Presentazione

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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 30 settembre 2011

UNDERSTANDING THE ANTICHRIST

Cari amici ed amiche.

Vi invito a visionare il video su Youtube che è intitolato "Dr. William Lane Craig humiliates Dr. Peter Atkins".
In questo video si parla del rapporto filosofia e scienza.
Oggi c'è una concezione in cui la scienza viene vista come onnipotente.
L'uomo di scienza diventa un vero e proprio "Demiurgo" che può fare quello che vuole, anche violando le leggi fondamentali della natura ed ogni coscienza.
In questa concezione, tutto ciò che non è scienza viene visto come negativo.
Purtroppo, ci si sta dimenticando che, in realtà, la scienza è un dono di Dio.
Infatti, i sette doni dello Spirito sono la Sapienza, l'Intelletto, il Consiglio, la Fortezza, la Scienza, la Pietà ed il Timore di Dio.
Non vi può essere una Scienza senza gli altri doni dello Spirito.
Chi pensa che la Scienza sia l'unica soluzione a tutti i problemi, in realtà porta ad una catastrofe.
Basti pensare al Positivismo del XIX secolo. La gente vedeva nel progresso scientifico l'unica via mentre riteneva inutile ogni cosa che non fosse scientifica.
Fu da lì che nacquero le ideologie malate come il nazismo ed il comunismo, due ideologie che antepongono l'uomo a Dio.
Infatti, un calo della religiosità non significò (e non significa tuttora) che ci fosse stata (e che ci sia) meno domanda di spiritualità.
Quindi, queste ideologie negavano (e negano tuttora) Dio e quando si nega Dio (nel senso letterale del termine) ci si schiera con chi è contro Dio.
A queste ideologie storiche se ne unisce una terza, il relativismo che nega tutte le verità assolute e ciò che è ad esso correlato. Un esempio è la famiglia.
Queste ideologie parlavano (e parlano) di felicità dell'uomo, un uomo che poteva ( e può fare) ciò che vuole, in nome della scienza e del progresso che viene visto illimitato.
E' da qui che può nascere l'Anticristo.
L'Anticristo è una figura uguale e contraria a Cristo.
Infatti, se il Cristo a volte usa espressioni dure per salvare l'Anticristo usa espressioni accomodanti, per ingannare.
Cristo dice di essere vigilanti. L'Anticristo dice di "godersi la vita".
Cristo dice che la scienza è cosa buona (anzi utile) ma dice anche che essa debba essere usata per il bene e perché ciò avvenga bisogna avere la coscienza dei limiti della natura umana.
Per l'Anticristo, invece, la scienza va praticata anche per fini personale e senza avere coscienza dei propri limiti.
Cristo parla di carità e di dialogo con gli altri ma nel contempo vuole che il dialogo sia alla pari.
Per Cristo, ogni persona è un pezzo del progetto di Dio.
Per l'Anticristo, la carità è pura filantropia.
Per l'Anticristo, siamo tutti uguali e in nome di questo egualitarismo, ogni peculiarità di ogni uomo deve essere mortificata.
Per capire meglio l'Anticristo e non farlo vincere bisogna capire certi messaggi di questa società.
Quando, ad esempio, si parla di "aborto a scopo terapeutico", in realtà si nasconde il fatto che qui ci sia un vero e proprio omicidio.
Quando si parla di eutanasia come "un atto di carità per un malato che soffre", in realtà si tratta di un puro atto di egoismo di chi sopravviverà a quel malato che vede quest'ultimo un peso e non una persona a cui rivolgere la vera carità, quell'amore che bisogna dare al prossimo.
Quando si parla di rimozione dei crocifissi dai muri delle scuole "per rispetto verso chi non è cattolico" e per "filantropia", in realtà, si parla di una vera e propria negazione di sé stessi di fronte agli altri e, soprattutto, di un rinnegamento di quei valori che hanno fondato la società. Se una persona negasse sé stessa di fronte all'altro, non potrebbe mai dialogare. Infatti, l'altro avrebbe sempre ragione, anche nel torto. In pratica è un vero atto di apostasia, di rinnegamento dei propri valori e della propria fede.
Tornando al discorso del video, va detto che la filosofia può battere la scienza ma serve una filosofia vera.
Il filosofo inglese Francesco Bacone (22 gennaio 1561-09 aprile 1626) diceva:
"Un po' di filosofia porta la mente dell'uomo all'ateismo ma molta filosofia riporta la mente dell'uomo alla religione.".
Infatti, porre la filosofia come un contraltare rispetto alla religione significa non capirla del tutto e non avere una piena padronanza di essa.
L'Anticristo ragiona così.
Invece, porre la filosofia come un qualcosa che è parte della religione significa avere la piena visione di essa.
Infatti, la filosofia non è, in realtà, l'Intelletto?
Allora, va detto che la filosofia non è contro la scienza.
Cordiali saluti.

LETTERA APERTA DI NOVE PARLAMENTARI DEL POPOLO DELLA DELLA LIBERTA AL CARDINALE BAGNASCO': "NO ALLA DOPPIA MORALE"


Cari amici ed amiche.

Nove parlamentari del Popolo della Libertà hanno scritto una lettera al cardinale Angelo Bagnasco. Questa lettera è stata firmata da 9 parlamentari del Popolo della Libertà che sono:
Raffaele Calabrò, Roberto Formigoni, Maurizio Gasparri, Maurizio Lupi, Mario Mantovano, Mario Mauro, Maurizio Sacconi, Gaetano Quagliariello e Eugenia Roccella.
Proprio dal sito del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ho preso il testo, che recita:

"Milano -
«Non possiamo accettare che siano gli alfieri del laicismo più sprezzante, chi abitualmente dileggia la morale sessuale cattolica e vorrebbe una Chiesa muta e intimidita, a plaudire oggi alle parole dei vescovi italiani, utilizzate strumentalmente e applicate in modo unilaterale, con esclusivo riferimento al presidente del Consiglio». Lo scrivono nove politici cattolici del Pdl in una lettera aperta al presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, pubblicata oggi da Avvenire. Roberto Formigoni tra i firmatari assieme a Raffaele Calabrò, Maurizio Gasparri, Maurizio Lupi, Alfredo Mantovano, Mario Mauro, Gaetano Quagliariello, Eugenia Roccella e Maurizio Sacconi.

Punto di partenza della missiva è l’accoglimento delle indicazioni e dei richiami della prolusione letta lunedì scorso al Consiglio Episcopale Permanente, che – sottolineano i firmatari – non sono «ad personam» in quanto rivolti a tutto il Paese. Respinti senza se e ma i commenti della sinistra, definiti «giudizi violenti e definitivi» provenienti «da cattedre, che si sono sempre contraddistinte per il doppio peso con cui hanno giudicato e continuano a giudicare la Chiesa a seconda della convenienza politica».

Nella lettera si dà apertamente atto al cardinale Bagnasco che la Chiesa ha il diritto-dovere di esprimere, «secondo la dottrina e la morale cristiana», il suo giudizio su «alcuni comportamenti personali, pur mai esibiti, ma diventati clamorosamente pubblici grazie a un’intrusione violenta nel privato» e sottoposti «al giudizio pubblico».

