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venerdì 26 giugno 2015

Nozze gay, una sconfitta per l'umanità

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo del sito della Comunità Ambrosiana di Alleanza Cattolica che è intitolato "USA, nozze gay. Introvigne: "Sconfitta per l’umanità e il diritto, ha vinto la tecnocrazia"".
La sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti d'America obbliga gli Stati americani a dovere fare una legge ad hoc per i matrimoni gay,
Ora, il professor Massimo Introvigne commenta questa cosa in questo modo:

"Facciamo nostre le parole del Segretario di Stato vaticano Parolin sull’Irlanda: quella di oggi negli Stati Uniti è una sconfitta per l’umanità.
Anzi quello che è successo a Washington è più grave dell’Irlanda, dove gli elettori hanno votato per cambiare nome a qualcosa che, adozioni comprese, esisteva già con il nome di unione civile. Negli Stati Uniti gli elettori di trenta Stati su trentadue dove erano stati celebrati referendum avevano detto un chiaro no al matrimonio omosessuale.

Quando i giudici – scrivono i comitati Sì alla famiglia-affermandosi detentori di un sapere superiore, pretendono di “correggere” e “rieducare” gli elettori “ignoranti”, perde la libertà e vince la tecnocrazia. Lo affermava Benedetto XVI, la cui denuncia della tecnocrazia è stata puntualmente ripresa nell’enciclica “Laudato si’” di Papa Francesco. Con le parole di quest’ultimo, possiamo dire che siamo di fronte a una gigantesca opera di colonizzazione ideologica. La guerra si è persa alla Corte Suprema ma la battaglia decisiva risale a qualche anno fa, quando vari Stati sono riusciti a introdurre forme di unione civile analoghe al matrimonio, adozioni comprese. L’episodio americano dimostra che quando si passa dall’unione civile al matrimonio è troppo tardi per fermare la deriva. La battaglia va combattuta prima. Chi davvero non vuole matrimonio e adozioni omosessuali in Italia deve battersi per fermare ora le unioni civili e la legge Cirinnà".

Allora, non è vero che il matrimonio gay è un fatto di democrazia.
Quanto successo negli USA dimostra che alle lobbies gay non interessa nulla del popolo.
I referendum diventano solo una formalità.
Se anche in avesse vinto il no, in Irlanda i matrimoni gay non sarebbero stati imposti comunque, in un modo o nell'altro?
Siamo di fronte ad un totalitarismo tecnocratico e relativista, un totalitarismo in una minoranza vuole comandare sulle maggioranze.
Sono d'accordo con la parte finale del discorso: per evitare i matrimoni gay bisogna fermare la legge che legalizza le unioni civili.
Va fermata la "Legge Cirinnà".
Comunque, negli Stati Uniti d'America il dibattito sarà ancora più acceso, visto che spesso le questioni religiose e quelle politiche si intrecciano.
Cordiali saluti.



6 commenti:

  1. Ahahah non passa giorno che non pigliare una batosta!
    Inoltre piantala con la lobby gay, dato che esiste anche quella cattolica.
    Inoltre è una fesseria anche quella tecnocrazia perché i parlamenti possono scrivere chiaro e tondo nelle costituzioni il divieto de matrimoni gay oppure possono togliere la firma alla convenzione europea dei diritti dell'uomo. Ma non lo fanno perché la loro è solo propaganda per tenersi buoni i facinorosi come voi. I tuoi cari pro family perché non propongono di togliere la firma alla convenzione europea o di cambiare la costituzione? Sanno farlo solo quando si tratta di incidere a fuoco nella costituzione l'obbligo di austerity!
    Ipocriti! E ti prendono per i fondelli, ciò lo dimostra.
    Questo che scritto l'articolo è un emerito imbecille e ti ho spiegato perche: nella costituzione si può scrivere di tutto e a quel punto i giudici (compresa la corte suprema) non possono metterci becco.
    Tu sei ignorante di diritti e sei facile preda dei burattinai: marionetta!

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  2. Insomma fi sa bene che con questa costituzione e con la convenzione europea c'è l'obbligo del riconoscimento, ma per fare fesso i fessi come te si limita a dire solo 'no' ma senza iniziative concrete. Con questa costituzione il no se lo ficca in quel posto, proponga piuttosto di cambiare la costituzione o togliere la firma alla cedu! Eh no, perché li poi si fa sul serio e loro tutto vogliono fare tranne che i seri!
    E la strategia è talmente deleteria per voi fessi che abboccate che non prenderanno parte alla stesura della legge, legge che scriveremo solo noi. E cosa c'è di meglio? Io devo ringraziarvi! Ahahah

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  3. Ti piacciono le lobbies gay, eh?
    Quelli come te sono i pupi e quelli delle lobbies sono i pupari.
    Quello che è accaduto negli Stati Uniti dimostra che i parlamenti ed i popoli non contano un fico.
    A decidere il tutto sono i tecnocrati.
    La cosa è ben visibile ma tu sei così cieco da non vedere le cose.
    Non mi fai rabbia! Mi fai solo pena!
    Se la lobby gay dice: "Vogliamo i matrimoni gay in Italia", tu (come un lobotomizzato) dici: "Sì, matrimonio gay!".
    Poverino.
    Mi fai pena.
    I giudici oggi possono fare quello che vogliono. Hanno troppo potere.
    Quelli come te non sanno neppure cosa significhi la parola "democrazia".
    Ti ricordo che chi ha scritto quell'articolo è il professor Massimo Introvigne, un esperto in materia, che è un filosofo e fondatore del Centro Studi delle Nuove Religioni, una rete internazionale di studiosi di nuovi movimenti religiosi e dal 5 gennaio al 31 dicembre 2011 ha avuto nell'ambito dell'OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa) il ruolo di Rappresentante per la lotta contro il razzismo, la xenofobia e la discriminazione, con un’attenzione particolare alla discriminazione contro i cristiani e i membri di altre religioni. Dal giugno 2012 è coordinatore dell'Osservatorio della Libertà Religiosa costituito dal Ministero degli Esteri italiano in collaborazione con Roma Capitale.
    Quindi, porta rispetto.


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  4. Ognuno a mio onesto parere è libero di sposarsi con chi vuole, non ci trovo nulla di tragico in un matrimonio gay...
    Saluti :)

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  5. Ognuno a mio onesto parere è libero di sposarsi con chi vuole, non ci trovo nulla di tragico in un matrimonio gay...
    Saluti :)

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  6. Se un uomo ama un altro uomo (o una donna ama un'altra donna) è libero (o libera) di farlo.
    Da cattolico (ed eterosessuale) non approvo ma rispetto.
    Il problema è il matrimonio.
    Io sono contro il matrimonio gay per alcuni motivi.
    Uno di questi riguarda il business degli uteri in affitto.
    C'è un gigantesco giro d'affari riguardo agli uteri in affitto.
    Sposandosi, infatti, la coppia gay vuole avere dei figli ma due uomini o due donne non possono avere figli per vie naturali.
    Io penso che non si debbano fare affari sui bambini.
    I bambini non si vendono come si vendono i salami in una salumeria.
    Il matrimonio gay favorisce questo giro di affari.

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