Riporto questo stralcio dell'articolo, che è un'intervista all'onorevole Francesca La Marca, deputata del Partito Democratico:
"Finalmente un’esponente del Partito Democratico ha detto in forma chiara e precisa ciò che il Pd pensa sul riconoscimento della cittadinanza italiana ai discendenti di nostri emigrati: “Giusto limitare lo ius sanguinis ai nonni”.
Non ci sono dubbi, le dichiarazioni dell’On. Francesca La Marca, due volte candidata del PD e tutte e due eletta, sono l’espressione del Partito, in linea con ciò che il Pd ha tentato di fare alla fine della precedente legislatura.
A novembre del 2017, infatti, i senatori del Pd eletti all’estero presentarono in commissione Bilancio un emendamento alla legge finanziaria che prevedeva l’aumento della tassa di cittadinanza a 400 euro e guarda caso la limitazione della trasmissione della cittadinanza fino al nonno.
A ricordarlo è l’On. La Marca in persona – sempre nell’intervista di ieri di ItaliaChiamaItalia: “Questa proposta era già stata avanzata dall’ex-senatore Micheloni nella scorsa legislatura”.
Interessante è capire anche la argomentazione di questa dottrina: secondo La Marca la cittadinanza italiana è un “privilegio”, in Sud America “è stata concessa a lunghe generazioni di pronipoti”, dunque “uno spreco di denaro” e “una banalizzazione della cittadinanza”, che è stata “regalata” in un modo che lei “ritiene ridicolo”.
È interessante che abbia utilizzato questo termine preciso, “privilegio”, invece di “diritto”, per riferirsi all’istituto normativo della cittadinanza".
L'onorevole La Marca provi a fare un discorso del genere (per esempio) alla mia amica e socia Stephanie Caracciolo.
Stephanie è una ragazza buona come il pane ma se sentisse queste parole dell'onorevole La Marca si incavolerebbe come una iena...ed avrebbe pienamente ragione.
Tra l'altro, io ho salvato sul mio computer alcuni documenti storici della famiglia di Stephanie, per darle una mano nella ricerca sul suo albero genealogico, che ella sta facendo.
Se qualcuno di Altamura (in Provincia di Bari) avesse notizie di una certa Francesca Picerno, che è un'antenata di Stephanie, sarebbe una bella cosa.
Qui sotto vi è l'atto di nascita della persona in questione.
Stephanie abita in Uruguay ma di certo è più italiana di tanti italiani che abitano qui da noi.
Ella si sente parte del popolo italiano ed ama l'Italia più tanti di noi che in questo Paese viviamo.
Qui in Italia ci vorrebbero tante persone come Stephanie.
Lo stesso discorso vale per tanti altri discendenti di nostri connazionali emigrati.
Quello del Partito Democratico è un atteggiamento tipico di questa sinistra italiana, la quale è razzista nei confronti di noi italiani mentre è accogliente con i migranti, anche clandestini.
Basti pensare al fatto che voglia a tutti i costi istituire lo ius soli.
Quello della sinistra (di cui il Partito Democratico è la forza politica maggiore) è un atteggiamento razzista nei nostri confronti.
Questa sinistra italiana (in realtà) è anti-italiana.
Essa vuole aprire tante moschee, senza porre delle regole e senza tenere conto del rapporto che c'è tra Islam e terrorismo.
Inoltre, essa protesta tanto quando viene picchiato un migrante mentre non dice nulla quando un italiano subisce crimini da un migrante.
Questo è vergognoso!
Non mi sorprende questa uscita della deputata del Partito Democratico.
Ignoravo queste cose: è il colmo vogliono regalare la cittadinanza italiana a tutti gli africani che arrivano e non la vogliono dare ai figli di italiani emigrati per ragioni di lavoro ma che amavano e amano sempre l'Italia!
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