E rilevano, inoltre, l'equilibrio del presidente della Cei testimoniato «dalle considerazioni sulla magistratura» e «l'ingente mole di strumenti di indagine messa in campo nei confronti di un'unica persona, quando altri restano indisturbati». «Non sappiamo – concludono i politici – quanto di tutto questo immenso polverone rimarrà dal punto di vista giudiziario. Sappiamo però che anche questo è un immenso polverone che ammorba l'aria, confonde le priorità e annebbia il giudizio di tanti».".

Sono perfettamente d'accordo con quanto scritto e penso che come me la pensino in tanti.
Qui c'è un'intollerabile ipocrisia da parte di chi, fino a ieri, insultava la Chiesa, parlava di presunte "lobbies cristiane" che vogliono comandare il mondo e che dileggiava la morale cattolica, ed oggi si erge a "paladino" dell'etica cristiana, quando guarda caso, c'è da insultare il presidente Berlusconi.
Trovo che sia disgustoso un simile attegggiamento.
Molti di coloro che oggi si ergono a moralizzatori, ieri parlavano di "amore libero" , magari fumando una bella "canna", uno spinello. Mi risulta che nel '68, periodo che questi signori esaltano, si fosse fatto così.
Con il presidente Berlusconi, questi ipocriti fanno i moralisti. Però, quando si deve parlare di famiglia o difesa della sacralità della vita, ecco che questi signori rispolverano il loro "buon vecchio" anticlericalismo ed attaccano la dottrina di Santa Romana Chiesa definendola "retrograda" e quant'altro.
Così non si fa!
Da cattolico e da persona che si riconosce nel Popolo della Libertà, non accetto lezioni da chi un giorno offende la Chiesa ed un altro, quando attacca il presidente Berlusconi ed il centrodestra, si erge a "defensor fidei" e cita il Santo Padre ed il Vangelo.
Scusate la veemenza dei miei toni ma l'ipocrisia mi disgusta.
Sono d'accordo con quanto scritto nella lettera.
Cordiali saluti.



LE SOFFERENZE DEI CRISTIANI NEI PAESI ISLAMICI

Cari amici ed amiche.

Su Facebook, l'amica Francesca Padovese mi ha segnalato un caso gravissimo e molto triste.
Esso è stato riportato dall'articolo del sito "The Rightscoop" che è intitolato "Iran: Christian Pastor Youssef Nardakhani still faces execution for not renouncing faith" .
Io trovo che tutto ciò sia triste.
Mentre qui in Italia si vogliono fare le moschee, in molti Paesi islamici c'è chi vuole chiudere le chiese ed i cristiani subiscono pesanti restrizioni (se non vere persecuzioni) e conversioni forzate.
Qui da noi, certi buonisti dovrebbero riflettere, invece di chiedere la rimozione dei crocifissi dalle scuole e dai cimiteri.
Dovrebbe riflettere chi, come quel "signore" che, commentando un mio precedente articolo intitolato "Cimitero di Albinea? La fiera del relativismo!", mi ha accusa di razzismo (verso i musulmani) e mi ha paragonato ad Hitler.
Forse, qui non ci si rende conto della situazione che c'è.
Da noi ci sono troppi buonisti che non si rendono conto che dall'altra parte non c'è reciprocità.
Guardate il video del pastore Nardakhani e riflettete!
Cordiali saluti.

SOGLIANI AMMONISCE IL PDL DI MANTOVA

Cari amici ed amiche.

Gilberto Sogliani (nella foto) ammonisce il Popolo della Libertà di Mantova.
In un articolo scritto sull'edizione di oggi del quotidiano "La Voce di Mantova" (pagina 9) e firmato da Matteo Vincenzi, l'esponente del PdL mantovano dice la sua in merito a quanto succede nel partito.
Infatti, dopo che il coordinatore del PdL in Lombardia, il senatore Mario Mantovani, ha annunciato di avere deciso di dare il via ai controlli a tappeto per le "tessere fantasma", Sogliani si è espresso in suo favore.
Le sue parole sono:
"Per riavvicinare la gente alla politica e al PdL serve una fase nuova caratterizzata dalla trasparenza.".
Le iniziative proposte dal senatore Mantovani sono due: l'istituzione di un ufficio che farà delle telefonate a campione agli iscritti, con particolare attenzione ai Comuni dove il numero di aderenti al partito dovesse avere qualche sovraesposizione rispetto alla media e il "setacciamento" dei nominativi sospetti.
Intanto, Sogliani continua a sostenere la necessità di congressi dal livello nazionale a quelli locali e torna a sollevare un problema sostanziale, la mancanza di referenti territoriali attivi.
Le sue parole sono:
"Occorre ristabilire con rinnovata chiarezza che ci siano i referenti locali nei 70 Comuni virgiliani: in alcuni casi, purtroppo, abbiamo e continuiamo ad assistere a persone che solo apparentemente fanno le veci del partito. Per riavvicinare l'elettore di centrodestra alla politica queste ombre devono terminare".
Dopo il congresso provinciale, che probabilmente si svolgerà in dicembre, per Sogliani è necessario procedere con l'elezione dei coordinatori locali: "Presto lo ribadirò anche a Carlo Maccari: serve motivare la base".
Questa è la sintesi dell'articolo di Vincenzi.
Ora, esprimo un mio giudizio nel merito, avendo visto determinate cose.
Il caso del PdL nel mio Comune, Roncoferraro, è un esempio dello stato confusionale del partito sul territorio.
Come avevo scritto in precedenza, a Roncoferraro, il partito non c'è più e non c'è più un vero riferimento politico per gli elettori.
La cosa è confermata dal fatto che a Roncoferraro il PdL prenda tanti voti alle elezioni europee, nazionali e regionali mentre faccia delle figuracce a quelle provinciali e comunali.
Qualcosa che non va c'è.
Cordiali saluti.

giovedì 29 settembre 2011

I ROSACROCE-capitolo II

Inserisci linkCari amici ed amiche.

