Una bella favola della tradizione armena,
che insegna i valori dell'amicizia e della condivisione...
Un giorno un povero mendicante camminava in mezzo alla neve e aveva freddo e fame. Giunto a un villaggio, bussò a tutte le porte per chiedere qualcosa da mangiare, ma la risposta era sempre la stessa:
All’ultima casa, venne ad aprire una vecchia che gli disse la stessa cosa, ma il mendicante insistette: – Se mi presti una pentola d’acqua bollente, ti preparerò una zuppa squisita fatta con una corteccia speciale.
La vecchia allora lo fece entrare e chiamò i vicini, che arrivarono curiosi per vedere che cosa avrebbe cucinato lo straniero. Il mendicante ogni tanto assaggiava: – Ehm… buona! Peccato che non ci sia un po’ di sale…
Subito uno dei vicini disse: – A casa ne ho un po’. Vado a prenderlo.
Lo straniero assaggiò di nuovo: – Buona. Peccato che non ci sia qualche patata…
Una lavandaia arrivata a curiosare esclamò: – Io ne ho. Vado a prenderle.
Dopo un po’ il mendicante disse: – Certo che se ci fossero delle verdure…
Tutti si ricordarono di averne qualcuna e corsero a cercarle.
Il forestiero mise tutto nel pentolone, mescolò e assaggiò:
– Perfetta! Ora possiamo mangiare. Peccato, però, che non ci sia un po’ di pane…
E subito alcuni dei vicini comparvero con delle pagnotte.
– Ora persino il re si leccherebbe i baffi! Peccato non avere le scodelle…
Tutti uscirono e tornarono con stoviglie, ciotole e cucchiai. Lo straniero servì tutti quanti e finalmente si cominciò a mangiare e poi a ridere e a chiacchierare.
– Puoi lasciarci la corteccia? – gli domandò la vecchia.
– Certo. Ma la ricetta per questa zuppa è molto semplice: basta che ognuno porti qualcosa.
E mentre tutti, ancora a tavola, chiacchieravano felici, il mendicante ripartì.
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Grazie Mille ♥ Stephanie ♥
Fantastica, semplice ma insegna a credere nelle persone buone. Grazie e buon anno.
RispondiEliminaRingrazia Stephanie Caracciolo. Ti suggerisco di visitare il blog da lei fondato: http://cuoreditalia1.blogspot.it/.
RispondiEliminaStephanie è una delle persone buone di cui tu parli.
Buon anno.