ille, Rotbertus Laurentius, anglicus...
cartusiensis pater et homo dû Signuri...qui per arrogantia de 'l rege et de 'l vicario...
figghiolu di 'nu briacuni et di 'na fiurintina famigghia...
dâ casa di Cromwell...a li iudici minazza...
condamna subì ille...et testimoniu...
martyr ille fuit...dû Patri vinni al cospetto...
et nenti cchiù rege et ogni homo autru fari ci pòttiru...nec lu dimoniu.
La poesia in questione (scritta in maccheronico siciliano) parla di San Roberto Lawrence.
San Roberto Lawrence fu un religioso certosino inglese martirizzato sotto il regno di re Enrico VIII (1509-1547)* il 4 maggio 1535.
Re Enrico VIII (1491-1547) aveva rotto con la Chiesa cattolica il 3 novembre 1534, con l'Atto di Supremazia ed aveva imposto a chiunque ricoprisse cariche istituzionali di riconoscere il re come capo della Chiesa d'Inghilterra, sotto pena di condanna a morte per alto tradimento.
Questo giuramento valeva anche per gli ecclesiastici.
Priore della Certosa di Beauvale, egli chiese l'esenzione da tale giuramento, insieme al priore della Certosa di Londra, San Giovanni Houghton (1486-4 maggio 1535) e a quello della Certosa di Axholme, Sant'Agostono Webster (anche lui martirizzato il 4 maggio 1535).
Re Enrico VIII aveva scelto nientepopodimeno che il Cancelliere dello Scacchiere Thomas Cromwell (1485-1540) come sue vicario generale.
Cromwell era favorevole alla rottura tra la Chiesa inglese e Roma e spinse per fare divorziare re Enrico VIII dalla sua prima moglie Caterina d'Aragona (1485-1536) per farlo risposare con Anna Bolena (1501/1507-1536).
Filo-luterano, egli vide nella questione del divorzio del re un'occasione propizia per potere portare in Inghilterra il luteranesimo.
Le cose andarono come volle lui.
Poiché Papa Clemente VII (1478-1534) non concesse il divorzio al re, quest'ultimo (sotto la spinta di Cromwell) ruppe con la Chiesa cattolica.
Così, Cromwell poté tentare di portare l'Inghilterra al luteranesimo.
Ora, Cromwell era nato a Putney nel 1485 ed era figlio di un mastro birraio, il quale era dedito all'alcolismo.
Prima del 1512, lavorò anche qui in Italia, a Firenze al servizio della famiglia dei Frescobaldi e (stando agli archivi vaticani) egli fu anche agente dell'arcivescovo di York e cardinale Reginald Bainbridge e che si occupò del lavoro ecclesiastico inglese prima della Sacra Rota.
Tra le lingue parlate da Cromwell vi fu anche l'italiano, oltre al francese e al latino.
Morto Bainbridge, nel 1514, Cromwell tornò in Inghilterra, alle dipendenze del cardinale Thomas Wolsey (1471-1530), successore di Bainbridge nella cattedra di York, presso il quale si occupò di importanti questioni ecclesiastiche nonostante fosse un laico.
Ora, Cromwell volle fare condannare San Roberto Lawrence.
Roberto gli chiese l'esenzione dal giuramento ma Cromwell o denunciò e lo portò di fronte ad una commissione insieme con Richard Reynolds O.Ss.S., un monaco brigidino dell'Abbazia di Syon, con Sant'Agostino Webster e con San Giovanni Houghton.
La commissione, però, li mandò in prigione, senza condannarli a morte.
Tuttavia, Cromwell minacciò la commissione ed i tre religiosi furono condannati a morte.
Portati a Tyburn, senza essere ridotti allo stato laicale, i tre martiri furono messi al patibolo.
Dalla cella della sua prigione nella Torre di Londra Tommaso Moro (7 febbraio 1478-6 luglio 1535) vide in tre priori trascinati a Tyburn sulla carretta ed esclamò, rivolto alla figlia:"Guarda, Meg, questi beati Padri vanno serenamente alla loro morte come spose ad un matrimonio".
Il 9 dicembre 1886, Papa Leone XIII (1810-1903) beatificò Roberto Lawrence.
Il 25 ottobre 1970, ci fu la canonizzazione per decisione di Papa Paolo VI (1897-1978).
San Roberto Lawrence è ricordato come uno dei Quaranta Martiri Inglesi, quelle vittime delle persecuzioni anticattoliche che ci furono in Inghilterra tra il 1535 ed il 1679. Le loro ricorrenze cadono il 4 maggio.
Cordiali saluti.
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