Il contratto è quello di uno stage (fatto non a carico dell'azienda, con finanziamento della Regione Lombardia e con la mediazione di una cooperativa) e durerà quattro mesi, per venti ore settimanali.
Questo lavoro non mi dispiace (è un lavoro d'ufficio, di archiviazione e di fatturazione elettronica) e spero di poterlo portare avanti anche in seguito.
La paga è di 464 Euro spalmati nei quattro mesi.
Al mese, guadagno 116 Euro.
Ora, io penso alla proposta del reddito di cittadinanza, che è cavallo di battaglia del Movimento 5 Stelle e del suo leader politico Luigi Di Maio, che è anche ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico.
I fautori di tale proposta dicono che tale misura sia presente nei Paesi europei ritenuti più civili.
Ora, so che in Germania c'è una cosa del genere ma lì c'è una rete di centri per l'impiego che è capillare, cosa che qui in Italia non c'è.
Tra l'altro, non è che in Germania stiano tutti bene.
Anzi, c'è gente che sta molto male.
Quindi, tenendo conto anche del fatto che manchino i centri per l'impiego, qui in Italia, il reddito di cittadinanza rischia solo di disincentivare il lavoro.
Infatti, io che oggi lavoro guadagno 116 Euro al mese.
Con il reddito di cittadinanza, una persona che non fa nulla avrà 780 Euro, stando a casa.
Allora, io sarei un cretino, per via del fatto che guadagni solo 116 Euro lavorando onestamente?
Tra le altre cose, io non avrò diritto di avere il reddito di cittadinanza, poiché vivo con i miei genitori e mia madre possiede degli immobili ereditati da mia nonna in Sicilia.
Questo fa salire l'ISEE.
Non sono di una famiglia ricca ma quest'ultima ha l'ISEE troppo alto per farmi percepire il reddito di cittadinanza.
Tra l'altro, ricordo (nuovamente) che questo lavoro è temporaneo. Non è detto che questo stage diventi un contratto definitivo.
Al contrario, un ragazzo di una famiglia immigrata che ha degli immobili nel suo Paese d'origine, che però figura come nullatenente qui in Italia, avrà diritto di avere il reddito di cittadinanza.
Di Maio la smetta di dire che questa misura porterà ricchezza.
La ricchezza si fa solo con il lavoro.
Bisogna favorire le imprese, perché investano e producano.
L'assistenzialismo fa solo salire le tasse.
Termino con questa citazione di Milton Friedman:
"Chiunque è libero di far del bene, ma a sue spese".
Di Maio e soci imparino.
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