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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 31 maggio 2013

SARS, non c'è complotto!

Cari amici ed amiche.

E' ricomparsa la Severe Acute Respiratory Syndrome (SARS) e subito ci sono quelli che parlano di complotti orditi dagli Stati Uniti d'America, dagli ebrei, la massoneria e da chissà quali altre figure!
Ora, io voglio smentire certe tesi che altro non fanno che generare odio.
Questa malattia è causata da un virus che fa parte della famiglia delle Coronaviridae, il Coronavirus.
Esso è un virus sferico dal diametro di 80-160 nm.
Il suo genoma è un RNA+, ossia un RNA che quando è nella cellula infettata si comporta come un normale mRNA cellulare.
Come tutti i virus animali, il Coronavirus è rivestito da un pericapside (detto anche envelope) che è un pezzo della membrana della cellula infettata, da cui il virus esce per gemmazione.
Il pericapside è munito di proiezioni superficiali proteiche, le spicole.
La SARS è apparsa in Cina, nella Provincia del Guandong, nel 2002.
La malattia fu identificata dal medico italiano Carlo Urbani, che ne cadde vittima il 29 marzo 2003.
La malattia si diffuse poi ad Hong Kong, in Vietnam e in Thailandia.
Successivamente, la malattia arrivò anche in Canada, a Toronto.
Il decorso della SARS è molto semplice: i sintomi sono confusi con quelli di una banale influenza, come febbre, sintomi gastro-intestinali, mialgia, letargia, tosse, rinite e mal di gola.
I sintomi iniziano ad apparire dopo 2-10 giorni di incubazione.
Successivamente, può apparire la dispnea e in certi casi il paziente ha bisogno di ventilazione
Infatti, iniziano ad esserci infiltrazioni di liquidi nei polmoni, che possono essere viste con i raggi X.
Un metodo diagnostico è la conta dei leucociti (che negli stati infettivi sono molto presenti) e delle piastrine.
I test diagnostici sono ELISA (Enzyme Linked Immunoassorbent Assay),  che trova gli anticorpi della SARS ventuno giorni dopo l'insorgenza dei sintomi e l'immunofluorescenza, che trova l'anticorpo della SARS dieci giorni dopo la comparsa dei sintomi.
Quest'ultimo test, però, richiede un microscopio ad immunofluorescenza ed operatori esperti.
Si possono fare dei test della polimerasi sulle feci, sul sangue e sui liquidi espettorati del paziente.
Tuttavia, questi test non sono affidabili.
Infatti, non è detto che chi non risulta positivo al test non sia infetto.
Come tutte le malattie virali, la SARS non può essere curata con gli antibiotici.
Attualmente, si usano corticosteroidi, ribavirin, antipiretici (come la Tachiprina) e l'ossigeno, per ventilare il paziente.
Infatti, il paziente muore soffocato dal liquido nei polmoni.
La mortalità è del 7%.
Si stanno facendo ricerche sul virus (che potrebbe essere un virus che colpisce gli uccelli e che poi è mutato) e si sta cercando di fare un vaccino.
La malattia viene controllata attraverso la quarantena.
Ora, ci sono dei teorici del complotto.
Secondo certe persone, la SARS sarebbe un'arma biologica degli statunitensi.
Essi sostengono ciò in base al fatto che in Canada non vi fossero state morti, a differenza di quanto accadde in Cina.
Per i teorici del complotto, gli Stati Uniti d'America avrebbero fatto ciò per fermare la Cina.
Ora, queste tesi sono tipiche di libri di letteratura ma la storia è diversa.
Nella storia vi furono epidemie.
Prendiamo, per esempio, quello accadde nel 1348, con la peste nera.
Certo, ci fu una guerra batteriologica a Caffa, una città della Crimea che fu sotto il controllo dei Genovesi
In questa guerra batteriologica, i Tartari buttarono in questa città della Crimea  corpi di persone infettate dalla Yersina pestis, l'agente eziologico della peste (un batterio che fa parte della famiglia delle Enterobacteriaceae),  il coccobacillo Gram -, catalasi positivo, ossidasi negativo, non produttore di indolo e che fermenta i carboidrati producendo acidi e non gas.
Le persone infettate tornarono e Genova e portarono l'infezione nella loro città e a Genova, come Costantinopoli.
I teorici del complotto prendono spunto da questo evento ma la realtà è diversa.
Il focolaio della peste era già presente ed era in Cina.
Attraverso le navi e le carovane che transitavano sulla Via della Seta, la peste si spostò.
I Tartari sfruttarono l'occasione per fare fuori i Genovesi di Caffa ma la peste sarebbe arrivata in un modo o nell'altro.
Certo, anche in quel periodo ci furono i teorici del complotto e purtroppo a causa loro morirono tante persone innocenti, come gli ebrei in Renania.
Storicamente ci furono epidemie.
Prendiamo, ad esempio, quanto accadde a Costantinopoli durante il regno dell'imperatore Giustiniano I (527-565).
In quella città e in quel periodo ci fu una spaventosa epidemia di peste.
Essa provenne dall'Egitto, che all'epoca era una Provincia dell'Impero Romano d'Oriente.
Morirono così tante persone che i cronisti dell'epoca dissero che il puzzo dei cadaveri non passò per molti anni.
Secondo Procopio di Cesarea (490-565), la peste uccideva 10.000 persone al giorno.
Quello fu un fatto dovuto a vari fattori, dalle condizioni climatiche alla scarsa igiene, passando per i traffici commerciali e per gli spostamenti di persone.
La peste arrivò in Italia tra il 535 ed il 553, durante la Guerra Gotica, una guerra tra Ostrogoti (che occupavano l'Italia) ed i Bizantini.
Qui non ci fu nessun complotto giudaico-massonico.
Ci furono epidemie anche dopo il 1348.
Quindi, piantiamola di seminare odio.
E' vero che oggi si possono creare batteri e virus ma, prima di tutto, devono stare attenti coloro che maneggiano queste cose.
Esperimenti come questi possono essere pericolosi anche per chi li pratica.
Leggete questo articolo scritto dallo scienziato russo Alexander Batalin che è intitolato "SARS Pneumonia Virus, Synthetic Manmade,according to Russian Scientist".
Ciò mi sembra assurdo.
Cordiali saluti.










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AstraZeneca ha ritirato il suo vaccino anti-Covid

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".