Un esempio è stata questa sua affermazione: "Taranto non ha un museo degno della Magna Grecia".
In realtà, Taranto ha uno dei maggiori musei d'Italia ma questo è stato ignorato dal ministro grillino.
Un'altra cavolata di Maio è avvenuta durante la fiera del Levante, che si è tenuta a Bari.
Il ministro ha chiesto al governatore della Puglia, Michele Emiliano, se c'erano iniziative culturali nella città di Matera, che l'anno prossimo sarà capitale della cultura.
Su "Il Giornale", se ne parla.
Peccato, per Di Maio, che Matera non sia in Puglia ma in Basilicata.
L'avrebbe saputo anche mia nipote, che ha solo due anni.
Oltre a ciò, a Di Maio non va bene neppure il congiuntivo.
Questo video (preso da Youtube) mostra Di Maio che parla alla Camera dei Deputati, in una seduta del 14 giugno 2018.
Ora, va bene tutto ma trovo che sia preoccupante che un ministro di un settore tanto importante (come quello dello Sviluppo Economico) abbia abbia queste cadute.
Penso che un ministro debba anche avere idea di ciò che dice.
Non sapere che a Taranto vi sia un polo museale importante non è cosa da poco, così come non è cosa da poco non sapere che Matera non è una città pugliese ma lucana.
Forse, questo "nuovo che avanza" potrebbe essere anche peggio del "vecchio".
Qualcuno potrebbe anche prenderla come un fatto comico ma non c'è da ridere.
Uno così ignorante anche solo nelle cose più semplici quanti danni farà!
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