L'articolo intitolato "I Lancaster, gli York ed i Rosacroce" è interessato molto.
Ho visto le statistiche e sono rimasto sbalordito.
Un commentatore anonimo mi ha scritto che dovrei vedere anche lo stemma del luteranesimo, poiché egli ha notato che vi sono delle analogie sia con quello di questa setta esoterica, sia con quello dei Lancaster e degli York e sia con quello dei Tudor.
Io ho esposto qui il succitato stemma.
In effetti, ci sono delle concidenze storiche.
La spiritualità dei Rosacroce si pose in contrasto con quella della Chiesa cattolica.
Un pilastro della dottrina che fu predicata da Martin Luther è il sacerdozio universale, la dottrina che prevede che ogni credente sia il sacerdote di sé stesso e possa leggere ed interpretare la Bibbia.
Questo tipo di spiritualità favoriva quella dei rosacrociani.
Può darsi che tra il protestantesimo ed i rosacrociani vi fosse stato un reciproco scambio.
Ora, in tutta questa situazione c'entrò anche la dinstia dei Tudor.
Come ho gà scritto, la dinastia dei Tudor ebbe come stemma una rosa. Questo stemma riunì i Lancaster e gli York. Infatti, il conte di Richmond, Enrico Tudor (che era un discendente dei Lancaster), sposò Elisabetta di York.
Nel 1485, il conte Enrico Tudor divenne re con il nome di Enrico VII.
Ora, i Tudor furono famosi per tanti motivi.
Il primo a passare alla storia fu re Enrico VIII (il figlio di re Enrico VII, 28 giugno 1491-28 gennaio 1547).
Questo re fu famoso per avere condotto lo scisma anglicano, in seguito al mancato annullamento del suo matrimonio con Caterina d'Aragona.
Ora, proprio la questione dello scisma ci deve fare riflettere.
Per alcuni, esso fu accidentale, ossia frutto di un malinteso tra la corona inglese ed il Papa.
Per altri, esso fu lo sbocco di un vero e proprio progetto.
La verità potrebbe stare nel mezzo.
Che potesse esserci stato un malinteso tra il re d'Inghilterra e la Curia romana può essere vero ma dire che questo evento fosse stato casuale potrebbe essere riduttivo.
Infatti, prima dello scisma, vi fu un lungo processo.
La "Guerra delle Due Rose" (1855-1485) cambiò il volto dell'Inghilterra.
Molte famiglie nobili vennero distrutte e la corona acquisì potere.
Ora, il rapporto tra l'Inghilterra dell'epoca e la Chiesa cattolica fu particolare.
Infatti, nel popolo vi era un forte nazionalismo (che accompagnato dall'anticlericalismo) generò ostilità verso la Curia romana e la Santa Sede.
Inoltre, si era diffusa una setta ereticale, quella dei lollardi , un movimento che abbracciò le idee di un predicatore di nome John Wycliffe (1328-1384).
Da quest'ultimo, prese spunto anche Martin Luther.
Tuttavia, la corona mantenne ottimi rapporti con Roma e re Enrico VIII si meritò il titolo di "Defensor fidei" da parte di Papa Leone X, nel 1521.
Ora, sorge spontanea una domanda.
Potrebbe essere stata la "Guerra delle Due Rose" ad aprire un processo verso lo scisma anglicano?
La risposta è sì.
Infatti, con la nobiltà decimata, la corona non aveva più un'opposizione.
Poiché riconosceva l'autorità del Papa, la Chiesa era l'unico contropotere.
I preti erano ascoltati e questo era visto come un'interferenza.
Inoltre, la Chiesa era molto ricca ed il re voleva avere un maggiore controllo sui suoi beni.
Tuttavia, la corona mantenne buoni rapporti fino alla seconda metà degli anni '20 del XVI secolo.
Fu proprio la questione del matrimonio tra re Enrico VIII e Caterina d'Aragona a cambiare tutto.
Ora, qualcuno potrebbe sostenere che la questione del matrimonio potrebbe essere stata il pretesto usato dalla corona per fare lo scisma anglicano.
Per capire come andarono gli eventi, bisogna guardare il contesto generale.
Nel 1527, anno in cui in re Enrico VIII iniziò a maturare l'idea di divorziare da Caterina d'Aragona, Roma venne saccheggiata dai lanzichenecchi, i mercenari tedeschi al soldo dell'imperatore Carlo V.
Quest'ultimo era il nipote di Caterina d'Aragona ed era contrario al divorzio.
Il Papa si trovò alla sua mercé.
Questa potrebbe essere stata la casualità che favorì lo scisma.
Però, questo scisma potrebbe non essere stato casuale.
Lo dimostrò la caduta del cardinale Thomas Wolsey (marzo 1471-29 novembre 1530) che era il Lord Cancelliere del regno.
In quanto cardinale, lui fu legato papale e lavorò per fare avere il divorzio a re Enrico VIII.
Non vi riuscì e "stranamente" su di lui ci fu un'accusa di "Praemunire", ossia di scavalcamento dell'autorità regia a vantaggio di quella papale sul territorio del regno, che lo fece cadere nel 1529.
Morì un anno dopo mentre era in viaggio per raggiungere la sede in cui avrebbe dovuto essere processato, a causa di una malattia.
Wolsey fu sostituito da un laico, Thomas More.
Ora, la sostituzione di un cardinale (quindi un uomo di Chiesa) con un laico disse molto di quello che sarebbe successo poi.
Infatti, dietro lo quinte, ci furono famiglie della nuova nobiltà, la "nobiltà Tudor", che furono vicine anche ai protestanti.
Tra queste ci furono i Bolena, la famiglia di Anna, colei che voleva sposare re Enrico VIII.
Furono queste famiglie a sostenere il re nella decisione di divorziare e di rompere con Roma.
Del resto, la cosa è stata confermata anche dal professor Franco Bissoni, un mio concittadino di Roncoferraro che è stato per tanti anni in Inghilterra e con cui ho il piacere di confrontarmi sulla storia inglese.
Un altro scossone fu dato da Thomas Cranmer (02 luglio 1489-21 marzo 1556).
Questi divenne arcivescovo di Canterbury nel 1532, anno in cui morì il suo predecessore William Warham.
Cranmer era favorevole al divorzio e fu lui a renderlo effettivo.
Inoltre, egli era vicino al protestantesimo e sposò (segretamente) la nipote di un teologo luterano, un tale Andreas Osiander.
Da qui nacque lo scisma poiché la sentenza di Cranmer fu cassata da Roma.
Ci fu un processo che portò allo scisma (Act of Supremacy, 1534).
Ora, sorge una domanda.
Chi volle Cranmer al soglio di Sant'Agostino, viste le sue idee?
Inoltre, va fatta anche un'altra considerazione.
Thomas More (che venne arrestato e condannato a morte nel 1535, per essere rimasto fedele al Papa e venne canonizzato dalla Chiesa cattolica) si dimise dalla sua carica nel 1532 e venne sostituto da Thomas Cromwell, un luterano.
Sembra quasi che si fossero create le premesse per lo scisma.
Chi volle Thomas Cromwell?
Inoltre, Thomas More affermò che l'unico modo per evitare che il protestantesimo venga in Inghilterra è il riconoscimento della supremazia papale.
Re Enrico VIII soppresse i monasteri e cambiò il volto del Parlamento.
La "nobiltà Tudor" beneficiò di quanto accadde. Essa fu una classe politica allineata a quella dei Paesi protestanti.
Inoltre, nel 1547, re Enrico VIII morì e suo figlio, re Edordo VI, divenne re. Egli divenne re a nove anni. Durante il suo regno (1547-1553) ci fu la Riforma protestante che, guarda caso, fu operata da Thomas Cranmer e dal duca di Somerset Edoardo Seymour, zio del re e reggente.
Thomas More fu un buon profeta.
Ora, sembra quasi che la "Guerra delle Due Rose" fosse stata fatto ad arte per distruggere la vecchia nobiltà e che quanto accadde in seguito fosse stata la più naturale conseguenza.
I "teorici del complotto" avrebbero di che sbizzarrirsi, visti anche i possibili legami con i Rosacroce.
Io credo che la storia vada letta senza pregiudizi, come disse un grande bibliofilo qual è il senatore Marcello Dell'Utri.
Solo così la si potrà capire meglio.
I complotti preferisco lasciarli agli scrittori di romazi.
Cordiali saluti.

UN SISTEMA MALATO

Cari amici ed amiche.

