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martedì 23 giugno 2015

L'Europa non è più cristiana...l'America sì!

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo scritto da Stefano Magni sul giornale "La Nuova Bussola Quotidiana" che è intitolato "Parla Novak: "L'America è ancora cristiana".
Dell'articolo è interessante questa parte:

"Quando lo riferiamo a Michael Novak, uno di maggiori autori cattolici statunitensi contemporanei, amico personale di San Giovanni Paolo II, il filosofo resta sorpreso, quasi scioccato. In particolar modo stenta a credere che Putin, ex colonnello del Kgb sovietico, sia visto da non pochi cattolici come un male minore rispetto a Obama. “Questa è esattamente l’immagine che Putin vuol proiettare di sé all’estero: il difensore dei valori cristiani in patria e nel mondo. Ma è solo un’immagine costruita ad arte dalla propaganda, non corrisponde alla realtà. Non posso comprendere come una persona dotata di un minimo di spirito di osservazione, anche se non esperta delle questioni internazionali, possa giungere a una simile conclusione. E’ un errore di percezione drammatico, difficile anche da concepire”.

Professor Novak, pensa che a spingere l’opinione pubblica cattolica a conclusioni così drastiche sia il laicismo promosso da Obama?

Io non credo che il presidente Obama sia un laicista, un anti-cristiano. Non è un cristiano nel modo in cui lo era George W. Bush, ma è sempre un presidente cristiano, a modo suo. Il cristianesimo, in America, parla con voci molti differenti fra loro. Non sto dicendo che Obama sia un grande portavoce delle idee cristiane. Niente affatto. La promozione della cultura gender, la promozione del matrimonio omosessuale non sono politiche cristiane. Va detto, però, che sono battaglie di minoranza, condivise da una élite politica e culturale minoritaria nel paese. E affermare che vi sia un campo laicista guidato da Obama e uno cristiano guidato da Putin è una distorsione della realtà.

Come mai, allora, gli Usa sono visti come i capofila della cultura laicista?
La storia americana, così come la società americana odierna, sono in genere poco conosciute in Europa e in Italia, poco conosciute e ancora meno comprese. Probabilmente viene conosciuta attraverso i film e la televisione. Non saprei. Ma nella realtà quotidiana, è difficile trovare un paese in cui la religione è più sentita e praticata, in cui la Bibbia è più letta e conosciuta da tutti, rispetto agli Stati Uniti. Ogni domenica abbiamo più gente in chiesa che negli stadi a vedere le partite di baseball e di football americano, nonostante siano sport popolari quanto il calcio in Italia. Come spiegarlo, se non con il fatto che gli americani prendono la fede sul serio?




In ben più di un articolo pubblicato in Italia, leggiamo che tutte le rivoluzioni del costume e della sessualità sono partite dagli Usa…

Almeno ci siamo risparmiati le rivoluzioni che hanno portato al potere il comunismo, il fascismo e il nazismo. Siamo stati immuni al totalitarismo e alla distruzione di decine di milioni di vite umane e non è cosa da poco. Per quanto riguarda il costume, non sceglierei sicuramente di educare i miei figli alla scuola di Hollywood. Certo che no. Ma quale paese è immune a queste rivoluzioni del costume o alla rivoluzione sessuale? Non possiamo dare tutte le colpe a Hollywood. Se confrontiamo la televisione e il cinema europei, troviamo cose molto più immorali e anche più apertamente anti-cristiane. Programmi che voi vedete abitualmente, qui non sarebbero neppure trasmessi. Quanto alla rivoluzione sessuale, è innegabile che ve ne sia una in corso in America, è una battaglia ancora in corso. Ma, anche qui, non è un problema solo americano, ma mondiale. E non è nato qui in America, sicuramente.

Il cristianesimo, dunque, è più saldo negli Stati Uniti che in Europa?

