oggi è la festa di San Luigi Gonzaga (1568-1591).
San Luigi Gonzaga è ricordato come una delle figure religiose mantovane più note.
Nato a Castiglione delle Stiviere, Luigi era figlio di Ferrante Gonzaga (1544-1586) e Marta Tana di Santena (1550-1605).
Egli era discendente di un ramo cadetto dei Gonzaga ed era destinato a diventare marchese di Castiglione delle Stiviere.
Fu anche paggio del principe Diego, figlio del re di Spagna Filippo II (1527-1598).
Invece, scelse la vita religiosa, entrando nella Compagnia di Gesù, lasciando i suoi diritti di erede al fratello Rodolfo (1569-1593).
Era il 1585.
Da lì, alla morte (avvenuta nel 1591). Luigi si dedicò al servizio dei poveri.
Questo lo portò alla morte.
Malato da tempo, dovette dedicarsi solo ai casi con nessuna evidenza di contagiosità, ma un giorno, trovato in strada un appestato, se lo caricò in spalla e lo portò in ospedale. Pochi giorni dopo morì. Egli aveva solo 23 anni.
Nel 1605, Papa Paolo V (1552-1621) lo beatificò.
Nel 1726, Papa Benedetto XIII (1649-1730) lo canonizzò.
San Luigi Gonzaga venne nominato Patrono dei Giovani e dei Ministranti.
Il suo corpo venne tumulato nella chiesa di Sant'Ignazio a Roma.
Il suo teschio, però, si trova a Castiglione delle Stiviere, nella basilica a lui dedicata mentre la mandibola si trova nella chiesa madre di Rosolini, in Provincia di Siracusa.
San Luigi Gonzaga condivide il ruolo di Patrono dei Giovani con San Gabriele dell'Addolorata (1838-1862), di cui io porto il nome.
Per fare l'iconografia di quest'ultimo santo venne preso come modello proprio San Luigi Gonzaga perché del santo originario dell'Umbria non erano noti i lineamenti.
Faccio gli auguri a tutti coloro che si chiamano Luigi, Ludovico, Luisa, o Luigia.
Cordiali saluti.
Il suo corpo venne tumulato nella chiesa di Sant'Ignazio a Roma.
Il suo teschio, però, si trova a Castiglione delle Stiviere, nella basilica a lui dedicata mentre la mandibola si trova nella chiesa madre di Rosolini, in Provincia di Siracusa.
San Luigi Gonzaga condivide il ruolo di Patrono dei Giovani con San Gabriele dell'Addolorata (1838-1862), di cui io porto il nome.
Per fare l'iconografia di quest'ultimo santo venne preso come modello proprio San Luigi Gonzaga perché del santo originario dell'Umbria non erano noti i lineamenti.
Faccio gli auguri a tutti coloro che si chiamano Luigi, Ludovico, Luisa, o Luigia.
Cordiali saluti.
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