La denuncia fatta ieri dal direttore del Tg1 Augusto Minzolini, durante il suo editoriale di ieri, dimostra che qui in Italia vi è un clima malato.
Che i giudici debbano fare rispettare la legge è cosa ovvia. E' il loro mestiere.
Però, qui c'è qualcosa che deve lasciare perplessi.
Ad esempio, mandare la Guardia di Finanza per prendere delle carte riguardanti una vertenza tra un'azienda ed un suo dipendente è una vera e propria esegerazione, se non intimidazione.
La cosa grave è il fatto che un episodio simile abbia risonanza mediatica.
Ciò crea tensione. Inoltre, sono d'accordo con Minzolini quando parla del protagonismo mediatico di certi magistrati.
Effettivamente, sembra quasi che questi ultimi stiano cercando di creare un clima di impopolarità intorno al politico che essi vogliono colpire, con procedimenti giudiziari che, magari, finiscono con un nulla di fatto.
Intanto, distruggono una persona.
Questa non è giustizia.
Oltre a situazioni come queste, qui in Italia ve ne sono altre che sono a dir poco contorte, per non dire tragiche.
Ad esempio, la sentenza emessa il 09 ottobre 2007 dalla Corte di Cassazione ha stabilito che chi entra abusivamente in una casa popolare non commette reato.
Definire assurda e gravemente questa sentenza è poco!
Infatti, chi entra abusivamente in una casa popolare toglie un alloggio a chi, magari, ha realmente bisogno e, in quanto abusivo, non paga l'affitto.
Non pagando l'affitto, i vari enti pubblici che gestiscono le case popolari sono costretti ad aumentare gli affitti a chi già paga.
Dal loro punto di vista non può essere rimproverato nulla agli enti gestori.
Devono pagare l'ICI e le manutenzioni degli immobili che gesticono.
Purtroppo, questa situazione fa sì che gli affitti delle case popolari siano alti e vi sia chi non è in grado di pagarli.
Gli enti gestori mettono in mora gli inquilini che non pagano, mandando delle lettere dai tribunali, pena un processo (penale) e lo sfratto.
Quindi, quei poveretti che si trovano in quelle condizioni sono costretti a pagare tutti gli affitti arretrati, altrimenti vengono convocati in tribunale e sfrattati.
Ora, tutto questo caos è causato da quell'assurda sentenza che sta creando grossi problemi.
Sarebbe bene annullarla.
Se una famiglia entra in una casa abusivamente, deve intervenire la forza pubblica.
Questa famiglia ha dei bambini piccoli?
Niente paura. I bambini devono essere tolti alla famiglia e dati in adozione (o in affidamento tempraneo, qualora la famiglia d'origine riesca a rimettersi a posto) ad una coppia di genitori che dia a loro un'istruzione, un giusto mantenimento e (magari) anche amore.
La giustizia deve tornare a fare il proprio dovere.
Cordiali saluti.

RONCOFERRARO, E' ROTTURA TRA IL GRUPPO DI CENTRODESTRA E L'ELETTORATO


Cari amici ed amiche.

Stamane mi è arrivata codesta lettera firmata dall'elettorato del centrodestra. Leggetela:

"A Roncoferraro è rottura tra il gruppo di centrodestra in Consiglio comunale ed un vasto gruppo di suoi elettori.

La seduta del Consiglio comunale che si è tenuta il 26 settembre scorso è stata animata da una contestazione fatta da un gruppo di cittadini contro la politica del gruppo consiliare “Libertà di cambiare, diritto di crescere” che farebbe riferimento al centrodestra.

Il 25 agosto 2009, durante la seconda seduta del Consiglio comunale, il succitato gruppo, capeggiato dal dottor Filippo Poltronieri, votò a favore dell'approvazione del programma dell'amministrazione di centrosinistra.

Fu in pratica un voto di fiducia.

Sarebbe come se, nel Parlamento nazionale, il Partito Democratico desse il voto favorevole in una votazione della fiducia al Governo Berlusconi.

Da allora, ci fu uno scollamento tra una parte consistente dell'elettorato ed il gruppo facente capo a Poltronieri

Il 26 settembre scorso c'è stata la contestazione causata da un'interrogazione (che a nostro parere è discutibile) fatta al Sindaco da Poltronieri.

Dopo avere letto una lettera scritta dal consigliere della Lega Nord, Alessandro Alessi, che fa parte del gruppo “Libertà di cambiare, diritto di crescere” ma che ha comunicato che non era presente durante la stesura del testo della succitata interrogazione e che quindi esprimeva la sua estraneità al medesimo, il Sindaco ha dato la parola a Poltronieri, che ha parlato della questione del supermercato che si sta realizzando di fronte al cimitero. Secondo le parole di Poltronieri sarebbero stati attribuiti attraverso gli organi di stampa, siti internet, blogs ecc ... al sig. Sindaco ripetute forzature amministrative o addirittura abusi” . Va detto che sulla questione del supermercato che si sta realizzando di fronte al cimitero è stato detto e scritto e molto e che nessuno è contro l'esercizio in quanto tale ma è stata trovata discutibile la sua ubicazione, tenendo conto del fatto che il cimitero non sia monumentale (i morti, infatti, vengono ancora inumati, ossia seppelliti nel terreno), della realtà commerciale di Roncoferraro e delle normative vigenti.

In tale senso, sono state fatte delle critiche e delle discussioni ma nessuno ha accusato (né diffamato) nessuno.

Invece, Poltronieri è stato di ben altro avviso e ha chiesto al Sindaco delucidazioni sulle azioni che intenderebbe fare contro chi ha firmato tali articoli e lettere, Appena Poltronieri ha iniziato a parlare, quattro persone del pubblico, che assisteva alla seduta, si sono alzate e hanno esposto degli striscioni con scritto “Siamo indignati” e appena egli ha finito di parlare, subito si è levato dal pubblico (che era composto da circa una ventina di persone) un applauso ironico.

Il Sindaco ha risposto dicendo di non sapere nulla, di non leggere siti e blogs in rete e di non sapere nemmeno se vi fosse stato o meno un esposto presso la Procura. Quindi, il Sindaco non ha ravvisato nulla di diffamatorio. Ha preso la parola anche Davide Balzanelli, il capogruppo dell'altro gruppo di minoranza (facente riferimento all'Associazione Civica Mantovana) che ha chiesto a Poltronieri se sia o no ancora nella minoranza.

Poltronieri ha di nuovo preso la parola e a questo punto la sala si è svuotata, un segno chiaro ed inequivocabile di disapprovazione e di forte contrarietà che il pubblico a voluto dimostrare.


Distinti saluti.


L’elettorato del centro-destra".


