leggete l'articolo scritto da Carlo Puca su "Panorama" e che è intitolato "Il treno di Renzi è deragliato".
E' proprio vero che il treno del premier Matteo Renzi è deragliato.
Anzi, il "rullo compressore Renzi" si è inceppato.
Per il renzismo, ossia per l'idea secondo cui tutto doveva essere approvato subito, si tratta di un fallimento.
Per esempio, l'11 giugno il Parlamento ha mancato di nominare due giudici della Consulta, quei due giudici che permetterebbero a quest'ultima di funzionare a pieno regime.
Il 10 luglio scadrà il mandato di un altro giudice, Paolo Maria Napolitano.
Dal 30 gennaio, dopo le dimissioni di Carmela Maria Lanzetta, il Governo italiano stato privo del Ministro degli Affari Regionali.
Dal 10 aprile 2015, il governo non ha neppure il Viceministro per lo Sviluppo Economico, dopo lo spostamento di Claudio De Vincenti a Palazzo Chigi.
La "spending review" non decolla. Occorre recuperare almeno 4 miliardi di Euro ma si dovrebbe aumentare l'IVA per il 2016, come previsto nelle clausole della Legge di Stabilità.
Il 2 aprile 2015, Renzi ha annunciato una stretta sull'uso delle intercettazioni telefoniche e ad oggi l'iter della nuova legge che dovrebbe regolamentarlo si è arenato.
La riforma della scuola è slittata
L'Italia non ha alcun peso a livello mondiale.
Oltre a ciò, vi è anche la grana dell'immigrazione clandestina, che il Governo sta gestendo malissimo.
Intanto, sempre su "Panorama", Keyser Soze (un uomo delle istituzioni che da mesi su "Panorama" racconta la politica, dal di dentro. Lo pseudonimo è preso dal film "I soliti sospetti") ha scritto un trafiletto intitolato "La riforma bulgara dell'uomo che non voleva occuparsi della RAI".
Io mi ricordo di Renzi che diceva: "Io non metterò bocca nelle decisioni della RAI".
Adesso, Renzi vuole riformare la RAI in modo che essa sia consegnata al Governo, ergo al Partito Democratico.
Anche sull'"Italicum" ci sarebbe qualcosa da dire.
Il mio articolo scritto su "Italia chiama Italia" ed intitolato "Con l’Italicum vince il M5S" avverte della possibilità che la nuova legge elettorale possa favorire il Movimento 5 Stelle.
Renzi voleva farsi la legge elettorale per sé ma potrebbe favorire il Movimento 5 Stelle in caso di ballottaggio.
Infatti, se il Partito Democratico ed il Movimento 5 Stelle finissero al ballottaggio con l'"Italicum" il secondo potrebbe battere il primo perché potrebbe avere anche voti del centrodestra.
Però, se scegliesse di correre unito, quest'ultimo batterebbe il Partito Democratico e vincerebbe le elezioni.
Matteo Renzi voleva farsi la legge elettorale "ad personam" e invece rischia di fare una legge pro-Movimento 5 Stelle, per quanto espresso prima. Una legge del genere non rafforzerà il bipolarismo (ma lo affosserà definitivamente) e non creerà la governabilità. Renzi ha mancato anche la promessa di mantenere il bipolarismo.
Cordiali saluti.
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