Basta fare una semplice domanda agli europei, per capirlo: chiedere loro come considerino il cristianesimo in America. La risposta è sempre quella: “pesa troppo sulla vita degli americani”. Siamo considerati “esageratamente cristiani”, praticamente fanatici, da voi europei. La tendenza anti-cristiana, in America, è diffusa soprattutto nelle università e ancor di più nei media. Io la chiamo “cristianofobia”, un vero e proprio odio contro ogni manifestazione pubblica del cristianesimo. Ma non credo che questi laicisti americani vinceranno la loro battaglia perché le radici cristiane sono troppo forti e resistenti nella popolazione
.".

Concordo con il professor Novak.
Gli Stati Uniti d'America non soffrono di una malattia di cui purtroppo l'Europa ha sofferto in passato e tuttora soffre.
Questa malattia è il socialismo.
Questa Europa è malata (anzi ammorbata) dal socialismo.
Esso si è sempre posto contro la dottrina cristiana.
La Chiesa ha sempre messo in guardia dal pericolo del socialismo, anche se ha ammesso che vi è una questione sociale.
Nei secoli precedenti, documenti come il "De Rerum novarum" di Papa Leone XIII condannarono il socialismo, ritenendo sbagliata la lotta di classe ma dicendo che i problemi della società dovevano essere risolti attraverso una fattiva collaborazione tra Chiesa e Stato e tra datori di lavoro e dipendenti.
Il socialismo fece dell'Europa (che in passato fu terra di grandi santi) la roccaforte dell'ateismo.
Così, l'"atea" Europa ebbe in seno regimi orrendi e criminali, come nazismo e comunismo.
La "cristiana" America, invece, fu sempre un esempio di democrazia.
Questa è la storia.
Oggi, tutto è confuso.
Non c'è più il comunismo sovietico ma nel frattempo (come scrisse magnificamente il professor Plinio Correa de Oliveira) se n'era creata una forma assai più "sorridente", che oggi è ben visibile.
Questo comunismo non parla più di gulag e di distruzioni di chiese e anziché parlare in modo aperto di lotta di classe parla una ricerca di diritti appellandosi anche alla Sacre Scritture a Gesù Cristo, che viene presentato come una sorta di "socialista ante-litteram".
Piano piano, questa forma di "comunismo sorridente" era entrata anche nella Chiesa, facendo sì che si affermassero teologi progressisti che aprissero a pratiche che fino ad allora la Chiesa condannava.
Forse, certe cose di oggi che si vedono nella Chiesa europea sono frutto di quel "comunismo sorridente".
Basti pensare a certe aperture della Chiesa cattolica tedesca.
In America, questo virus non c'è.
La cristianità in America è ancora viva e nemmeno uno come Barack Hussein Obama (il più "europeo" dei politici americani) potrà fare tanto.
Dio benedica America!
Cordiali saluti.



4 commenti:

  1. Che analisi sciocche, semplicistiche e pure menzognere.
    1-le chiese in europa sono state a braccetto coi regimi fascisti, dato che questi ultimi hanno costruito proprio una società di stampo tradizionale e confessionale. In Italia la chiesa non ha mai ottenuto tanto quanto col fascismo: è sufficiente pensare alla reintroduzione della religione cattolica di stato.
    2-parli di Europa come se all'epoca fossimo un unicum politico: dimentichi infatti le democrazie consolidate di inghilterra e soprattutto della Francia che era ed è il paese laicista per eccellenza. Ciò smentisce il fatto che le dittature traggono traggono alimento dalla mancanza di cristianità, anzi l'europa di allora dimostra esattamente il contrario!
    3-insomma, sei un bimbominkia che semplifica tutto e non ne azzecca una. Sono quelli come te che vedono quinta colonna e leggono il giornale.
    Tipico italiano medio.
    4-hai la capacità di farmi schifare tutto ciò che è cristiano. Hai questo atteggiamento di considerarvi i migliori, i garanti della pace, della giustizia, gli unici ad avere valori. Il resto invece è solo gentaglia e virus negativi. Mi fai schifare tutto ciò che è cristiano, anche se dura poco: in effetti poi ritorno alla realtà e cioè che quelli come te sono una sparuta minoranza del variegato e tollerante mondo cristiano.
    Siete davvero la schifezza della società italiana. Peggio di voi ci sono solo i fascisti....appunto, siete sempre andati a braccetto. E salvini in quella direzione sta guardando, non a caso...Statti nel tuo mondo e lascia perdere quello degli altri: sputi disprezzo sugli altri tutti i santi giorni.
    E poi bush cristiano (un criminale assassino) davvero non si può sentire. Tu hai valori? Io te l'ho sempre detto: tu ne sei completamente privo. Concepisci la religione solo in ottica divisiva, obliterando del tutto i suoi messaggi di pace, tolleranza e rispetto. E porta rispetto per i profughi, perché loro sono gli ULTIMI, quegli ultimi che dovresti servire per dirti cristiano. Sei spregevole.

