Leggete l'articolo scritto su "Il Giornale" che è intitolato "Umiliato dalla prof per una maglietta pro Silvio".
Il fattaccio è accaduto a Caserta, presso l'Istituto Tecnico per Geometri "Michelangelo Buonarroti".
Un ragazzo è stato umiliato dalla sua insegnante perché indossava una maglietta con l'immagine del presidente Berlusconi.
In pratica, la docente (che a mio giudizio avrebbe molto da imparare) ha insultato il ragazzo dicendogli: "Ti dovresti impiccare tu e Berlusconi".
Poi, l'ha fatto spogliare davanti alla classe.
Questa è una vergogna.
Avrei voluto parlare di altro ma quando ho letto questo articolo, non potevo più tacere.
Io, che ho subito situazioni analoghe (non a scuola) capisco il ragazzo e gli sono vicino.
Nessuno dei miei insegnanti si è mai permesso di farmi un simile affronto.
Se una cosa del genere fosse capitata a me, io mi sarei ribellato.
Se l'insegnante mi avesse detto che mi sarei dovuto impiccare con il presidente Berlusconi, io le avrei risposto dicendo che quando il buon Dio diede l'intelligenza alle persone lei (o lui) era a fumarsi le canne con i suoi amici hippies.
Non mi sarei tolto la maglietta e l'avrei sfidata a sospendermi.
Ricordo anche un'altra cosa: qui in Italia ci sono quelli che girano con indosso le magliette con raffigurazioni di Che Guevara, Mao Tse Tung e Fidel Castro.
Questi personaggi non furono meno criminali di Adolf Hitler.
Qui in Italia ci sono giovani che indossano la kefiah.
La kefiah è un simbolo dei terroristi.
Quindi, a quella "cara docente" è andata bene.
Se io fossi stato al posto di quel ragazzo, le avrei fatto perdere il vizio di fare la sbruffona.
Si inneggia a terroristi e a criminali mentre chi sostiene una persona moderata e civile come il presidente Berlusconi viene insultato o peggio.
Cordiali saluti.
Nessun commento:
Posta un commento