Ora, esprimo il mio modesto parere. Non possono non condividere il contenuto di questa lettera. Effettivamente, qui a Roncoferraro, c'è una situazione kafakiana in cui vi è un gruppo di centrodestra in Consiglio comunale che è lontano dagli elettori. Anzi, esso embra un corpo estraneo sia rispetto al resto della stessa compagine politica e sia rispetto agli elettori.
Di questa situazione scrissi anche nell'articolo intitolato "Cena del PdL a Villimpenta, una riflessione sullo stato del partito in Italia...e a Roncoferraro".
Come si fa a dare voto favorevole al programma della lista avversaria?
Il paragone fatto nella lettera calza a pennello.
In quella votazione del 25 agosto 2009, quel gruppo che farebbe riferimento al centrodestra non fece una figura edificante.
In quella votazione, avrebbe dovuto votare contro o (al massimo) astenersi, come ogni forza di opposizione.
Fare opposizione significa contestare quello che fa la maggioranza (quando si deve contestare) e fare delle proposte alternative, per potere aspirare ad essere una maggioranza futura.
Purtroppo, sembra che quel gruppo in Consiglio comunale non stia facendo né l'una né l'altra cosa. Quanto successe in merito alla vicenda del supermercato di fronte al cimitero, che è stato ben riportato anche di codesta lettera, fu un banco di prova. Purtroppo, quel gruppo di centrodestra non superò la prova.
Per esempio, avrebbe potuto chiamare il gestore del supermercato e tutte gli altri stakeholders, per fare insieme una proposta alternativo.
Se avesse fatto così e se fosse riuscito nel suo intento, quel gruppo di centrodestra si sarebbe riabilitato, dopo la figura non proprio edificante di quella votazione del 25 agosto 2009.
Come si può pensare di vincere le elezioni amministrative in questo modo?
Io (e non solo io) credo che in queste condizioni non si vada da nessuna parte.
Cordiali saluti.

mercoledì 28 settembre 2011

ISLAM, LA PAROLA A WINSTON CHURCHILL

Cari amici ed amiche.

Leggete questa nota scritta dall'amica Francesca Padovese:

"How dreadful are the curses which Mohammedanism lays on its votaries! Besides the fanatical frenzy, which is as dangerous in a man as hydrophobia in a dog, there is this fearful fatalistic apathy.. The effects are apparent in many countries, improvident habits, slovenly systems of agriculture, sluggish methods of commerce, and insecurity of property exist wherever the followers of the Prophet rule or live.

A degraded sensualism deprives this life of its grace and refinement, the next of its dignity and sanctity. The fact that in Mohammedan law every woman must belong to some man as his absolute property, either as a child, a wife, or a concubine, must delay the final extinction of slavery until the faith of Islam has ceased to be a great power among men.

Individual Muslims may show splendid qualities, but the influence of the religion paralyses the social development of those who follow it.

No stronger retrograde force exists in the world. Far from being moribund, Mohammedanism is a militant and proselytizing faith. It has already spread throughout Central Africa, raising fearless warriors at every step; and were it not that Christianity is sheltered in the strong arms of science, the science against which it had vainly struggled, the civilization of modern Europe might fall, as fell the civilization of ancient Rome …”

Sir Winston Churchill; (Source: The River War, first edition, Vol. II, pages 248-250 London).

NO SUCH THING AS PALESTINIANS: March 31, 1977, the Dutch newspaper Trouw published an interview with Palestine Liberation Organization executive committee member Zahir Muhsein.

Here’s what he said:

The Palestinian people does not exist. The creation of a Palestinian state is only a means for continuing our struggle against the state of Israel for our Arab unity. In reality today there is no difference between Jordanians, Palestinians, Syrians and Lebanese. Only for political and tactical reasons do we speak today about the existence of a Palestinian people, since Arab national interests demand that we posit the existence of a distinct “Palestinian people” to oppose Zionism.

For tactical reasons, Jordan, which is a sovereign state with defined borders, cannot raise claims to Haifa and Jaffa, while as a Palestinian, I can undoubtedly demand Haifa, Jaffa,Beer-Sheva and Jerusalem. However, the moment we reclaim our right to all of Palestine, we will not wait even a minute to unite Palestine and Jordan." .


E' chiaro che la questione dell'Islam debba essere affrontata con criterio.
A differenza del Giudaismo e del Cristianesimo (che è la mia religione), l'Islam non ammette una divisione tra la sfera spirituale e quella temporale della società.
Gli stessi musulmani dicono che l'Islam non è una religione ma è un sistema di vita completo.
Ora, qualcuno potrebbe farmi delle obiezioni sul Giudaismo e sul Cristianesimo.
E' vero che, ad esempio, gli ebrei non mangiano determinate cose (per precetto religioso) e che noi cristiani cattolici facciamo digiuni per la Quaresima.
Però, negli Stati in cui vi è una maggioranza ebraica o cristiana vi è piena tolleranza.
In molti Paesi islamici, invece, non c'è tutto ciò.
Anzi, vi sono parecchi limiti a chi non professa religione musulmana.
Ad esempio, le chiese devono essere fatte in un determinato modo, non devono avere le campane o non possono aprirsi sulla pubblica via, come nel caso della Turchia.
E' allora, bisogna riflettere!
Cordiali saluti.



TANTI AUGURI, PRESIDENTE BERLUSCONI!


Cari amici ed amiche.

Oggi è il compleanno del presidente Silvio Berlusconi, un uomo che ha dato che dà tuttora un contributo alla storia del nostro Paese.
Mi ricordo ancora quando decise di entrare in politica nel 1994.
Entrò in politica in un periodo buio per il nostro Paese.
All'inizio degli anni '90, ci fu lo scandalo di Tangentopoli che distrusse la classe dirigente esistente.
Certo, ad onor del vero, va detto che la corruzione c'era ma quanto successe in quegli anni fu, di fatto, un processo sommario contro una classe politica e colpì sia chi era realmente corrotto (e che doveva essere giustamente condannato) e sia chi non lo era.
Tante persone, infatti, si trovarono in galera per accuse che si rivelarono infondate.
Tante persone, dopo una simile onta, arrivarono anche al suicidio.
Solo la sinistra non fu toccata da questa ondata di processi e ci fu il rischio che essa andasse al potere un partito ancora troppo legato al vecchio Partito Comunista Italiano.
Si stava avverando ciò che prospettò Antonio Gramsci, ossia occupare le casematte dello Stato e poi prendere il potere.
La cosa stava riuscndo.
Infatti, i comunisti avevano già occupato l'economia (con le cooperative), la scuola pubblica, l'università e persino la magistratura.
Da lì alla presa del governo il passo sarebbe stato breve se non fosse stato che un imprenditore milanese avesse deciso di entrare in politica e di formare un nuovo partito che riunisse tutte le grandi tradizioni italiane, da quella della destra a quella laica, passando per la tradizione cattolica.
Questo imprenditore fu il Silvio Berlusconi e questo partito era Forza Italia.
Dal 1994 ad oggi tanta strada è stata fatta.
Per tre volte salito al governo, il presidente Berlusconi cercò sempre di riformare il sistema, un sistema viziato dalle pessime politiche passate, politiche che ad esempio alzarono il debito pubblico. Vi invito a leggere questo bellissimo articolo scritto da Giuseppe Sagliocco, sul suo blog "Liberalmind" . L'articolo è intitolato "La vera origine del debito pubblico italiano" . Tuttora, il presidente cerca di fare una seria riforma di tutto il sistema.
Inoltre, sempre sotto l'attacco di una certa parte della magistratura.
E' evidente che ci sia un certo fastidio, visto che a qualcuno egli "ruppe le uova nel paniere". Chi è capace di intendere...intenda.
Cercano di farlo cadere in tutti i modi. Anche l'ultimo voto di sfiducia contro il ministro Saverio Romano è una dimostrazione di ciò.
Nonostante tutto, egli regge.
Egli sta facendo la storia e merita di continuare a farla.
Termino dicendo:
"Auguri signor presidente!".
Cordiali saluti.

