Cari amici ed amiche,
con 159 sì e 112 no è passata al Senato la Riforma della "Buona Scuola".
Così com'è, questa riforma presenta delle criticità.
La prima riguarda il voto in condotta.
Il voto in condotta va ripristinato completamente e deve essere determinante per la bocciatura o la promozione di un alunno.
Inoltre, non ha senso ridurre o modificare le vacanze degli studenti e degli insegnanti.
Il Movimento 5 Stelle dice questa riforma danneggerà la scuola pubblica a vantaggio di quella paritaria.
In realtà, come riporta il quotidiano "Fatto Quotidiano" , le scuole paritarie denunciano che il nuovo meccanismo di reclutamento degli insegnanti rischia di danneggiare proprio queste ultime.
Come riporta il quotidiano "Il Giornale", per l’anno scolastico 2015/2016, il piano straordinario di assunzioni a tempo indeterminato di personale docente per le istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado prevede la copertura di tutti i posti comuni e di sostegno dell’organico di diritto, rimasti vacanti e disponibili all’esito delle operazioni di immissione in ruolo effettuate per il medesimo anno scolastico, al termine delle quali sono soppresse le graduatorie dei concorsi per titoli ed esami banditi anteriormente al 2012. Per l’anno scolastico 2015/2016, il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca è, altresì, autorizzato a coprire gli ulteriori posti di potenziamento previsti dalla legge (48mila). Sono assunti a tempo indeterminato: a) i vincitori e gli idonei del concorso del 2012; b) gli iscritti nelle graduatorie a esaurimento.
In pratica, nelle scuole paritarie andrebbero gli insegnanti ritenuti non idonei da quelle pubbliche.
Si dovrebbe abolire la distinzione tra scuola pubblica e scuola privata (paritaria), equiparandole in tutto.
Inoltre, non può essere accettata la teoria gender nelle scuole.
Questa riforma va rivista perché la scuola determina il futuro il delle generazioni future e non può essere riformata in modo abborracciato.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Io non so più cosa dire guarda, non capisco più niente. Ma un minimo di rispetto no? Noi non vogliamo giugno/luglio/agosto di scuola o tante altre cose. VERGOGNAAAAA
RispondiEliminaNon lo dire a me. Questi non rispettano nessuno.
RispondiEliminaMa a chi cavolo è saltata in mente sta cosa?
RispondiEliminaOggi è ufficialmente morta la scuola pubblica!
Ma a chi cavolo è saltata in mente sta cosa?
RispondiEliminaOggi è ufficialmente morta la scuola pubblica!
Diciamo che la scuola ha avuto un brutto colpo.
RispondiEliminaA me, che ci sia la scuola pubblica o quella privata non cambia nulla.
Ricordo che grazie alle scuole paritarie, lo Stato risparmia 6.000.000.000 di Euro l'anno.
Il problema è che questa riforma ha degli errori.
Mah, quel milione di italiani che è sceso a protestare non se lo in***** nessuno a quanto ho capito...
RispondiEliminaIo non ero presente fisicamente in quanto a Benevento, ma c'ero intellettualmente allo sciopero del 5 Maggio
Il problema è che oramai sono tutti d'accordo: presidi, presidenti ecc.
RispondiEliminaQuando nel mio liceo classico c'è stato il boicottaggio di quelle m**** di prove Invalsi, il preside ha addirittura minacciato i genitori via mail di punire tutti coloro che avevano boicottato le prove con il 6 in condotta.
Per me il preside è una bravissima persona, ma punire col 6 in condotta chi ha semplicemente boicottato delle prove che non sono altro che un arricchimento dello stato mi sembra folle. Per fortuna un rappresentante d'istituto ha risolto
Se se ne fregano anche di quel milione di persone che sabato ha manifestato nel "Family Day" a Roma...capisci già molte cose.
RispondiEliminaRipeto, questa riforma scolastica è sgangherata.
Anche la questione del "super preside" (prevista nella riforma) ci sarebbe da dire qualcosa.
RispondiEliminaVa bene che il preside controlli tutto ma chi controlla il preside?
Sì in effetti...
RispondiEliminaSte prove invalsi del resto mi hanno pure rovinato il voto finale degli esami...
Abolirle? Queste nacquero perché era emerso che gli studenti del meridione fossero i più ignoranti d'Italia in Italiano e Matematica (ed era vero)...
Te lo dico senza mezzi termini: c'è un gran casino.
RispondiEliminaBasti pensare a quello che è accaduto nelle prove di maturità.