vi invito a leggere l'articolo di Magdi Cristiano Allam su "Il Giornale", il quale è intitolato "Il nemico è l'islam non i musulmani".
Dell'articolo, riporto questo stralcio:
"Stiamo subendo un crimine epocale. La nostra ricca Italia si sta trasformando in italiani sempre più poveri, assoggettati alla dittatura finanziaria ed eurocratica, oppressi da uno Stato ladrone e aguzzino.
Chi ci governa ha spalancato le frontiere promuovendo un'auto-invasione di clandestini prevalentemente islamici che finiranno per sostituirci come società e per porre fine alla nostra civiltà. Subiamo un tracollo demografico in assenza di una strategia per la crescita della natalità mentre viene scardinato l'istituto della famiglia naturale, l'unica che può rigenerare la vita, inculcando l'ideologia dell'omosessualismo dagli asili nido fino alla codificazione giuridica, dopo aver legittimato l'aborto di fatto praticato come anticoncezionale. Siamo in preda alla paura per il dilagare della criminalità e l'irrompere del terrorismo islamico, mentre le forze dell'ordine non vengono messe nella condizione di poter garantire la sicurezza. Abbiamo a tal punto aderito all'ideologia del relativismo da perdere la certezza di chi siamo, finendo per odiare noi stessi e amare il nostro aspirante carnefice, legittimando l'islam come religione e auto-colpevolizzandoci per le atrocità altrui, concependo la nostra casa comune una terra di nessuno e trasformandola in una terra di conquista.
Ecco perché oggi più che mai diventa vitale identificare chi è il nemico da combattere. Ad esempio, sul fronte dell'islam, chiariamo che il nemico è l'islam come religione e non i musulmani come persone, che vanno sempre rispettati e che sono essi stessi vittime di un'ideologia del tutto incompatibile con le nostre leggi, con le regole su cui si fonda la civile convivenza, con i valori che sostanziano la nostra civiltà.".
Sono perfettamente d'accordo con le parole di Magdi Cristiano Allam, come sono d'accordo con quanto affermato da Oriana Fallaci, la quale aveva detto che non tutti i musulmani sono terroristi ma che tutti i terroristi sono musulmani.
Noi, in nome dell'"accoglienza senza se e senza ma" abbiamo perso la bussola.
Ci siamo auto-flagellati per le atrocità altrui ed abbiamo anche perso la nostra dignità, in nome dell'"accoglienza senza se e senza ma".
Ora, mi sembra logico che il nemico non sia il singolo musulmano come persona.
Ci sono tanti musulmani perbene.
Il problema è proprio l'Islam, il quale propone un sistema che è incompatibile con il nostro modo di pensare e di vedere le cose.
Anzi, l'Islam è un sistema incompatibile con la nostra società.
La nostra società mette al centro la persona. Nell'Islam si mette al centro la comunità.
Per noi, Dio si fece uomo in Cristo. Per i musulmani, Dio si fece carta nel Corano.
Per noi, vi è un'esegesi delle Scritture. Per loro, i musulmani, non vi è un'esegesi.
Applicare il Corano senza esegesi (e quindi senza interpretazioni) significa (per esempio) negare le libertà delle persone, quelle stesse libertà che Dio ci ha dato.
Applicare il Corano senza esegesi significa definire chi non è musulmano un peccatore e in quel sistema il peccato è anche reato.
Questo è il problema.
Il fatto che, nonostante i tentativi fatti, non vi sia ancora un concordato tra lo Stato italiano e le Comunità islamiche qui in Italia la dice lunga.
Cordiali saluti.
Allam rischia di diventare colui che grida al e nel deserto, come colui che a Ratisbona aveva detto quello che nessuno vuole sentir dire dell'Islam xche è una 'religione' fondata e imposta con la violenza, altro che dialogo, 672 milioni di morti dal VII secolo in qua, uccisi in nome di Allah.
RispondiEliminaNon si debbono criminalizzare i musulmani come persone ma c'è un problema con l'Islam.
RispondiEliminaAnche i mussulmani sono vittime dell'Islam.
RispondiEliminaQuei musulmani che credono nella libertà e che per essa combattono sì.
RispondiEliminaBisognerebbe ascoltare con molta attenzione sia i msusulmani che si battono per una riforma dell'Islam sia i cosidetti ex musulmani che sanno bene di cosa stanno parlando, purtroppo non lo facciamo!
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