Cari amici ed amiche.
Sul sito "Campari & De Maistre", c'è un bell'articolo scritto da Valentina Ragaglia ed intitolato "La vie en rose".
Esso parla di un tema attuale, la questione della donna.
Io penso che qui ci sia un grande paradosso.
Il femminismo ottocentesco (legato ad Anne Besant) ed il Sessantotto vengono visti come periodi di emancipazione della donna.
Questo, in realtà, è solo un grosso inganno.
Quanto successo in quei periodi, in realtà, favorì la lascivia ed un declino dei costumi.
L'istinto sessuale venne fatto diventare prevalente.
Ora, pongo una domanda: oggi la donna è oggetto come nei secoli passati?
La risposta è affermativa!
Anzi, forse, la donna oggi è più strumentalizzata di quanto non lo fosse nei secoli passati.
Ricordo, per esempio, che nel Medio Evo la Chiesa cattolica estirpò la poligamia e diede sacralità al matrimonio.
La poligamia è una forma di sfruttamento della donna.
Nella poligamia, infatti, ella viene trattata come se fosse un animale atto alla riproduzione o un trofeo dell'uomo.
In poche parole, l'uomo poligamo più donne ha e più viene visto come virile e potente!
Oggi, la donna è strumentalizzata.
Viene usata come strumento politico, per avere il consenso.
Vi sono partiti che hanno fatto del femminismo uno strumento per avere il potere.
Viene usata anche da certe lobbies, come quelle abortiste.
In nome della "libertà di espressione del corpo", la donna viene usata per legittimare una pratica abominevole qual è l'aborto.
Il sesso diventa solo una strumento di piacere.
Quindi, si è creato una società ingorda, non solo da un punto di vista sessuale ma anche da quello culturale.
In questa società su pensa solo ad accaparrare ogni cosa, senza un briciolo di umanità.
Anche il sesso diventa una forma di accaparramento.
Nel sesso, infatti, c'è l'intimità ed avere l'intimità di una persona significa averla, in qualche modo.
Da qui nascono le situazioni gravi come gli stupri e le uccisioni di donne.
Come dice l'articolo in questione, dietro lo stupro si nasconde una grave forma d’insoddisfazione, di desiderio di dominio, di controllo.
Certo, il prete di Lerici ha peccato di superficialità nello scrivere certe cose con cui si incolpano le donne del fatto che oggi ci sia il femminicidio.
Io penso che la colpa sia di tutti, ossia di questa cultura nichilista, edonista ed anche egoista.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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