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mercoledì 6 novembre 2013

Il presidente Berlusconi e gli ebrei, due parole



Cari amici ed amiche.

Oggi, è comparsa una notizia di una frase detta dai figli del presidente Berlusconi che ha paragonato la condizione sua e della sua famiglia a quella degli ebrei durante il nazismo.
Voglio commentare tutto ciò, prendendo spunto da questa frase (molto spontanea) che un mio amico ha scritto su Facebook:


"Ai coglioni che si lamentano perché i figli di Berlusconi hanno detto al padre,di sentirsi "come gli ebrei con Hitler", dico: TENETEVI GLI EBREI COME LERNER E OVADIA CHE SPARANO A ZERO SU ISRAELE UN GIORNO SI E L'ALTRO PURE, E NON ROMPETE I COGLIONI".

Prima di tutto, chiedo scusa (anche a nome di questo mio amico)  delle espressioni di turpiloquio presenti qui.
Però, il concetto è vero.
Contro il presidente Berlusconi e la sua famiglia è stata fatta una vergognosa serie di attacchi giudiziari.
Le aziende del presidente Berlusconi versano allo Stato ben 40.000.000.000 di euro all'anno, nel fisco.
Le aziende del presidente Berlusconi sono un vanto dell'imprenditoria italiana.
Egli sta pagando l'avere fatto una cosa: l'essere entrato in politica nel 1994 e l'avere fermato i post-comunisti, poco "post" ma molto comunisti.
Il trattamento che egli e la sua famiglia stanno ricevendo è degno di regimi antidemocratici e contrari ad ogni giusta logica, come il nazismo ed il comunismo.
La sua famiglia sta subendo attacchi al suo patrimonio e ciò comporta perdite per le sue aziende.
Quello che sta accadendo all'AC Milan è un esempio.
La società rossonera ha dovuto tagliare dei costi ed oggi la squadra perso la competitività.
Qui si stanno mettendo a rischio delle aziende ed una famiglia.
A quelli che si sono scandalizzati per quella frase, vorrei dire che essi sono solo un branco di ipocriti.
Loro parteggiano per quegli ebrei come Moni Ovadia e Gad Lerner, quegli ebrei che vanno contro Israele.
Leggete l'articolo de "Il Fatto Quotidiano" che è intitolato "Moni Ovadia: "Lascio la comunità ebraica di Milano. Fa propaganda a Israele".
Essi si mettono a piangere quando vedono le immagini delle persone deportate nei campi di concentramento mentre condannano gli Israeliani che difendono la patria. 
Magari avessimo anche noi l'amor proprio degli Israeliani.
Una cosa che odio è l'ipocrisia. 
Ovadia e Lerner non rappresentano la maggioranza degli ebrei. 
Cordiali saluti. 



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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.