come riporta "Il Giornale", per i terremotati ci sarà una brutta sorpresa.
Sarà pure un luogo comune, ma quando si tratta di fisco non c'è terremoto che tenga, nessuna pietà per gli sfollati e i danneggiati dal sisma del 24 agosto: le tasse vengono prima di tutto.
Come riporta il succitato quotidiano, il decreto firmato dal ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, per la sospensione degli adempimenti tributari nei diciassette Comuni di Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo colpiti dalle scosse il 24 agosto, sebbene in attesa di pubblicazione, lascia già intravedere alcune problematiche che non sarà semplice risolvere. Ma soprattutto potrebbe rivelarsi l'ennesima occasione persa per mostrare il volto umano dell'amministrazione finanziaria.
In pratica, il termine per la ripresa dei versamenti è fissato al 20 dicembre. La sospensione, pertanto, è destinata a durare 120 giorni. Circa la metà dei 238 giorni concessi dal governo Berlusconi ai terremotati dell'Aquila nel 2009 (dal 6 aprile al 30 novembre).
Ergo, i terremotati si troveranno a dovere pagare le tasse a Natale.
Il governo sta confezionando per loro un regalo che non sarà gradito.
Oltretutto, se i terremotati fossero costretti a pagare l'IMU per delle loro case che non esistono più la beffa sarebbe ancora peggiore.
A questo Stato non interessa nulla dei propri cittadini.
Cordiali saluti.
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