Attraverso Facebook, l'amico e collaboratore Angelo Fazio mi ha portato all'attenzione questa foto del soffitto della Chiesa di Sant'Ignazio di Loyola a Roma.
La sua didascalia recita:
"Il soffitto della suddetta chiesa, che raffigura il trionfo di Sant'Ignazio, fondatore della Compagnia di Gesù (da cui il Papa proviene), è uno dei maggiori esempi al mondo di illusionismo barocco.".
Io non vado matto per lo stile barocco.
Mi piace il Medio Evo e, di conseguenza, vado matto gli stili bizantino, romanico e gotico.
Però, opere come la chiesa di Sant'Ignazio di Loyola mi piacciono.
Tra l'altro, questa chiesa è legata ad un santo delle mia terra, la Provincia di Mantova, e gesuita (come il Santo Padre), San Luigi Gonzaga.
Il soffitto di questa chiesa fu affrescato da Andrea Pozzo (1642-1709).
L'affresco mostra il trionfo di Sant'Ignazio, campione della dottrina cattolica.
Notate la prospettiva delle figure.
Sembra che la chiesa si sviluppi su più piani e che manchi il soffitto.
Sopra si vede il cielo.
Quasi non si riescono a distinguere i veri finestroni dalle logge dipinta.
Tutto è in prospettiva.
Questa tecnica si sviluppò con artisti del calibro Andrea Mantegna (1431-1506) che qui a Mantova dipinse la Camera degli Sposi, nel Castello di San Giorgio, e con Giulio Romano (1499-1546), che, sempre qui a Mantova, dipinse la Sala dei Giganti a Palazzo Te, si sviluppò in epoca barocca.
La chiesa di Sant'Ignazio di Loyola è un patrimonio artistico (oltre che di fede) molto importante.
Cordiali saluti.
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