questa volta, mi rivolgo a lei, che ha definito la manifestazione fatta sabato dal Popolo della Libertà (il partito di cui sono militante) un atto eversivo.
Qui in Italia si manifesta contro tutti e contro tutto.
C'è chi manifesta contro il Santo Padre, c'è chi manifesta contro il presidente Berlusconi, c'è chi manifesta a favore dello ius soli, c'è chi manifesta contro la realizzazione della TAV Lione-Torino o contro l'asse autostradale Ti-Bre e quant'altro.
Se è stata eversiva la manifestazione del Popolo della Libertà, significa che lo sono state (e lo saranno) molte altre.
Il Popolo della Libertà non ha manifestato contro il potere giudiziario tout court.
Il Popolo della Libertà ha manifestato contro quei magistrati politicizzati che puntano a scardinare la volontà popolare e tolgono ogni credibilità alla giustizia.
Inoltre, le manifestazioni del Popolo della Libertà sono sempre state pacifiche e civili.
Nessuno di noi ha mai bruciato bandiere.
Nessuno di noi è mai andato ai comizi di altri a fare confusione.
Noi non abbiamo mai spaccato le vetrine.
Guardiamo, invece, gli altri.
Pensiamo, ad esempio a coloro che hanno sostenuto Stefano Rodotà, in occasione dell'elezione del Presidente della Repubblica, che hanno insultato pesantemente dei politici, come l'attuale ministro Dario Franceschini.
Coloro che hanno contestato la rielezione del presidente Giorgio Napolitano non hanno fatto un atto eversivo?
Hanno attaccato un'istituzione dello Stato, qual è il Parlamento!
Inoltre, non mi sembra che il capo del movimento di cui lei fa parte, il signor Beppe Grillo, abbia questo grande senso delle istituzioni, quando parla di "golpe" e "golpettini".
Quindi, per favore, non si diano lezioni di senso dello Stato, quando esso manca in casa propria.
Cordiali saluti.
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