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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 20 giugno 2015

AUGURO A TUTTI UN BUON INIZIO D'ESTATE



IL SOLSTIZIO NON E' UNA RICORRENZA CREATA DALL'UOMO
 MA UN MOMENTO PRECISO E REALE DELLA NATURA

Cos'è il solstizio? E' il momento in cui il Sole culmina allo Zenith e si trova così nel punto più alto del cielo.

Il solstizio d’estate, che cade tutti gli anni il 20 o il 21 giugno, come quello d’inverno è il momento dell’anno nel quale il Sole raggiunge il punto più meridionale (o settentrionale per quello invernale) della sua corsa apparente nel cielo, rispettivamente al tropico del Capricorno o del Cancro.

Quest'anno il solstizio cade precisamente alle ore 16,38 del 21 giugno.

IL SOLSTIZIO FESTA DELLA NATURA

Il solstizio (così come l'equinozio) è una ricorrenza vera e precisa della Natura… festeggiata fin dai tempi antichi.

Infatti le giornate solstiziali nelle tradizioni precristiane… erano sacre.

Ancora oggi moderni gruppi neopagani e neodruidici celebrano il giorno di “Midsummer“, la Mezza estate cara a Shakespeare.

Molti sono i riti solstiziali che si svolgono in particolare a Stonehenge (Inghilterra), richiamando nel sito, ancora carico di misteri, migliaia di persone ogni anno. 

In verità i giorni solstiziali sono da sempre festeggiati da molti popoli dell’Occidente perché, basandosi sul fatto che il sole raggiunge il suo massimo trionfo nel cielo, le antiche tradizioni collegavano questo momento dell’anno come un punto di contatto fra il mondo visibile e quello invisibile.

IL SOLSTIZIO IN SENSO ASTRONOMICO.

Da un punto più prettamente astronomico, invece, il termine «solstizio» significa «Sole stazionario» e indica che in questo momento astronomico l’astro non si alza né si abbassa rispetto all’equatore celeste.

Nell’esatto mezzogiorno astronomico le ombre degli edifici e dei pali scompaiono del tutto (al tropico).

E non solo. Sempre in quest’occasione, al Tropico del Cancro è possibile osservare l’immagine del disco solare nel fondo dei pozzi, riflesso dall’acqua anche a decine di metri di profondità. 

Lo stesso fenomeno  si ripete il 21 dicembre (solstizio d’inverno) al tropico del Capricorno.

MITI RITI FESTE LEGGENDE

Ma il giorno del solstizio d’estate ci fa ricordare i miti, le tradizioni, le leggende e le feste che lo accompagnano.

Il gran numero di usanze e di piccoli rituali ancora seguiti con grande attenzione dalla gente, e tuttora vivi in tutta Europa, testimoniano infatti che il solstizio estivo, insieme a quello invernale, resta uno dei periodi più amati e profondamente intessuti nella cultura popolare.

Nell’antica Roma i due solstizi erano consacrati a Giano bifronte, il dio guardiano delle soglie e dei passaggi.

Oggi invece troviamo i due Giovanni, il Battista per il solstizio d’Estate e l’Evangelista per quello d’Inverno, come figure di riferimento per le festività legate rispettivamente al 21 giugno ed al 21 dicembre.

Ancor oggi il momento del sorgere dell'estate conserva tutte le sue antiche valenze magiche.

Infine i popoli antichi chiamavano i due solstizi «porte»:
– Porta degli Dèi o degli Immortali quello invernale,
– Porta degli Uomini quello estivo.

Tra le varie tradizioni ancora in uso c'è quella di Poznan (Polonia).

Lì festeggiano il solstizio d’estate liberando migliaia di lanterne di carta.



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