"I cristiani d’Oriente li abbiamo scaricati senza dargli alcuna protezione militare o asilo politico, gli ebrei di Francia abbiamo fatto finta di niente quando sono partiti in 50.000, Rushdie lo abbiamo quasi consegnato ai suoi carnefici iraniani, Ayaan Hirsi Ali è venuta in Europa dalla Somalia e abbiamo consentito che fuggisse in America senza accudirla, i vignettisti tacciono tutti nei loro rifugi o sotto terra, Hina Saleem e mille altre come lei vengono dopo i nostri diritti sessuali, ora siamo flaccidi su Asia Bibi e nessun governo occidentale si è ancora impegnato. L’Occidente sta diventando un paradiso per burqa e mutilatori vietati nel mondo arabo e per scrittori bianchi innocui che parlano delle proprie sveltine e un incubo per le vere minoranze e i dissidenti. Che non sia questo che chiamano “multiculturalismo”? Non finirà bene".
Concordo con queste parole su tutta la linea.
Questa Europa è posseduta da un demone che si chiama relativismo.
Questo relativismo ha creato una sorta di "senso di colpa insensato" secondo cui difendere i cristiani d'Oriente equivarrebbe a "perpetrare una politica coloniale".
Lo stesso dicasi per la difesa di Israele.
Questa è una follia.
Ricordo che anche gli Arabi colonizzarono terre e tolsero la libertà ai popoli.
Anzi, essi vessarono e perseguitarono tante persone.
Eppure, nessuno qui in Europa dice nulla e gli Arabi non hanno fatto autocritica.
Qui sta la follia.
Questa Europa odia sé stessa.
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