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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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domenica 18 novembre 2018

XXIV Domenica del Tempo Ordinario. Cristo Re

Queste saranno le letture della santa messa di domenica 25 novembre:


Dal libro del profeta Daniele, capitolo 7, versetti 13-14.
Guardando nelle visioni notturne,
ecco venire con le nubi del cielo
uno simile a un figlio d’uomo;
giunse fino al vegliardo e fu presentato a lui.
Gli furono dati potere, gloria e regno;
tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano:
il suo potere è un potere eterno,
che non finirà mai,
e il suo regno non sarà mai distrutto.

Parola di Dio.


Salmo responsoriale. Salmo 92.

Ritornello: Il Signore regna, si riveste di splendore.
Il Signore regna, si riveste di maestà:
si riveste il Signore, si cinge di forza.

È stabile il mondo, non potrà vacillare.
Stabile è il tuo trono da sempre,
dall’eternità tu sei.

Davvero degni di fede i tuoi insegnamenti!
La santità si addice alla tua casa
per la durata dei giorni, Signore.


Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo, capitolo 1, versetti 5-8.
Gesù Cristo è il testimone fedele, il primogenito dei morti e il sovrano dei re della terra.
A Colui che ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue, che ha fatto di noi un regno, sacerdoti per il suo Dio e Padre, a lui la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen.
Ecco, viene con le nubi e ogni occhio lo vedrà,
anche quelli che lo trafissero,
e per lui tutte le tribù della terra
si batteranno il petto.
Sì, Amen!
Dice il Signore Dio: Io sono l’Alfa e l’Omèga, Colui che è, che era e che viene, l’Onnipotente!

Parola di Dio.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni, capitolo 18, versetti 33-37.
In quel tempo, Pilato disse a Gesù: «Sei tu il re dei Giudei?». Gesù rispose: «Dici questo da te, oppure altri ti hanno parlato di me?». Pilato disse: «Sono forse io Giudeo? La tua gente e i capi dei sacerdoti ti hanno consegnato a me. Che cosa hai fatto?».
Rispose Gesù: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù».
Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce».

Parola del Signore.


Gesù è Re ma non secondo la logica di questo mondo.
Se fosse stato un re di questo mondo, sarebbero venute le sue legioni a salvarlo dalla crocifissione.
Invece, la regalità di Gesù sta nell'essersi fatto mettere in croce per sconfiggere la morte con la resurrezione.
Nell'iconografia bizantina vi è l'etimasia, ossia una croce trasformata in trono, con tanto cuscino,  ed una corona di spine trasformata in diadema d'oro con pietre.
Con questo trono vi è anche un libro chiuso.
Esso rappresenta il Libro della Legge.
Dunque, questo è un riferimento lampante alla regalità di Gesù Cristo, il quale tornerà glorioso a giudicare vivi e morti alla fine dei giorni.


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