.
Mi sa che abbia avuto ragione la senatrice Alessandra Mussolini, quando ha chiamato Alfano con il nomignolo "Alfini".
Leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Fini sogna di tornare in pista con Alfano".
L'ex leader di Alleanza Nazionale, già cofondatore del Popolo della Libertà e fondatore e leader di Futuro e Libertà per l'Italia è tornato alla ribalta, dopo la batosta presa alle elezioni del febbraio scorso.
Un giorno, Fini attacca il presidente Berlusconi ed un altro ammicca ad Angelino Alfano.
Dell'articolo è interessante il pezzo che recita.
"E' una parabola forse scontata quella di
Gianfranco Fini. Per uno che ha vissuto, e bene, soltanto di pane e
politica, uscire dal suo territorio e rassegnarsi alla condizione di
pensionato è una avventura difficile da affrontare. Il morso
dell'astinenza è difficile da controllare. Così dopo essersi costruito
attraverso un libro di memorie e rancori un biglietto da visita con cui
avere nuovo accesso a televisioni e giornali e aver costituito
l'ennesima fondazione, ora torna a individuare il bagliore del suo
focolare più naturale, quello della politica, e a immaginarsi di nuovo
generale, forse rimpiangendo sotto sotto perfino i colonnelli di un
tempo.".
Ora, Fini vuole che Alfano rompa con il presidente Berlusconi.
Alfano rompa pure con il presidente Berlusconi e segua Fini.
Tanto, gli elettori lo puniranno, proprio come hanno punito Fini.
Del resto, Fini è un disperato.
Lui ha vissuto solo di politica.
Era diventato qualcuno grazie alla politica e al presidente Berlusconi ma lui, per l'arroganza delle sue posizioni, è crollato miseramente.
Politicamente, Fini è un uomo finito.
Lui aveva la possibilità di diventare un grande leader del centrodestra, dopo il presidente Berlusconi.
Invece, mettendosi contro tutti, per una questione di visibilità personale, aveva spaccato il Popolo della Libertà, favorendo il governo Monti, che (per la sua politica che ha strozzato imprese e famiglie con le tasse aveva generato malumore e ne era diventato il volano) Beppe Grillo e la sinistra.
Oltre a ciò, si è fatto fuori da solo.
Gli elettori l'hanno punito, mettendo Futuro e Libertà per l'Italia fuori dal Parlamento.
Ora, a differenza del presidente Berlusconi, che ha vissuto con il lavoro e dà lavoro a tante persone con le sue aziende, Fini ha vissuto solo di politica.
Fuori dal suo ambiente naturale, Fini non ha niente da fare.
Egli è un generale senza esercito.
Proprio le persone di questo tipo, che hanno fatto solo politica, che non sanno cosa significhi parlare con la gente e confrontarsi con i suoi problemi, che non hanno neppure idea di cosa significhi consumare propri i tacchi sul territorio per fare realmente politica (stando nei salotti buoni) e che hanno fatto giochi politici lontani dal sentire dei cittadini, a dare della politica una cattiva immagine, favorendo l'avversione attuale per essa.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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