I TEMPLARI, MANTOVA ED IL TOSON D'ORO




Cari amici ed amiche.

Osservate la foto in basso che ho preso dal sito http://www3.chiesacattolica.it/santuari/sm-italia/lombardia/mantova/eu-i-grazie3.htm.
La pagina del succitato sito mostra il Santuario della Beata Vergine Maria delle Grazie (Curtatone, Mantova).
Questa foto mostra un particolare di questa importantissima chiesa.
Le statue che sono qui raffigurate (da sinistra a destra) sono quelle di Carlo V d'Asburgo, imperatore del Sacro Romano Impero e re di Spagna, Papa Pio II e re Filippo II d'Asburgo, figlio di Carlo V, che gli successe al trono spagnolo nel 1556.
Ora notate il collare della statua di re Filippo II.
Esso è il collare dell'Ordine del Toson d'Oro.
Ques'ordine fu istituito da un avo di re Filippo II, il duca di Borgogna Filippo III, detto Filippo il Buono.
L'anno in cui l'ordine fu istituito il 10 gennaio 1430 ed ebbe questi tre motti:

  • "Pretium Laborum Non Vile"
  • "Ante ferit quam flamma micet"
  • "Non Aliud"
Ancora oggi, quest'ordine è attivo in Spagna ed il re spagnolo è il suo Gran Maestro.
Il suo patrono è Sant'Andrea.
Le insegne dell'ordine riprendono la mitologia intorno al vello d'oro e ai viaggi degli Argonauti nella Colchide, quasi a volere interpretare il viaggio in Oriente.
Del resto, i signori di Borgogna avevano in dominio anche le Fiandre, che erano terra di commerci.
Qui però, vi è un legame con le Crociate.
Infatti, Papa Pio II (al secolo Enea Piccolomini, 18 ottobre 1405-11 agosto 1464) volle indire una crociata a Costantinopoli.
Infatti, il 29 maggio 1453, Costantinopoli cadde in mano ai Turchi Ottomani. Papa Pio II riunì i principi cristiani a Mantova, per indire una Crociata, restaurare l'Impero Bizantino, mettendo sul trono Tommaso Paleologo, fratello del basileus Costantino XI, che era anche cattolico.
Purtroppo, la crociata non si fece.
I principi cristiani furono troppo divisi tra loro.
Ora, l'Ordine del Toson d'Oro potrebbe avere dei legami con un altro ordine storico, quello dei cavalieri dell'Ordine Templare.
Nel 1312, l'Ordine Templare fu sciolto da Papa Clemente V, su pressione del re di Francia Filippo IV detto "Filippo il Bello".
Ora, molti di questi cavalieri finirono in varie parti d'Europa.
Una parte di loro confluì nell'Ordine di Montesa, ordine equestre spagnolo fondato nel 1317.
Altri divennero artigiani.
Una parte di loro entrò nelle fila dei cavalieri dell'Ordine Teutonico, ordine cavalleresco fondato nel 1099 da un cavaliere tedesco che fu ferito durante uno scontro con i musulmani in Terra Santa. Quest'ordine fu formato da cavalieri di lingua tedesca.
Il fatto che elementi templari si fossero infliltrati nell'Ordine Teutonico è dimostrata dal fatto che nel 1324 Papa Giovanni XXII avesse lanciato una serie di scomuniche contro i templari che erano ancora presenti in terra tedesca.
Inoltre, nel 1308, l'arcivescovo di Riga aveva accusato l'Ordine Teutonico di eresia, come i loro colleghi cavalieri Templari, che già erano stati perseguiti da Papa Clemente V.
Inoltre, il duca di Borgogna Filippo III, avrebbe dovuto partecipare a quella crociata che fu indetta a Mantova ma che non fu mai implementata.
I possedimenti del duca di Borgogna rientravano in quella fascia di territori che si trovava tra la Francia e la Germania, la "Lotaringia", quell'insieme di territori che, secondo quanto stabilito dal trattato di Verdun dell'843 (tra figli dell'imperatore Ludovico I il Pio, figlio e successore di Carlo Magno) fosse sotto il controllo di Lotario I, che fu anche imperatore del Sacro Romano Impero.
I borgognoni erano nemici dei Capetingi, dinastia allora regnante in Francia, della quale fece parte anche re Filippo IV, che distrusse l'Ordine Templare.
Dopo queste considerazioni, potrebbe sorgere una domanda.
L'Ordine del Toson d'Oro potrebbe essere nato come una "nuova veste" dell'Ordine Templare?
Tenete conto del fatto che se si fosse fatta la crociata contro i Turchi e se fosse terminata con una vittoria dei cristiani, gli ordini cavallerschi avrebbero potuto trovare nuovo lustro.
Forse, sarebbe stato riabilitato anche l'Ordine Templare.
Forse, il fatto che le tre statue di Papa Pio II, l'imperatore Carlo V e re Filippo II si trovino nella stessa chiesa potrebbe non essere casuale, come potrebbe non essere casuale il fatto che la statua di re Filippo II indossi il collare dell'Ordine del Toson d'Oro, di cui egli fu Gran Maestro.
Inoltre, anche la scelta di Mantova (che è la mia città natale) come base per una crociata potrebbe non essere stata casuale e potrebbe dire molto del rapporto che pare ci fosse stato tra la città e l'Ordine Templare, cosa di cui scrissi in vari articoli, come quello intitolato "Mantova, perché fu soppressa la Rotonda di San Lorenzo?".
Anche il fatto che Sant'Andrea fosse il patrono dell'Ordine del Toson d'Oro potrebbe dire molto.
Infatti, a Mantova vi è la basilica di Sant'Andrea (nella foto in alto), basilica che ospita i Sacri Vasi con il Preziosissimo Sangue di Cristo, reliquia che pare fosse stata legata anche ai templari.
A volte, l'arte può dire molto.
Cordiali saluti.

martedì 27 settembre 2011

LE PAROLE DEL PRESIDENTE NAPOLITANO? DEBBONO FARCI RIFLETTERE MA...

Cari amici ed amiche.

