Cari amici ed amiche.
La Presidente della Camera Laura Boldrini ha scritto su Twitter: "Alla Camera la storia delle donne deportate nella Resistenza. La memoria sia da antidoto al ripetersi di tali orrori".
Un mio amico le ha risposto: "Le vittime delle foibe non si ricordano? Saranno vittime di serie B?".
Questo mio amico ha assolutissimamente ragione!
In primo luogo, se l'Italia è libera dal nazismo il merito fu degli americani, degli inglesi, dei canadesi, della Brigata Ebraica, degli australiani e di altri che morirono nelle nostre terre.
Io dico grazie agli americani, agli ebrei della Brigata Ebraica, agli inglesi, agli scozzesi, agli australiani, ai neozelandesi, ai canadesi e ad altri che morirono qui da noi.
In secondo luogo, molti partigiani si macchiarono di crimini.
Vi parlo, ad esempio, delle vittime delle foibe.
Un esempio fu la storia delle sorelle Radecchi, che furono arrestate dai partigiani jugoslavi nella zona di Fasana e vennero sfruttate come sguattere e violentate.
Queste tre ragazze, che si chiamavano Albina, Caterina e Fosca avevano rispettivamente 21, 19 e 17 anni.
I loro corpi vennero trovati nelle foibe di Terli.
Vi parlo anche di Norma Cossetto, una ragazza istriana che fu arrestata nel suo paese, Santa Domenica di Visnada.
Ad essa venne riservato l'orrore che subirono tanti nostri connazionali che stavano in Istria dopo l'8 settembre 1943.
Fu arrestata dai partigiani jugoslavi e fu stuprata per giorni.
Alla fine, fu riportata nel suo paese e processata da uno dei maledetti "Tribunali del popolo" . Fu condannata a morte, uccisa e gettata nella foiba di Villa Surani.
Tutte le donne venivano violentate e poi uccise!
Tutto ciò avveniva con la complicità dei partigiani comunisti italiani!
Io non devo nulla ai partigiani.
Molti partigiani furono dei feroci criminali come i nazisti!
Non li definirei delle bestie perché le bestie non si sarebbero comportate nel modo in cui si comportarono loro.
Io non li ringrazio!
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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