E' morto all'età di 85 anni don Andrea Gallo.
Personalmente, non gioisco per la sua morte ma non mi sento nemmeno di fare dei discorsi di "canonizzazione".
Non mi piaceva quello che faceva.
Non mi piacevano le sue idee, che erano in forte contrasto con la tradizione cattolica.
Egli indossava la kefiah, simbolo dei terroristi.
Egli era contro il Papa e la gerarchia di Santa Romana Chiesa.
Egli proponeva idee che erano avulse rispetto al cattolicesimo, come l'egualitarismo.
Preghiamo per lui perché Dio perdoni i suoi errori e che tenga conto delle cose buone che ha fatto.
Cordiali saluti.
il vaticano e le gerarchie cattoliche hanno davvero poco o nulla a che vedere con colui che rappresentano: gesù cristo. Quest'ultimo era nato da povero e viveva da povero esaltando la povertà. Il papa e i cardinali hanno costruito un'istituzione che galleggia su miliardi di dollari.
RispondiEliminaTutto qui: ben vengano i don gallo (a prescindere dalle idee di destra o di sinistra).
cioè una parte dei cattolici (pur andando a messa e rispettando il papa) la pensa così: la chiesa è oggettivamente in contraddizione e tanti cattolici sarebbero felici di scorgere sobrietà (nei fatti e non a parole).
RispondiEliminaCi sono tanti cattolici che guardano ai cardinali ecc. nello stesso modo in cui guardano ormai i politici.
E te ne devi fare una ragione: anche queste persone fanno parte della galassia cattolica. E per quanto mi riguarda, meno male che ci sono.
Ribadisco: a prescindere dalle idee di don gallo e dalla sinistra/destra.
PS d'altronde lo stesso papa francesco l'ha detto: il profitto deve essere uno strumento, non un fine. E per dirlo vuol dire che la chiesa è stata anche questo.
Oltre ad essere un troll prezzolato (a cui risponderò per l'ultima volta) sei anche ignorante!
RispondiEliminaLa Chiesa cattolica deve essere OBBEDIENTE verso il Papa.
Non ci si può dire cattolici e poi essere contro il Papa o attaccare il Papa una volta sì e l'altra pure.
I cattolici progressisti non hanno nulla del cattolicesimo.
E poi, basta con questo pauperismo.
Nemmeno Gesù Cristo condannava la ricchezza in quanto tale.