leggete l'articolo del sito "No Cristianofobia" che è intitolato "L’ex-primate: ‘La comunione anglicana vicina all’estinzione’".
Secondo Lord Carey di Clifton (nella foto), già arcivescovo di Canterbury (e quindi primate d'Inghilterra) dal 1991 al 2002, la Chiesa anglicana sarebbe ad una sola generazione dalla propria scomparsa, per non dire dal proprio annientamento ed autodistruzione. Le sue dichiarazioni sono giunte a commento dei risultati dell’ultima macro-indagine NatCen, che indica un’ulteriore emorragia di fedeli – 1,7 milioni in meno – all’interno di tale Chiesa cristiana. Gli anglicani sono calati dal 40% del 1983 al 21% del 2012 sino al crollo del 17% nel 2014.
A mio giudizio, questa crisi è stata causata dalle posizioni progressiste prese dalla Chiesa di Inghilterra.
Basti pensare alle aperture alle unioni gay, al sacerdozio femminile e allo stravolgimento delle dottrine, come l'abolizione della rinuncia a Satana nelle formule battesimali.
Molti sono gli anglicani che sono divenuti agnostici.
Una Chiesa troppo simile al mondo è una Chiesa inutile e questo è pericoloso di fronte anche ad un'avanzata così prepotente dell'Islamismo.
I progressisti hanno fatto male alla Chiesa anglicana.
La Chiesa cattolica impari.
Una nota positiva riguarda proprio la Chiesa cattolica nel Regno Unito.
Il suo numero sarebbe stabile intorno tra l'8 ed il 9% ma ci sarebbero anche intere parrocchie anglicane pronte a farsi cattoliche.
Tuttavia, una possibile, concreta interpretazione dei dati potrebbe suggerire esser questa terra di nuovo da considerarsi un fertile terreno per una coraggiosa nuova evangelizzazione ed una incisiva testimonianza da parte dei fedeli cattolici.
Si starebbe per avverare la profezia di Sant'Edoardo III il Confessore?
Cordiali saluti.
Nessun commento:
Posta un commento