Il 18 settembre 1938, Benito Mussolini annunziò dalla Piazza Unità d'Italia di Trieste le leggi razziali.
Queste leggi furono fatte sul modello di quelle naziste e discriminarono gli ebrei italiani, i quali persero i loro diritti.
Ora, che questi leggi siano state una grande vergogna è vero.
Queste leggi provocarono una rottura tra il fascismo e gli italiani e furono criticate ampiamente anche da Papa Pio XI.
Succube di Hitler, Mussolini fece questa cosa che segnò pesantemente la storia italiana.
Tuttavia, oggi, la memoria di quell'obbrobrio non deve essere strumentalizzata per fare della propaganda politica pro-immigrazione clandestina.
Strumentalizzare quello scempio della nostra storia, per tali fini è una violenza nei confronti della memoria di coloro che subirono quelle persecuzioni.
Bisogna rispettare la storia.
Chi strumentalizza quel fatto tragico e vergognoso per fare della propaganda su un tema che non c'entra nulla con esso non rispetta la storia.
Usare la memoria di quanto accadde con le leggi razziali per fare una campagna politica in cui si paragonano gli immigrati clandestini di oggi agli ebrei di allora mi sembra una follia.
In nessun Paese si accetta l'immigrazione clandestina.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
purtroppo questa è una pagina di cui ci dobbiamo vergognare
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