Cari amici ed amiche.
Leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "I No Tav adesso assaltano pure le chiese Ma Monti e Hollande: "La Torino-Lione si farà"" e quello del giornale "Destra.it" che è intitolato "Susa, gesto dimostrativo dei NoTav durante la Messa".
Io penso che i No Tav abbiano superato ogni limite.
Arrivare anche ad assaltare la casa di Dio mi sembra davvero troppo.
Questa è una vergogna e non ho paura di dirlo in faccia ai sostenitori di certe idee.
Chi comanda queste persone vuole solo avere il consenso, mettendo il terrore tra la gente che non sa.
La gente della Valle di Susa non sa come vanno realmente le cose viene terrorizzata da certi "predicatori" che parlano di danni gravi causati che sarebbero causati dalla realizzazione della Tav Lione-Torino.
Io non ho paura di dire che qui si stia facendo del terrorismo.
La Tav Lione-Torino sarà solo una ferrovia ad Alta Velocità e, nel caso specifico, essa correrà in galleria.
Quindi non sarà impattante da un punto di vista paesaggistico ed ambientale.
I No Tav dicono che si potrebbe potenziare la ferrovia esistenza, la "Linea storica".
Ciò è sbagliato.
Infatti, potenziare la linea storica significa dovere ridurre le pendenze, rifare ponti ed alesare le gallerie.
Questo costerebbe di più della realizzazione di una struttura ex-novo ed impatterebbe maggiormente sul paesaggio e sull'ambiente.
Tra l'altro, la questione della Tav toccherà anche la mia zona, la Provincia di Mantova.
Infatti, i sindaci della zona del Lago di Garda della Provincia di Brescia si sono detti favorevoli alla Tav, a patto che essa nel Mantovano.
Qui nel Mantovano, si stanno già formando i gruppi di No Tav, con sindaci appresso.
Questi ultimi sappiano che io sarò contro di loro.
Io abito nella Provincia di Mantova (a Roncoferraro) e sono favorevole alla Tav, che tra l'altro creerebbe posti di lavoro.
Per me, che sono disoccupato, questa è un'ottima notizia.
L'Italia è un Paese che necessita di nuove infrastrutture.
Non si possono sacrificare gli interessi di un Paese per dare retta a tre o quattro persone che hanno paura di perdere il loro orticello.
Non si fa così!
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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