Leggete il mio articolo scritto su "Italia chiama Italia" che è intitolato "PdL, non vogliamo più litigi!".
Io sono perfettamente d'accordo con chi dice che nel Popolo della Libertà si debbano fare delle scelte.
Com'è noto, il 16 novembre ci sarà il Consiglio nazionale che sancirà il passaggio dal Popolo della Libertà (PdL) a Forza Italia.
Io penso che ci debba essere una discussione, anche accesa.
Poi, però, il partito si riunisca.
La mozione votata dalla maggioranza dei presenti in quell'assemblea abbia effetto.
Chi è in minoranza sia rispettato ma accetti il verdetto.
In democrazia comanda la maggioranza.
La minoranza ha diritto di essere rispettata e sentita ma non può comandare.
Se facesse diversamente e non accettasse il verdetto, si dimostrerebbe che essa punta solo a dividere il partito e non a migliorarlo.
In quel caso, chi è scontento farebbe meglio a cambiare aria.
La gente vuole risposte dal partito, come ho già scritto nell'articolo su "Italia chiama Italia".
Il partito si dia una direzione e, quando l'avrà, non faccia passi indietro.
Serve coerenza, cosa che a qualcuno manca.
Cordiali saluti.
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