Quello che gli islamici fecero in Sicilia

Ringrazio l'amico e collaboratore Angelo Fazio che mi ha segnalato un articolo sul sito "Vox News" che è intitolato "I primi islamici sbarcati in Sicilia fecero 4 mila morti, in un giorno".
Gli Arabi sbarcarono a Mazara del Vallo il 17 giugno 827.
Essi provennero dalla Tunisia.
Dopo fu presa anche Lilybeo, che era governata dal questore Cicerone.
Nell'841, la Sicilia occidentale fu conquistata dai musulmani, tra indicibili fatti di sangue.
Palermo cadde nell'831 e la sua cattedrale fu convertita in moschea.
Poi, gli Arabi si spostarono verso est.
Attaccarono Messina, che cadde nell'843.
Nell'879, cadde anche Siracusa.
I Siracusani pagarono un prezzo altissimo per la loro volontà di difendersi.
Secondo le cronache del monaco Teodosio, i cittadini siracusani furono costretti a mangiare erbe e a macinare le ossa per farne della farina.
Circa quattromila siracusani furono legati e sterminati.
Altri (compresi il monaco Teodosio ed il vescovo Teodoro) furono imprigionati.
Il resto della popolazione fu ridotto in schiavitù.
Tra il 24 ed il 25 ottobre 965, cadde l'ultima roccaforte bizantina della Sicilia: Rometta, in Provincia di Messina.
Rometta fu conquistata dagli Arabi, che lasciarono sul campo oltre diecimila soldati bizantini.
Certo, i cristiani siciliani furono eroici.
Nella Sicilia occidentale, ove la conquista araba fu più datata, il 50% della popolazione era passata all'Islam.
Nella Sicilia orientale, invece, i cristiani restarono maggioritari, pur vivendo come "dhimmi", ossia "protetti", i quali in realtà ebbero libertà molto limitate.
Nella zona dei Nebrodi (ove vi è Galati Mamertino, il paese di mia madre, in Provincia di Messina) la zona fu denominata Val Demone, perché gli Arabi non riuscirono ad islamizzare la popolazione.
Anzi, capito che anche gli arabi presenti si facessero cristiani.
Nel 1061, arrivarono i Normanni.
Nel regno normanno ci fu una vera tolleranza.
Quindi, la vera tolleranza fu un in regno cristiano e non musulmano.