L'amica Francesca Padovese, ha messo sul suo blog un articolo intitolato "12 Maggio: tutti a Roma per la vita!".
Noi abbiamo il dovere di difendere la sacralità della vita.
Del succitato articolo è interessante il passaggio che recita:
"Oltre un milione di persone, allora, scesero in piazza, per difendere il luogo della nascita, dell’educazione, della stabilità e dell’affetto duraturo e fedele (almeno come possibilità, come tensione come ideale). Se ho ben capito, quel grosso evento mise in crisi il “cattolico” Prodi, ma poi nessuno seppe o volle raccogliere quell’eredità anche politica, e i cattolici, soprattutto, tornarono ognuno alle “vicende domestiche” e alle sagrestie. Oggi, dopo diversi anni, qualcosa accade (“eppur si muove”). Non sarà la Terra intera, ogni giorno e per tutto l’anno, ma qualcosa si muove. Mi riferisco alla nascita di una nuova rivista, Notizie Pro Vita, che aggrega molti dei migliori bioeticisti italiani; all’iniziativa del pontificio consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, guidato da monsignor Rino Fisichella, prevista per il 15 e 16 Giugno prossimi e volta alla valorizzazione della “Evangelium Vitae”; al grande convegno sulla vita dell’11 Maggio, presso l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum (che ospita la prima e unica facoltà di Bietica al mondo) e agli eventi del prossimo 12 Maggio.".
L'aborto fa più morti della guerra e nessuno lo sa.
L'aborto non è segno della femminilità ma dell'egoismo di chi è disposto anche a distruggere una società, pur di fare passare le proprie idee malate.
La vita va difesa per salvare il futuro.
Va difesa la vita e va difesa la famiglia.
Io non posso approvare l'idea di chi vuole i matrimoni gay.
Chi vuole il matrimonio gay porta una società alla decadenza.
Una coppia gay non porta avanti una società.
Con questo, non voglio dire che io odi i gay.
Però, una coppia gay non può avere figli per via naturale.
La famiglia va difesa, come va difesa la vita.
Difendendo la famiglia e la vita, si difende il futuro.
Distruggendo questi valori cardine, si pone fine al futuro.
Cordiali saluti.
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