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  2. Bla bla bla!
    Dittature come fascismo e nazismo usarono la cristianità per avere il consenso ma non erano certo cristiane.
    Quindi, tu sei smentito da fatti documentati.
    I nazisti (in Germania) ed i fascisti (qui in Italia) fecero i concordati con la Chiesa per avere dei riconoscimenti e non per amore della fede.
    La Chiesa accettò i concordati in funzione anticomunista ma subito non si rese conto (e qui sbagliò) del pericolo in cui sarebbe incorsa in seguito.
    Leggiti quello che disse don Luigi Sturzo dei fascisti.
    Leggiti anche il giudizio che Papa Pio XI ebbe verso le Leggi Razziali fasciste.
    Nazisti e fascisti vollero una Chiesa sottomessa.
    Hitler stesso disse: "Schiaccerò la Chiesa come un rospo".
    Pensa ai preti (luterani e cattolici) che finirono nei lager.
    Le dittature comuniste attaccarono la Chiesa.
    I fatti ti smentiscono.

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  3. Il fascismo sfruttò la chiesa e la chiesa sfruttò il fascismo. Perciò sono andati a braccetto.
    È inoltre menzognero parlare di 'errore' di cui poi la chiesa si è pentita. Infatti l'ha rifatto subito dopo la guerra coi regimi fascisti sudamericani.
    La Chiesa fa politica ed è pronta ad allearsi pure col demonio per garantirsi centralità nella vita sociale...ripudiando ovviamente tutti i principi cristiani di pace, libertà e giustizia.
    È un ente politico che sfrutta la religione: lo dice la storia (per chi la conosce ovviamente!).
    Il tuo problema è che non hai frequentato le università, ove la storia è scritta in maniera indipendente dalla politica. E la politica es. ha completamente cancellato dall'istruzione europea le vicende sudamericane, proprio per sottacere i legami che l'occidente democratico e la chiesa continuavano ad avere pur dopo la caduta di Hitler e Mussolini.
    Scrivi minchiate e te l'ho dimostrato. Come ti ho dimostrato che non c'è alcun legame tra laicita e dittature (vedi Francia) e che anzi è dove c'è centralità delle chiesa che più si formano dittature (vedi italia, Germania e sudamerica). La chiesa è un mero ente politico, che di spirituale e religioso conserva solo le forme.

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  4. Il fascismo sfruttò la Chiesa e la Chiesa vide nel fascismo un argine contro il comunismo.
    Tuttavia, quando si accorse dell'errore, la Chiesa lottò contro quel tipo di dittatura.
    Pensa ai preti uccisi nei lager nazisti.
    Ti cito il protestante Dietrich Bonhoeffer o il cattolico padre Giuseppe Girotti.
    Quindi, quando parli della Chiesa o della cristianità e della questione del nazismo, sciacquati la bocca.
    Non scrivere stupidate.
    E poi, piantala con la storia dell'università.
    Ci sono certi laureati che non sanno disegnare neppure una "O" con un bicchiere.
    Il mio oculista mi aveva sbagliato la diagnosi, diagnosticando una miopia invece di un'ipermetropia.
    Non era un laureato?
    Avere la laurea non è segno di cultura o di intelligenza.

    RispondiElimina

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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".