Cari amici ed amiche,
leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Roma, Marino non molla e attacca il centrodestra: "Se ne torni nelle fogne"".
Oramai, il Sindaco di Roma Ignazio Marino è uscito dai binari.
Alla "Festa dell'Unità" che si è tenuta nella sua città, egli ha detto:
"Se scriverò un libro nel 2023 su quello che ho visto dovrei iniziare con una frase di Blade Runner: Ho visto cose che voi umani non avete visto mai. Perché queste sono le rovine che ci ha lasciato questa destra che ora si erge a baluardo morale di questa società. Ma non hanno vergogna? Perché non tornano dalle fogne da cui sono venuti? E la smettano questi eredi del nazifascismo di dare lezioni di rigore e democrazia a noi".
Lo dico da uomo di destra: da Marino e dai suoi, io non prendo lezioni di democrazia.
Marino è un uomo disperato.
Mezzo Consiglio comunale è stato mandato in galera o è indagato.
Inoltre, con la gestione di Marino, Roma è peggiorata.
Ovunque regna il degrado.
In altri casi, i Consigli comunali sono stati sciolti.
Invece, a Roma il Consiglio comunale è ancora lì nonostante i recenti fatti gravi che sono accaduti.
Oltre a ciò, Marino ha attaccato il suo predecessore Giovanni Alemanno in questo modo:
"Ero all'inizio del mio mandato, una sera ricevo una telefonata del mio predecessore che mi consiglia due nomi per i consigli di amministrazione che stavamo cambiando e mi chiede 'ma il Pd non ti ha parlato?'.
E io gli ho risposto: No, il Pd non mi ha parlato perché adesso non c'è il Pd che hai conosciuto tu. E di questo ringrazio Matteo Orfini".
Alemanno ha già annunciato che darà mandato ai suoi legali perché querelerà Marino e ha detto:
"Ignazio Marino ormai è al delirio: si inventa telefonate che tra di noi non ci sono mai state, giunge all'insulto personale e utilizza una inconcepibile violenza verbale contro la destra".
Marino dovrebbe solo vergognarsi.
Visto quello che c'è stato a Roma, Marino si dovrebbe dimettere.
Se avesse meno spocchia, Marino riconoscerebbe che la situazione attuale non è più gestibile e si dimetterebbe.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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