Ieri, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha parlato dei problemi del Sud e ha affermato che senza questa parte del nostro Paese non può esserci il rilancio.
Ora, voglio commentare quanto detto dal presidente e fare una riflessione.
Per capire i problemi del Sud bisognerebbe risalire al 1861 e non credo che sia il momento di fare una ricerca storica.
Il problemi del Sud sono vecchi e sono frutto di politiche sbagliate.
Basti pensare all'assistenzialismo della I Repubblica, in cui venivano dati soldi a destra e a manca. Ciò non aiutò il Sud a svilupparsi ma fece ingrassare certi ceti politici che spesso erano corrotti o collusi con la criminalità organizzata.
Purtroppo, questa situazione non ha solo danneggiato il Sud ma anche il Nord che produce ricchezza ma che è oberato da un sistema sprecone.
Questa situazione è tuttora presente ed è aggravata dalla crisi economica.
Purtroppo, non c'è solo il problema di un Sud che non riesce e produrre ricchezza ma anche quello di un Nord sempre più oberato da questo sistema che toglie molti soldi con il suo fisco pesante e su cui il vento della crisi economica si sta facendo sentire.
Purtroppo, siamo noi giovani a risentire degli effetti devastanti di questa crisi.
C'è chi teme una nuova "ondata migratoria" dal Sud al Nord del Paese.
Il problema è che, qui al Nord, non c'è lavoro nemmeno per noi giovani settentrionali.
Io stesso, che sono in cerca di lavoro, posso testimoniarlo.
Giusto ieri, ero andato a Castel d'Ario (Comune della Provincia di Mantova), a fare una domanda di lavoro presso un'azienda che fa carpenteria.
Il responsabile dell'azienda con cui ho parlato mi ha detto testualmente che, pur accettando il mio curriculum vitae e sperando in tempi migliori, mentirebbe se mi dicesse che sarei stato assunto, almeno nell'immediato.
Sono andato anche in altre aziende e mi sono sentito rispondere che non si fanno più assunzioni e che addirittura si è costretti a licenziare. Una volta, sono entrato persino in un'azienda che aveva mandato i suoi dipendenti in cassa integrazione.
Se il lavoro non c'è per noi del Nord, figuriamoci se c'è per i nostri coetanei del Sud.
Qui servono delle riforme strutturali serie.
Il federalismo è una di queste perché, finalmente, porrebbe fine a quell'assistenzialismo di cui ho scritto prima.
Per il Sud, servono nuove politiche. Bisogna inculcare nelle classi dirigenti meridionali (e non solo) il principio di sussidiarietà, un principio che tende a favorire solo i progetti virtuosi.
Bisogna smetterla di finanziare progetti che rischiano di essere inutili.
Un progetto dovrà essere finanziato solo se sarà utile.
In pratica, servirà la responsabilità.
Le parole del presidente Napolitano debbono farci riflettere ma bisogna implementare nuove misure che favoriscano la crescita.
La Manovra economica che è stata recentemente approvata serve a mantenere i conti pubblici in ordine ed è utile.
Però, dopo bisognerà favorire la crescita e fare le riforme strutturali.
Solo così si potrà andare avanti.
Cordiali saluti.

LED, COMMENTO ALL'ARTICOLO SUL BLOG DEL CIRCOLO "NUOVE PROSPETTIVE PER RONCOFERRARO"


Cari amici ed amiche.

Visitando il blog del Circolo "Nuove Prospettive per Roncoferraro", ho letto questo articolo che mi cita e che riprende la mia proposta di installazione di lampade a diodi LED al posto delle tradizionali lampade SAP per la pubblica illuminazione nel Comune di Roncoferraro. Non ho potuto non condividerlo.
Ringrazio chi ha scritto questo articolo, visti i complimenti.
Li accetto volentieri ma non credo di meritarmeli.
Non ritengo di avere talenti ma sono solo una persona che vuole impegnarsi per fare qualcosa di utile.
Ora, entriamo nel merito.
Quanto scritto in quell'articolo è veritiero.
Tra l'altro, vedo che l'autore si è documentato presso il sito del Gruppo "Autostrade per l'Italia spa", un'azienda che si è dimostrata valida nell'innovazione.
Ad esempio, sta installando impianti di illuminazione LED nelle gallerie.
Qui sopra è illustrata la galleria "Crocina" che si trova sull'Autostrada A1 Milano-Napoli ad Arezzo.
A sinistra, vi è la galleria con il vecchio impianto di illuminazione a lampade SAP. A destra, è raffigurata la galleria con il nuovo impianto a diodi LED.
Come potete vedere, i LED illuminano bene. Anzi, la loro luce è più uniforme e, quindi, meno fastidiosa.
Inoltre, permettono un maggiore risparmio, sia di energia elettrica e sia di soldi per la manutenzione.
Ora, il Comune di Roncoferraro piange miseria.
Anche ieri, durante la seduta del Consiglio comunale (che si è fatta movimentata, per un motivo che spiegherò prossimamente) il Sindaco, Candido Roveda, si è lamentato del fatto che il Comune non abbia soldi.
Forse, se la sua amministrazione avesse fatto delle spese più oculate non sarebbe in queste difficoltà.
L'esempio è l'impianto di illuminazione della frazione di Villa Garibaldi. Avrebbe potuto sostituire le vecchie lampade con diodi LED.
Avrebbe avuto un riscontro positivo, come ce l'ha il Gruppo "Autostrade per l'Italia spa".
D'altra parte, non si vogliono le centrali elettriche né tornare all'energia nucleare e si parla di risparmio. Anche lo stesso Roveda e la sua amministrazione hanno più volte parlato di risparmio energetico.
Non vedo il motivo per non praticare questa soluzione.
Ora termino, invitandovi a leggere l'articolo qui sotto.
Cordiali saluti e buona lettura.


Nuove Prospettive per Roncoferraro: LED E RISPARMIO PER IL COMUNE DI RONCOFERRARO: Carl lettori e concittadini. Torniamo a parlare dei LED e della possibilità di risparmio che potrebbe avere il Comune di Roncof...

I LANCASTER, GLI YORK ED I ROSACROCE...COINCIDENZA O ALTRO?






Cari amici ed amiche.
Da appassionato di storia medioevale e soprattutto di storia inglese non potevo non parlare di questo argomento.
Com'è noto, tra il 1455 ed il 1485, ci fu in Inghilterra una guerra civile, la guerra tra due famiglie nobili imparentate, i Lancaster e gli York. La guerra che intrapresero si chiamò "Guerra delle Due Rose".
Queste due famiglie erano i due rami della famiglia reale dei Plantageneti.
Com'è noto, questa guerra finì con il matrimonio tra il conte Enrico di Richmond, che divenne re Enrico VII, ed Elisabetta York nel 1485. Questo segnò l'ascesa della dinastia dei Tudor, di cui scrissi nell'articolo intitolato "The Tudor age".
Ora, vi invito a guardare gli stemmi illustrati qui sopra.
Partendo da quello in alto, guardate il secondo ed il terzo.
Questi due stemmi sono rispettivamente i blasoni della famiglia degli York (la rosa bianca) e di quella dei Lancaster (la rosa rossa).
Guardate ora lo stemma in alto.
Questo stemma è quello di un ordine iniziatico, i Rosa Croce.
Secondo una certa leggenda, quest'ordine fu fondato nel 1407 da un tale Christian Rosenkreuz, un pellegrino tedesco che andò a Gerusalemme. Il nome "Rosa Croce" deriva proprio da Rosenkreuz.
Quest'ordine praticava dottrine mistiche ed esoteriche in cui venivano fusi il Cristianesimo con i culti egizi e l'alchimia.
Inoltre, praticava anche la cabala.
Si dice che a quest'ordine fossero legati anche i Cavalieri Templari e alle gilde che costruivano le cattedrali, gilde che diedero origine alla massoneria.
Proprio perché legati ad ordini cavallereschi, è possibile che anche dei nobili potessero essere entrati nell'ordine.
Ora, guardate i tre stremmi.
Notate che lo stemma dei Rosa Croce ha delle rose rosse ed una bianca.
Ora, lo stemma dei Lancaster ha una rosa rossa mentre quella degli York una bianca.
Inoltre, se guardate bene le parti verdi noterete che sembrano gli angoli di una stella a cinque punte, un pentacolo. Anche il simbolo dei Rosa Croce ha una stella a cinque punte.
Le interpretazioni sono tante.
Ad esempio, nel Medio Evo, il pentacolo rappresentava le cinque piaghe di Cristo ed era un simbolo usato per scacciare il demonio. Infatti, quando c'erano le pestilenze o le invasioni da parte di popoli stranieri, la gente disegnava vicino alle porte delle case un pentacolo.
Oggi, esso viene usato per fare l'esatto contrario.
Infatti, oggi il pentacolo è il simbolo del neopaganesimo, il demonio.
Inoltre, i due stemmi araldici degli York e dei Lancaster sembrano uguali e contrari, come le due metà di qualcosa di più grande.
Per una strana coincidenza, la "Guerra delle Due Rose" finì con un matrimonio.
Ora, guardate il simbolo qui in basso.




