Una pietruzza nella scarpa

Cari amici ed amiche,

all'articolo che parla del presunto caso Raggi-Vaticano, mi è arrivato questo commento:


"Non tiri il Vaticano per la giacca, è irrispettoso. Ciò che Lei ha scritto è stato ufficialmente smentito. Sarebbe gradita una rettifica".


Il commento è stato firmato da don Luigi, parroco della parrocchia dell'Addolorata di Montefalcone.
A don Luigi rispondo dicendo che io non voglio certo essere irrispettoso verso la Chiesa ed il Papa, anche se su certi punti (per esempio, sull'immigrazione) sarebbe da discutere.
Ricordo che io sono cattolico e che ogni sabato leggo le preghiere dei fedeli alla messa presso l'Istituto Geriatrico "Antonio Nuvolari" di Roncoferraro (Mantova), oltre ad avere partecipato al piccolo gruppo sinodale del Sinodo diocesano di Mantova.
Gli irrispettosi sono altri.
Mi viene in mente, per esempio, Beppe Grillo, il quale irride la Comunione.
Guardate il video qui sotto girato a Torino nell'aprile scorso.



A casa mia, questa è blasfemia.
Forse, con il dovuto rispetto, don Luigi dovrebbe preoccuparsi più di simili manifestazioni che offendono il nostro credo che non di me che commento un articolo di un quotidiano che parla di un presunto caso tra la sindachessa di Roma Virginia Raggi ed il Vaticano.
Certo, l'Osservatore Romano ha smentito la tesi presunto attacco a Virginia Raggi (nella foto) in un articolo che parla del degrado di Roma.
Il mio articolo risale a prima della smentita.
Però, con tutto il rispetto per i giornalisti dell'Osservatore Romano, tenendo della confusione che c'è a Roma, forse, si sarebbe dovuto chiarire fin da subito che quell'articolo non era un attacco contro la sindachessa e la sua amministrazione ma una semplice constatazione di un dato di fatto, così da dovere evitare di dovere smentire in seguito, quando già le polemiche sono montate.
Quando si fanno certe affermazioni senza specificare e chiarire da subito, si finisce nel tritacarne.
Cordiali saluti.