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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 27 giugno 2015

La battaglia di Governolo, fu anche una battaglia intertedesca



Cari amici ed amiche,

la battaglia di Governolo (25 novembre 1526) non fu solo una battaglia europea ma fu anche una battaglia intertedesca, in cui l'imperatore Carlo V d'Asburgo (1500-1558) voleva a tutti i costi ripristinare l'autorità imperiale su tutto il Sacro Romano Impero della Nazione Germanica.

Dal 1517, negli Stati tedeschi del nord si stava diffondendo rapidamente il protestantesimo.
Esso non mise in pericolo solo la presenza della Chiesa cattolica in Germania ma mise in forse anche l'autorità imperiale degli Asburgo.
Ricordo che i libri alchemici dei Rosacroce inneggiavano al protestantesimo (precisamente al luteranesimo) ed erano anticattolici.
Cito come esempi i libri del pastore protestante Johan Valentin Andreae (1586-1684) nei quali si citano allegorie del Leone (simbolo dell'elettore del Palatinato, protestante) contro l'Aquila (simbolo degli Asburgo, che per i protestanti si erano venduti ai papisti e a Roma).
L'Aquila veniva sbeffeggiata.*
Quindi, la polemica in Germania fu molto forte.
All'imperatore serviva qualcosa che potesse ripristinare pienamente l'autorità imperiale su tutta la Germania.
Il pretesto ci fu quando Papa Clemente VII (1478-1534) si unì alla Lega di Cognac (22 maggio 1526).
L'imperatore sfruttò le idee antipapali dei protestanti (nell'attaccare il Papa) per ripristinare in qualche modo l'autorità imperiale su tutto il Sacro Romano Impero della Nazione Germanica.
Il 25 novembre 1526, ci fu a Governolo la battaglia tra le truppe della Lega di Cognac ed i lanzichenecchi.
I secondi vinsero ed il 6 maggio 1527 entrarono a Roma e la saccheggiarono.
Papa Clemente VII fu costretto a stabilire una pace con l'imperatore, il quale lo teneva alla sua mercé.
Forse, a Roncoferraro si dovrebbe commemorare un evento simile (che ci fu) piuttosto che la storia dell'incontro tra San Leone Magno ed il re degli Unni Attila (452 AD) che potrebbe non essersi verificato lì ma a Ponteventuno, nella zona di Curtatone, come sostiene il professor Gualberto Storti.
Cordiali saluti.

Fonte: Europa Misteriosa-Reader's Digest



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