Non notate niente di strano?
Questo è proprio lo stemma dei Tudor, che nel 1485 (con re Enrico VII) salirono al trono e vi rimasero fino al 1603, anno in cui morì la regina Elisabetta I.
Guardate i colori e la forma.
Confrontatelo con gli altri due stemmi araldici e con quello dei Rosa Croce.
E' evidente che vi siano molti particolari in comune.
Sarebbe interessante conoscere bene l'araldica e studiare la storia delle famiglie reali.
Bisogna capire bene il passato...per conoscere il futuro.
Cordiali saluti.

lunedì 26 settembre 2011

UDC DOVE VAI? COMMENTO ALL'ARTICOLO DEL BLOG "LIBERALMIND"


Cari amici ed amiche.

Qui sotto, ho riportato un articolo del blog "Liberalmind", dell'amico e consigliere comunale del Popolo della Libertà di Lodi, che parla della questione dell'Unione di Centro, la cui alleanza è ambita sia dal centrodestra e sia dal centrosinistra.
Innanzitutto, ritengo che faccia specie il fatto che l'Unione di Centro sia nel Partito Popolare Europeo, quindi con il Popolo della Libertà, in Europa mentre in Parlamento sia da sola ed in varie realtà locali italiane sia alleata a volte con il centrodestra e a volte con il centrosinistra.
Evidentemente, nel partito di Pierferdinando Casini non ci sono le idee chiare.
L'Unione di Centro era nata in seno al centrodestra ma poi ha deciso, forse per la propria visibilità politica, di fare la politica del "doppio forno", ossia di allearsi a volte con il centrodestra e a volte con il centrosinistra.
Ora, ciò crea un dilemma per gli elettori di quel partito.
Esso nacque come forza alternativa alla sinistra.
Però, come può essere alternativo alla sinistra un partito che in taluni casi si allea con esso?
Gli elettori dell'Udc devono porsi questo quesito.
Cordiali saluti.



Liberalmind: Anche Casini sostiene “gli obiettivi nobili della ...: Rispondo a una incauta lettrice che dimostra di avere le idee confuse quanto il suo capo Casini, e si mette a sostenere come fa Casini...

LE PAROLE DEL CARDINALE BAGNASCO? NON VANNO STRUMENTALIZZATE!






Cari amici ed amiche.

Ieri, presidente della Conferenza Episcopale Italia, il cardinale Angelo Bagnasco, ha espresso un parere sulla politica, parlando di comportamenti "tristi" e "vacui".
Per qualcuno, il riferimento del discorso fatto dal cardinale non è stato niente poco di meno che il presidente Berlusconi.
Ovviamente, l'opposizione ha colto la palla al balzo per cantare la solita tiritera che dice che il presidente Berlusconi debba andarsene e subito c'è stato un tam tam di voci che parlano (addirittura) di uno scontro tra Palazzo Chigi e la Chiesa cattolica.
E' la classica confusione della politica italiana.
Io trovo che sia "triste" e "vacuo" il comportamento di chi ha strumentalizzato le parole del cardinale, per il mero consenso politico.
Il cardinale si riferiva a tutta la politica.
Di comportamenti tristi e vacui in questa politica ce ne sono tanti e non è una questione di destra o di sinistra oppure una questione di politica nazionale o locale. E' una questione di persone. Purtroppo, qualcuno non ha capito ciò ed usa le parole del cardinale, come una "clava" contro il proprio avversario.
La Chiesa parla a tutti, sia a quelli di centrodestra e sia a quelli di centrosinistra.
Inoltre, trovo grottesco che a strumentalizzare le parole del cardinale siano proprio quelli che negli anni passati fecero dell'anticlericalismo una bandiera politica.
Io penso che bisogna smetterla con i moralismi.
Mi permetto di citarvi un brano del Vangelo secondo Matteo (capitolo 15, versetti 1-9) che ho preso direttamente dal sito della Santa Sede e che recita:

"[1] In quel tempo vennero a Gesù da Gerusalemme alcuni farisei e alcuni scribi e gli dissero:

[2] "Perché i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione degli antichi? Poiché non si lavano le mani quando prendono cibo!".

[3] Ed egli rispose loro: "Perché voi trasgredite il comandamento di Dio in nome della vostra tradizione?

[4] Dio ha detto:
Onora il padre e la madre
e inoltre:
Chi maledice il padre e la madre sia messo a morte.

[5] Invece voi asserite: Chiunque dice al padre o alla madre: Ciò con cui ti dovrei aiutare è offerto a Dio,

[6] non è più tenuto a onorare suo padre o sua madre. Così avete annullato la parola di Dio in nome della vostra tradizione.

[7] Ipocriti! Bene ha profetato di voi Isaia, dicendo:

[8] Questo popolo mi onora con le labbra
ma il suo cuore è lontano da me.

[9] Invano essi mi rendono culto,
insegnando dottrine che sono precetti di uomini". ".

A me sembra che qui in Italia molti stiano facendo come quei farisei che, esteriormente, seguivano la legge ma, in cuor loro, erano pieni di menzogna ed ipocrisia.
Io penso che questo brano del Vangelo valga per molti di noi italiani (anche nel mondo politico) come credo che valga un altro dettato del Vangelo (Giovanni, capitolo 8) che dice: "Chi di voi è senza peccato scagli la prima pietra".
Prima di guardare le pecche degli altri, bisogna guardare dentro sé stessi.
I veri comportamenti tristi e vacui di questa politica sono la litigiosità e l'autoreferenzialità.
Una politica caratterizzata da una lite costante non è triste e vacua?
Una politica in cui ognuno fa riferimento a sé stesso e non al partito né all'elettore e in cui si va anche contro il proprio partito, per una questione di visibilità personale, non è triste e vacua?
Una politica in cui si parla di gossip veri e presunti (per denigrare il proprio avversario) non è una politica triste e vacua?
Una politica in cui si criminalizza il proprio avversario non è triste e vacua?
Forse, prima di giudicare di gli altri, qualcuno dovrebbe guardare dentro sé stesso, invece di strumentalizzare le parole dette da un rappresentante di un'istituzione universale qual è la Chiesa cattolica.
Cordiali saluti.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.