Popolo della Libertà, una riflessione con Gilberto Sogliani

Cari amici ed amiche.

Ieri, presso il Parco del Mincio a Cittadella (frazione del Comune di Mantova), c'è stato un incontro con l'esponente del Popolo della Libertà Gilberto Sogliani.
C'è stata una bella discussione.
Sogliani ha parlato del recente risultato alle elezioni amministrative, che qui nella Provincia di Mantova sono andate molto bene per il centrodestra.
In cinque dei sei Comuni mantovani in cui si è votato, il centrodestra ha vinto.
E' vero che il centrodestra ha perso l'amministrazione del Comune di Castelgoffredo ma ha vinto a Villimpenta e a Borgofranco sul Po, che erano Comuni in mano al centrosinistra.
Poi, però, ha fatto un discorso a livello complessivo.
Com'è noto, questa tornata elettorale non è andata molto bene al centrodestra, la cui partita è però aperta, visto che ci sono i ballottaggi.
Tuttavia, al Popolo della Libertà serve il radicamento sul territorio.
Perché il PdL si radichi, bisogna superare le logiche delle correnti e fare sì che ci siano referenti locali in grado di coinvolgere l'elettorato.
Anche la recente tornata elettorale dimostra che l'Italia non è un Paese di sinistra.
Tuttavia, alle elezioni comunali il centrosinistra vince perché parla con il territorio.
Gli elettori di centrodestra si astengono e molte città passano al centrosinistra, poiché i suoi elettori sono indottrinati.
Si è parlato anche del flop di Beppe Grillo.
Il Movimento 5 Stelle ha mostrato tutte le sue contraddizioni e si è incartato.
Sogliani ha parlato anche delle problematiche interne al Popolo della Libertà della Provincia di Mantova e alla questione dei fuoriusciti dal PdL, se riallacciare i rapporti con essi o se interrompere completamente ogni rapporto.
Qui si è inserito il discorso della presidenza di TEA Energia, la cui presidenza è in mano a Sogliani.
Vi sono voci di una volontà di rimuovere Sogliani dalla presidenza di TEA Energia, per ragioni dovute alle correnti del PdL.
TEA Energia è un'azienda municipalizzata.
Parafrasando il tutto, il centrodestra ed il Popolo della Libertà possono vincere ovunque, a patto che esso corra unito e che il Popolo della Libertà si radichi sul territorio.
Poi, hanno parlato il nuovo sindaco di  Borgofranco Po Lisetta Superbi ed i sindaci di Sustinente ed Acquanegra sul Chiese, Matteo Fattori ed Erminio Minuti.
Lisetta Superbi (che è stata eletta proprio in questa tornata elettorale) ha parlato della difficoltà di dovere operare dall'opposizione, per poi raggiungere la maggioranza e governare.
Matteo Fattori, invece, ha parlato della tornata elettorale che ci sarà l'anno prossimo e che vedrà ben 44 Comuni mantovani (tra cui Roncoferraro, ove io abito) al voto.
Il sindaco di Sustinente ha parlato anche della questione delle Province, che dovranno essere abolite.
Il sindaco di Acquanegra sul Chiese, invece, ha parlato della questione dei fuoriusciti, per i quali servono delle regole.
Un partito, infatti, si fonda sulle regole.
Poi, c'è stato il dibattito con il pubblico.
Sono intervenuto pure io.
Io ho detto che il Popolo della Libertà ed il Partito Democratico sono speculari.
Mentre il Partito Democratico è debolissimo nei suoi piani alti (segreteria nazionale) mentre è forte nei livelli locali, il Popolo della Libertà è forte a livello nazionale mentre è debole nei livelli locali.
I risultati elettorali dicono questo.
Il Popolo della Libertà, a livello locale, ragiona con le logiche delle correnti che, anziché fare la guerra alla sinistra, se la fanno tra di loro.
Il caso del Popolo della Libertà nel mio Comune, Roncoferraro, è uno di questi.
Qui, infatti, c'è un gruppo maggioritario che non riconosce più il gruppo consiliare in Comune, poiché quest'ultimo non ha fatto opposizione al centrosinistra e la base del partito non si riconosce più in esso.
Riguardo ai fuoriusciti dal partito, io sono per una via di mezzo tra il rigore, ossia il non volere più avere rapporti con essi, ed il dialogo, ossia il volere riavvicinarli.
Io sono dell'idea che si debba valutare caso per caso.
Riguardo al taglio delle Province, io sono favorevole, a condizione che non si faccia quello che si vuole fare in Sicilia, in cui il governatore Rosario Crocetta vuole sostituire i Consigli provinciali con gruppi nominati dalla Regione.
Si è terminato con un pensiero alla Cartiera Burgo, che sta per chiudere.
Si è chiesto a Sogliani di interloquire con gli Assessori regionali perché si faccia qualcosa per essa.
E' stata una discussione costruttiva.
Cordiali saluti.