Volevo rispondere a Roberto Verta, l'autore del video che mostra l'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria nel tratto compreso tra Rose-Luzzi-Montalto Uffugo e Spezzano Albanese-Sibari.
Porto avanti discorso fatto ieri, nell'articolo intitolato "Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, una risposta a Beppe Grillo". Ora, io vorrei rispondergli dicendo che l'Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria è migliorata tanto.
Il tratto che questo filmato mostra, con la nuova galleria "Serra dell'Ospedale" (vicino a Tarsia, Cosenza) è un esempio di ciò.
Quell'autostrada fu costruita negli anni '60 del secolo scorso, con un vulnus.
Forse per interessi particolari o per ragioni geopolitiche (come il caso della Calabria, in cui vi era la questione di Catanzaro e Reggio Calabria) quell'autostrada venne fatta passare in una zona interna compresa tra Campania, Basilicata e Calabria e che parte da Polla (Salerno) e termina a Falerna (Catanzaro).
Se anziché farla passare per quella zona, l'autostrada fosse stata fatta correre vicino alla costa tirrenica, non ci sarebbero stati problemi che si sono affrontati in seguito.
L'autostrada, infatti, passa in zone montuose e soggette a frane, innevamenti ed allagamenti.
Ora, ammodernare un'autostrada esistente è molto più complicato e costoso che non farla nuova.
Così è stato per l'autostrada A3.
Molti tratti sono stati sostituiti da altri con minori pendenze e meno curve.
La galleria "Serra dell'Ospedale" è un esempio.
Tra l'altro, faccio notare che parte della nuova canna sud galleria "Serra dell'Ospedale" si sviluppa nella vecchia ex-canna nord.
Sulla sinistra del video, dovrebbe vedersi la vecchia galleria, ora dismessa.
In questi ultimi anni è stato fatto tanto.
Si è dovuto operare per rimediare a quel vulnus di cui ho parlato prima.
Oltre a ciò, sappiamo tutti la questione della criminalità organizzata che si infiltrava nelle gare di appalti.
Mi ricordo del senatore Roberto Castelli che (quando era Sottosegretario alle Infrastrutture del governo del presidente Berlusconi) parlava dell'esercito che veniva messo ai cantieri perché si temevano attacchi da parte della camorra e dalla 'ndrangheta.
Si è dovuto operare in questo contesto.
I risultati ci sono.
Gran parte dell'autostrada è oggi agibile e funziona bene.
Si deve fare ancora altro ma oggi il risultato c'è e va bene, grazie alle buone politiche recenti.
Cordiali saluti.
Nessun commento:
Posta un commento