Criticare scene come questa non è è omofobia

La notizia della donna americana di 61 anni che ha partorito una bambina per figlio omosessuale ed il compagno ha fatto scalpore.
Ora, il punto vero della questione non è il fatto che ci siano due persone dello stesso sesso che si amano ma quanto è accaduto.
In futuro, questa bambina crescerà e si porrà delle domande sulle sue origini.
Come chiamerà la donna che l'ha partorita?
La chiamerà nonna o mamma?
Come chiamerà la sorella del compagno del figlio, colei che ha donato l'ovulo?
La chiamerà zia o mamma?
Come chiamerà il compagno del figlio?
Lo chiamerà papà o zio?
Io temo che quella bambina avrà molti problemi, quando si dovrà confrontare con i coetanei nati da famiglie "normali".
Non è omofobia criticare casi come questi ma è portare all'attenzione problematiche importanti e serie.
Il vero problema non è fatto che due uomini o due donne stiano insieme.
Nessuno può permettersi di giudicare nessuno.
Il vero problema è il rischio di distruzione della struttura e dell'identità della nostra società ed una società senza struttura e senza identità rischia di vedersi imposte la struttura e l'identità da altri.
Chi è capace di comprendere...comprenda.
Di fronte ad un rischio simile, l'amore, di cui coloro che sostengono il matrimonio omosessuale parlano tanto, non basta.

                                                               Antonio Gabriele Fucilone-Morris Sonnino