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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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domenica 9 settembre 2018

Premio del Concorso "Amor di Patria"

Ringrazio il professor Roberto Archi che (attraverso un comune amico) mi ha fatto pervenire il premio del Concorso "Amor di Patria", il quale è stato promosso dall'Associazione "Piccola Caprera".
Avrei voluto essere presente alla premiazione ma essendo stato impegnato con il Comitato Manifestazioni Roncoferraro non ho potuto essere partecipe.
L'immagine qui sopra mostra la pergamena che descrive la mia poesia.
Pur senza montarmi la testa, dico che premio mi riempie di orgoglio perché riconosce che qualcosa di buono ho fatto.
Questa è la poesia che ho scritto:

GUBERNULUM MDXXVI

Dura ca fu cum focu...
quannu dû 'mpiraturi scinnìu...
mercenaria...tudisca la militia...
pì Roma pruteggiri si fici...
accussì 'n Gubernulum la pugna!
Ma nenti potti chidda...
ca unu Medici ancu murìu...
et calau su Roma l'heresia...
et blasphemia fu cuntru Diu.

Italiano:

GOVERNOLO 1526

Dura che fu con fuoco...
quando dell'imperatore scese...
mercenaria...tedesca l'armata...
per Roma proteggere si fece...
così in Governolo la guerra!
Ma niente poté quella...
che un Medici pur morì...
e calò su Roma l'eresia...
e blasfemia fu contro Iddio.

Questa mia poesia parla di quanto accadde il 25 novembre 1526, quando i lanzichenecchi calarono verso Roma.
Arrivati a Governolo, che è una frazione del Comune di Roncoferraro, in Provincia di Mantova, essi si scontrarono contro i soldati della Lega di Cognac (capeggiata dalla Francia) e qui la sconfissero.
In quell'occasione fu ferito il condottiero italiano Giovanni de' Medici, detto Giovanni dalle Bande Nere, che morì cinque giorni dopo a Mantova.
Questo spianò la strada per Roma ai lanzichenecchi e alle truppe dell'imperatore del Sacro Romano Impero Carlo V.
Arrivati a Roma, nel 1527, i mercenari tedeschi procedettero al saccheggio.
Il sacco di Roma del 1527 fu una cosa terribile.
I cronisti riportarono cose indicibili.
Per esempio, ci furono degli stupri, anche ai danni delle suore.
Vorrei ricordare che lo stupro è una cosa che offende la donna dell'intimo e ancora oggi viene usato nelle guerre come arma per insultare un popolo, facendo concepire alla donna un bambino per metà della nazionalità dell'invasore.
La storia è piena di esempi.
Ringrazio nuovamente il professor Archi e gli rinnovo la mia solidarietà per l'attacco vergognoso da egli ricevuto.
Il concorso in questione non è fascista.
La cultura è cosa di tutti e non solo di una parte politica e la storia deve essere letta senza pregiudizi.
Tra l'altro, tra gli enti che hanno patrocinato il concorso figura anche il Comune di Roncoferraro, che non mi pare che abbia a che fare con i fascisti.
Dunque, le accuse rivolte al professor Archi sono infondate.

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