Ne riporto questo stralcio:
"A cura di Aldo Maria Valli, 2 gennaio 2019
È il 13 novembre 2018 quando l’arcidiocesi di Palermo notifica a don Alessandro Maria Minutella un decreto di scomunica datato 15 agosto 2018: “L’arcivescovo, monsignor Corrado Lorefice, dichiara le scomuniche latae sententiae, in cui lo stesso sacerdote è incorso per il delitto di eresia e per il delitto di scisma”.
Il provvedimento ha fatto seguito alla sospensione a divinis avvenuta nel 2017.
Anche se per la Chiesa è ormai ex parroco ed ex sacerdote, don Minutella non rinuncia a far sentire la sua voce. Definisce la Chiesa attuale “neoariana, neomodernista e neoluterana” e, respinta al mittente l’accusa di eresia, vi aggiunge quella di apostasia, mettendo duramente sotto accusa papa Francesco, da lui considerato pontefice non legittimo.
Come si può ben capire, siamo in presenza di un caso limite, pieno di risvolti che lo rendono quanto mai controverso. Inoltre don Minutella, per sua stessa ammissione, si esprime in modo alquanto dirompente. Ritengo tuttavia che alcune sue argomentazioni, al di là del modo in cui sono espresse, contengano elementi degni di essere presi in considerazione. Ecco dunque perché, anche in seguito alle richieste di non pochi lettori, ho deciso di porre a don Minutella alcune domande".
Ora, faccio una mia riflessione.
Io ho spesso criticato la politica adottata da Papa Francesco.
Ho criticato (e criticherò sempre) il suo irenismo nei confronti dell'Islam.
Ho criticato (e criticherò sempre) la sua posizione contro la decisione di riconoscere la sovranità israeliana su Gerusalemme.
Ho criticato (e criticherò sempre) la sua posizione pro-immigrazione.
Ho criticato (e criticherò sempre) l'accordo che egli ha fatto con il regime comunista cinese.
Ho criticato (e criticherò sempre) la sua posizione contro il presidente USA Donald Trump.
Su questi temi, la mia critica nei confronti della posizione di Papa Francesco è (e sarà sempre) ferma nella convinzione e profonda ma sempre rispettosa.
Però, padre Alessandro Minutella ha sbagliato a delegittimare il Santo Padre.
Papa Francesco è legittimo.
Con quali prove padre Minutella può affermare il contrario?
Se è vero che il dogma dell'Infallibilità pontificia valga solo quando il Papa parla ex-cathedra e che certe posizioni del Papa (al di fuori dell'ambito dogmatico) possano essere criticate è anche vero il fatto che Papa Francesco sia pienamente legittimo.
Non ci sono prove che dicano il contrario.
Dunque, definendo illegittimo il Papa attuale, padre Minutella si è messo fuori dalla Chiesa cattolica.
Padre Minutella avrebbe potuto criticare le posizioni del Papa senza definire illegittimo quest'ultimo.
Non sarebbe successo nulla.
Invece, egli ha deciso di definire illegittimo l'attuale Pontefice, attirandosi due scomuniche e mettendosi fuori dalla Chiesa cattolica.
È sempre bene avere cautela nella parola...e non solo.
È sempre bene avere cautela nella parola...e non solo.
Questo è quanto.
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