Cari amici ed amiche,
un articolo scritto su "Panorama" da Oscar Puntel e Maria Pirro e che è intitolato "Se l'immigrato vuole l'optional" spiega quello che sta accadendo qui in Italia.
Non solo vengono qui da noi in modo irregolare e creando problemi ma gli immigrati clandestini hanno anche le pretese.
Cito alcuni esempi.
A Ponte Alpi (Belluno) gli immigrati clandestini si sono rifiutati di mangiare la pasta, il pane e le uova che i volontari avevano dato loro.
Essi hanno scritto un cartello che recita:
"Pasta al pomodoro, pane e uova. Noi questa roba non la mangiamo".
Essi hanno preso i piatti con i cibi e li hanno gettati sulla strada.
Forse, volevano champagne e caviale!
Ovviamente, sono ironico.
La stessa cosa è avvenuta ad Udine, nella Casa dell'Immacolata di don Emilio Roja, in cui gli immigrati si sono rifiutati di mangiare il cibo che veniva loro offerto.
Alcuni africani ospitati in un centro di Vittorio Veneto hanno protestato perché non riuscivano a vedere la Coppa d'Africa.
A Borzonasca (in Liguria) degli immigrati del Mali hanno ottenuto il permesso di soggiorno.
Quando è stato chiesto loro di lasciare la struttura in cui vivevano, essi hanno protestato e chiesto altre sistemazioni e garanzie per il loro sostentamento.
A Campiglia Marittima (Livorno) gli immigrati hanno non sono neppure entrati nella struttura che avrebbe dovuto accoglierli perché dentro di essa vi erano delle donne sposate.
Ora, uno che scappa veramente dalla guerra se ne frega del cibo che gli viene dato, della Coppa d'Africa, del fatto che in centro di permanenza temporaneo ci siano donne sposate o che esso abbia o meno la vista sul mare.
Questa gente viene da noi e campa a nostre spese.
Un Paese serio farebbe fare costruire un bel centro di permanenza temporanea in Libia (così da selezionare i profughi veri dagli immigrati clandestini) e fare sì che sia implementato un bel blocco navale.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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