Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

venerdì 14 settembre 2018

Caso Soros, piantiamola con la storia dell'antisemitismo

Faccio mie le parole di questa nota di Niram Ferretti che ho trovato su Facebook e che è intitolata "S come Soros":

"Il sillogismo è questo.

George Soros è ebreo. Viktor Orbàn ha attivato una campagna contro di lui. Viktor Orbàn è...

Indovinate cosa.

Ora, una cosa va detta chiaramente. Sì, György Schwartz, (il palindromo "Soros" è un termine esperanto che il papà di György preferì al cognome troppo ebraico Schwartz), è di fatto ebreo, ma la sua vicinanza all'ebraismo è assolutamente inesistente.

Da anni, tramite la sua Open Society Foundations, finanzia gruppi e ONG di estrema sinistra la cui agenda politica è quella di presentare Israele com uno Stato razzista e antidemocratico, in perfetta consonanza con l'agenda propal. Vorrebbe forse dire che Soros è propal? No. A Soros dei propal interessa meno di zero. A lui interessa unicamente muovere innumerevoli pedine per raggiungere i suoi interessi. Se tra queste pedine c'è anche chi desidera la distruzione di Israele, ben venga. Per quanto riguarda lo Stato ebraico, l'intento di György è fare sì che diventi uno Stato binazionale a maggioranza musulmana.

Di lui, un altro ebreo, Daniel Pipes, che però, da ebreo vero, ha profondamente a cuore la sorte di Israele, ha scritto in merito a chi ha accusato Orbàn di antisemitismo:

"L’Ungheria è il posto più sicuro in Europa per gli ebrei osservanti. Orbán sostiene ragionevolmente che accogliere un gran numero di migrantI sia la vera minaccia per gli ebrei. I suoi forti attacchi a George Soros, un ebreo antisionista e discutibile, non sono più antisemiti di quelli di David Horowitz o Black Cube. L’Ungheria è il paese europeo che intrattiene i migliori rapporti con Israele".

Stop"
.

Molti di quelli che attaccano George Soros (me compreso) sono accusati di antisemitismo.
Ora, queste accuse sono ridicole.
A me non interessa del fatto che Soros sia ebreo, cristiano, ateo, musulmano, buddista o di altra religione.
A me preoccupa il fatto che egli voglia a tutti i costi fare la sua "open society", per fare i suoi interessi.
Per fare i suoi interessi, quest'uomo è disposto a distruggere anche la nostra civiltà, in cui anch'egli vive.
Addirittura, egli finanzia quelle ONG che portano i migranti clandestini a noi e che sostiene le associazioni pro-Palestina, le quali non vogliono bene ad Israele.
Dunque, il premier Viktor Orban ha fatto bene a mettergli un freno.
Oltretutto, Orban è amico del premier israeliano Benjamin Netanyahu, un'altra persona che non vede di buon occhio Orban.
Netanyahu è un ebreo vero.
Dunque, piantiamola con la tiritera secondo cui chi attacca Soros sia per forza un antisemita.
Soros è disposto a mettersi contro anche alla sua stessa religione, pur di portare avanti i suoi scopi.


Nessun commento:

Posta un commento

Translate

AstraZeneca ha ritirato il suo vaccino anti-Covid

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".