Penso che discussa ministra dell'Agricoltura Teresa Bellanova sia l'emblema di questo discutibile governo.
Ora, in passato, i miei genitori mi dicevano: "Studia e diplomati, per avere maggiori possibilità".
Ho studiato, mi sono diplomato e mi sono anche specializzato.
Il risultato?
Oggi lavoro come stagista (quindi senza alcuna certezza) presso un'azienda della mia zona, anche se attualmente sono in malattia, a causa dell'incidente automobilistico subito due domeniche fa.
Eppure, oggi noi ci troviamo con una ministra dell'Agricoltura che ha solo la Licenza Media,per intenderci il titolo che comunemente viene chiamato "Terza Media".
Di fronte a ciò, ho il permesso di essere un po' incavolato?
Chi studia, si diploma, si specializza o si laurea non trova lavoro o fa dei lavori che con i suoi studi non c'entrano nulla.
Invece, ci sono categorie di persone che, a prescindere dal titolo di studio che hanno, possono avere ruoli di potere.
Di recente, mi sono scontrato con alcuni miei conterranei di sinistra.
Uno di questi, mi ha detto che "per assumere i diplomati ed i laureati serve la richiesta da parte del mondo del lavoro".
Io mi sentirei di rispondere a questa persona affermando che la richiesta da parte del mondo del lavoro deve essere creata.
Bisogna fare sì che le aziende investano. Allora, i giovani diplomati e laureati italiani avranno una speranza di essere assunti.
Questa sinistra compie atti palesemente diseducativi.
Infatti, quello che sta facendo equivale a dirci : "Ragazzi, non studiate. Non serve a nulla. Per contare qualcosa servono "altri requisiti"".
Sia chiaro, il mio non è un attacco personale alla ministra (che umanamente può anche essere una brava persona) ma è una critica a chi si permette di dare lezioni agli altri quando le dovrebbe dare a sé stesso.
Sembra che qui in Italia non si premi il merito ma l'orientamento politico.
Chi si diploma o si laurea, rischia di non trovare lavoro o di lavorare come stagista, come me.
Chi ha la Licenza Media, invece, può diventare ministro.
Penso di avere il diritto di essere arrabbiato.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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