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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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giovedì 3 settembre 2020

Un'iniziativa di una fedele di 19 anni: una giornata di riparazione alle offese all'Eucaristia


Su "La Nuova Bussola Quotidiana", vi è un articolo di Ermes Dovico che è intitolato "Un giorno per riparare le offese a Gesù Eucaristia".
Ne riporto questo stralcio:

"«In questi ultimi tempi continuano a registrarsi attacchi contro i cristiani e la nostra Fede. Ogni giorno si hanno notizie di chiese profanate, immagini sacre distrutte e oltraggiate, scritte blasfeme e offensive e, con grande dolore, si verificano atti ancora più gravi: furti sacrileghi delle Sacre Specie».

Inizia così la lettera inviataci da una fedele di 19 anni, Maria B., che ha chiesto alla Bussola e ad altre voci del mondo cattolico italiano di far conoscere e unirsi a un atto di riparazione a Gesù Eucaristia, così da consolare Nostro Signore «per tutte le sofferenze che sta patendo a causa dei nostri peccati e delle nostre infedeltà».

L’iniziativa è stata pensata per oggi, giorno in cui la Chiesa celebra la memoria di san Gregorio Magno e, nella «forma straordinaria» del Rito Romano, san Pio X, due grandi papi noti per la difesa della fede e l’amore che nutrirono per Cristo. In particolare, essa consiste nel recitare alcune preghiere di riparazione (proposte in basso), nella consacrazione personale al Sacro Cuore di Gesù e in una visita al Santissimo Sacramento"
.

L'iniziativa è lodevole ed è ancora più lodevole il fatto che sia stata una ragazza di 19 anni a proporla.
Ora, il problema della profanazione dell'Eucaristia è serio.
Da una parte, vi sono le sette sataniche ed i gruppi anticristiani che profanano le chiese e, dall'altra, vi è una sempre di più una trascuratezza nel trattare il tema dell'Eucaristia anche da parte di molti prelati.
Quanto sta accadendo ancora oggi con la storia del Coronavirus è la dimostrazione di ciò.
La presenza delle persone contingentate nella messa svilisce ciò che è veramente il valore dell'Eucaristia, la quale viene data in mano.
Invece, secondo la Tradizione,  l'Eucaristia si dà sulla lingua e in ginocchio.
Dunque, il problema c'è ed è molto evidente.
Per fortuna, ci sono dei giovani come Maria B. che hanno capito la questione e che hanno proposto una cosa che si può fare.
Ora, dare l'ostia consacrata in mano non assicura la riduzione dei contagi da Coronavirus.
Non c'è il 100% delle certezze che una persona non si contagi.
Purtroppo, si vedono dei vescovi e dei preti completamente piegati a certe direttive prese da gente che non ha a cuore la fede delle persone.
In ottica politica, la fede fa parte del diritto individuale delle persone.
Al momento in cui lo Stato mette le mani nelle cose religiose si lede questo diritto.
Purtroppo, questo diritto è stato leso troppe volte.
Oltre a ciò, lo Stato ha messo le mani in un ambito non suo andando a ledere una cosa che è sacra.
Questo è molto grave.
Perciò, sono benvenute iniziative come quella prima citata. 




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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.