Cari amici ed amiche.
Su Facebook, l'amico e collaboratore Angelo Fazio ha messo questa foto della pagina "La Messa di San Pio V: Altari maestosi, rito sublime, Comunione in ginocchio", con la didascalia che recita:
"Il Novello Sposo della Gloriosa Vergine Maria, una volta, fu rapito in spirito, dopo che aveva pregato a lungo il Rosario della Vergine Maria: in questo rapimento vide davanti a lui, la Beatissima Vergine Maria, Regina di tutto il mondo, che così gli parlò: “Perché non mi servi più nel Rosario con lo zelo di un tempo? Prima eri molto fervente, poi l’accidia ti ha reso pigro, mentre dovevi di giorno in giorno migliorare nella preghiera. E non credere che in Cielo sia piccola la ricompensa che ti darò, se mi servirai fedelmente nel mio Rosario: vieni con me, ti farò vedere infatti la tua straordinaria Gloria futura!”. Così, sotto la guida di Maria Vergine, giunsero alla Gloriosa Città del Cielo, splendente d’oro, d’argento e di cristallo, e fatta di perle. Era cinta da un muro con centocinquanta Torri, nelle quali vi erano gli Angeli a guardia, e cantavano all’unisono il Celestiale Cantico Nuziale, ovvero l’Ave Maria, infinitamente più dolce di ogni armonia del mondo. Nella Città della Gloria, poi, vi era un grandioso ed altissimo Castello, fatto di ogni specie di pietre preziose, e con centocinquanta Bastioni bellissimi, a forma di Torri, ove stavano i Patriarchi, i Profeti, gli Apostoli, i Martiri, i Confessori della fede, e le Vergini, e godevano di un’indicibile gioia. Dentro il Castello vi era il bellissimo Giardino del Paradiso e in esso vi erano gigli, rose, fiori, alberi, tutti i frutti desiderabili e un profumo straordinario. Sugli alberi vi erano uccellini d’ogni specie che melodiavano il Rosario della Vergine Maria, cinguettando il Pater Noster e l’Ave Maria con infinita dolcezza. Al centro del Giardino del Paradiso vi era la meravigliosa Dimora della Santissima Trinità, fatta di lucentissime stelle, e dove vi erano centocinquanta camere nuziali, nelle quali una moltitudine di Vergini e di Santi, cantavano continuamente l’Ave Maria, con gioia inestimabile ed indicibile. E, allo stesso tempo, gli Angeli suonavano dolcissimamente i Salteri e cantavano soavemente il Rosario. In mezzo alla Dimora della Santissima Trinità, poi, vi era il Trono di Gloria infinita del Cristo, ove sedeva il Signore Gesù. Maria disse al Figlio: “O Figlio Dolcissimo, puoi confermare, per favore, le cose che io promisi al mio Sposo?”. Ed Egli rispose: “O Madre e Sposa Carissima, ti è concesso tutto quello che chiedi, sia fatta la Tua Volontà”. Allora, Maria disse: “Io ho promesso al mio Sposo questa Città con tutti quelli che abitano in essa, e la stessa cosa ho promesso a tutti coloro che mi servono nel Mio Rosario”. Gesù rispose: “Madre Carissima, per Tuo Amore concedo in eterno quello che chiedi a coloro che persevereranno nel Nostro Rosario”. Sembrò allora al Novello Sposo di Maria che la Vergine Maria lo conduceva per mano verso il Figlio Gesù, che lo abbracciava e gli concedeva di bere da tutte le Sue Ferite, l’Ambrosia delle Gioie Eterne. Ivi comprese i mirabili Segreti di Dio. Poi, a lui disse il Signore Gesù Cristo: “Prega tanto, se vuoi rendere più grande e più bella la Tua Città”. E, all’istante, rientrò di nuovo nel corpo, triste per aver lasciato tanta gloria.".
Il Santo Rosario è la pratica mariana più importante della Chiesa cattolica.
Il suo carattere di litania (con i suoi cinque misteri di cinque "Padre Nostro" e cinquanta "Ave Maria") è l'esempio più alto di devozione a Maria, la Madre di Dio, la Theothokos o Panagia.
Maria, colei che generò il Cristo, fu colei che vinse la morte, proprio perché disse di sì al concepimento di Cristo.
Nel Rosario questa caratteristica è risaltata.
Ogni giorno, la Vergine Maria intercede per noi, affinché siamo fatti degni delle promesse di Gesù Cristo.
Maria fu (ed è) il Tempio vivo dello Spirito Santo.
Per questo, noi dobbiamo celebrare il Santo Rosario.
La ricompensa in cielo è veramente grande.
Nel Rosario si narra anche la Passione, la Morte e la Resurrezione di Cristo.
Cristo fece ciò per salvarci.
Noi dobbiamo sapere cogliere ciò che ella ci disse.
Ella ci disse di pregare il buon Dio.
Il Rosario è il respiro dell'anima, una forma sublime di preghiera.
Per questo motivo, noi dobbiamo celebrarlo.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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