Infatti, per la sinistra, la popolazione italiana ed europea può crescere con l'immigrazione.
In realtà, la popolazione d'Italia e del resto d'Europa può crescere solo con serie politiche in difesa della famiglia.
La ministra ungherese della famiglia Katalin Novak è stata chiara: "Oggi la crescita della popolazione europea dipende esclusivamente dall’immigrazione: se va avanti così, l'Europa perderà lo scontro di civiltà".
Sono d'accordo.
Serve una politica in difesa della famiglia, attraverso il lavoro, servizio ed un fisco equo.
In Ungheria, le tasse sul reddito personale si azzerano per le famiglie con almeno tre figli e per aiutare le famiglie ad acquistare una casa lo Stato può mettere in campo fino a 31 mila euro, oltre a finanziarne 46 mila per un mutuo a tasso fisso. Poi c’è la tutela delle mamme, con una rete di asili nido accessibile a tutti, che permette a chi ha appena partorito di tornare a lavoro in tempi brevi. Per i papà, invece, c’è una settimana al mese di congedo parentale per stare più vicini ai propri bimbi.
Pur dicendo che non si debba scadere in quell'assistenzialismo che dà soldi a pioggia a destra e a manca senza produrre ricchezza, dico che la famiglia debba essere difesa.
Più le famiglie hanno soldi, più comprano beni, fanno girare i soldi, lavorano e fanno lavorare e producono ricchezza.
Basterebbe mettere in atto alcune misure anche a livello privato.
Per esempio, se fossi un imprenditore, io costruirei un asilo-nido vicino alla mia azienda.
Lo Stato italiano non potrebbe garantire degli sgravi fiscali agli imprenditori che deciderebbero di fare ciò?
L'immigrazione non serve.
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