Gian Luigi Ferretti (Movimento Associativo degli Italiani all'Estero-MAIE) mi ha segnalato questo articolo de "L'Italiano" che è intitolato "Sedotti e abbandonati: Truffati - Inca/Cgil - Cgie".
Io vorrei dire una cosa: gli italiani all'estero pagano le tasse anche qui in Italia (come l'IMU o le bollette su certe utenze, come quella dell'elettricità) e di conseguenza essi hanno diritto di avere qualcosa dal nostro Paese.
Invece, essi vengono ignorati dal nostro Paese.
Anzi, c'è chi vuole togliere loro il diritto di voto.
Questa è un'ingiustizia.
Si devono prendere provvedimento.
Per esempio si deve fare una legge che faccia sì che ci possa essere il cumulo tra i contributi degli anni in cui un italiano all'estero ha lavorato all'estero e quelli degli anni in cui egli è stato in Italia, perché possa arrivare alla pensione anche qui in Italia.
Vogliamo fare una cosa di questo tipo?
Vogliamo fare una legge che faccia sì che i cittadini italiani emigrati non perdano la cittadinanza italiana?
Gli italiani all'estero meritano rispetto.
Cordiali saluti.
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