Al peggio non c'è fine!
Leggete l'articolo del blog "Reazione cattolica" che è intitolato "USA: SheZow, il primo cartone animato transgender".
Negli Stati Uniti d'America andrà in onda un cartone animato intitolato "SheZow".
Il protagonista è Guy Hamdon, un ragazzino che grazie ad una formula magica diventa un super eroe.
Peccato, però, che l'anello sia stato creato da una zia e che solo le donne possano indossarlo.
Pertanto, prima di trasformarsi, egli indossa abiti femminili. Pronunciando una formula magica "Vai ragazza", Guy si trasforma in una super eroina transessuale, con tanto di calze leopardate, che si chiama "SheZow"..
Io dico che peggio di così non si possa andare.
Immaginate un bambino di nove, dieci o undici anni che guarda questo cartone animato.
Egli inizierà a chiedersi se sia normale cambiare sesso come i calzini o se l'eroina sia maschio o femmina.
Io trovo che questo cartone animato non sia educativo.
Si vuole fare passare per normale ciò che normale non è.
Cambiare sesso significa stravolgere una vita.
Se esistono il maschio e la femmina ci sarà un perché?
Cordiali saluti.
quanto fai schifo. meno male che sei don chisciotte.
RispondiEliminaciò che è educativo lo stabiliscono medici e psicologi (insomma gli scienziati) e non un ignorante come te che nulla capisce in materia semplicemente perché non ha studiato. Altrimenti a che serve studiare se poi il primo incolto dice il contrario?
RispondiEliminaSei il mondo che contestava galileo, quel monaco che osteggiava beccaria. Insomma, sei la munnezza che puntualmente la storia (a posteriori) qualifica come tale.
ma io ti chiedo: ma tu a livello medico e pedagogico che cavolo ne capisci? e allora quando scrivi in argomento sottolinea che è una tua idea e che, in quanto priva di sostegno scientifico, ti esprimi in punta di piedi.
RispondiEliminaCapra! Ma tu vedi se delle persone devono sentirsi "anormali" per mano di zoticoni come te. Queste idee sono dello stesso filone di quelle che avevano i nazisti: senza alcun sostegno scientifico parlavano di essere inferiori. Senza rendertene conto, sei fatto della stessa pasta: l'approccio è lo stesso. Munnezza della storia!
Vuoi un consiglio?
RispondiEliminaNon fare figli!
Altrimenti, quei poveretti diventerebbero cretini come te o ti si rivolterebbero contro!
La scienza non è univoca.
Ci sono anche scienziati che la pensano diversamente da ciò che tu sostieni.
Avrai anche una laurea (di cui ti vanti tanto) ma cafone sei e cafone morirai!
Leggi questo articolo, http://www.uccronline.it/2013/04/12/scienziati-sociali-contro-le-adozioni-gay/
RispondiEliminastai mischiando le adozioni gay con tutto il resto. Ancora una volta ti dimostra un idiota. E' esclusivamente questo il punto, esclusivamente questo! Poni una barriera ai gay su tutto e motivi unicamente ponendo il problema adozioni. E se qualche volta ti accingi a porre motivazioni specifiche del problema che tratti, viene fuori la brutalità insita nel tuo essere (vedi l'orrore delle persone con geni recessivi...come se ciò bastasse a negar loro diritti poiché devono essere destinate a scomparire. Ribadisco: stessa forma mentis dei nazisti riguardo agli ebrei). Tu oscilli tra l'idiozia e la brutalità e te l'ho dimostrato punto punto. Zotico! Sei tu per fortuna in via d'estinzione e lo sai benissimo!!!!
RispondiEliminasinceramente se fossi un gay di mantova non esiterei a spaccarti la faccia per le porcherie che dici sui gay! Sei un odioso omofobo e per fortuna con la storia dei geni recessivi sei venuto allo scoperto.
RispondiEliminaMi vuoi spaccare la faccia?
RispondiEliminaProvaci!
Perché non vieni a dirmi certe cose?
Il mio ragionamento sui geni è una risposta ai vostri.
Leggi l'articolo, http://italiaemondo.blogspot.it/2013/06/la-liberta-dei-cristiani-e-in-pericolo.html.
E tu saresti democratico?
Fammi il piacere!
ti insegno un'altra cosa: il principio di precauzione (un principio generale appunto), che reclama applicazione in una miriade di fattispecie concrete.
RispondiEliminaSe una parte degli scienziati ritieni i gay normali e un'altra parte li ritiene malati, la legge "per precauzione (e cioè a tutela del soggetto) deve considerare quelle persone normali.
Se una parte degli scienziati ritiene che genitori gay possano trnquillamente adottare un bambino e un'altra parte ritiene invece che il bambino possa subire danni psicologici, la legge "per precauzione" deve considerare i bambini non adottabili dai gay (a loro tutela).
Cioè non puoi dichiarare anormale una persona in mancanza di unanimità di vedute, e non puoi affidare un bambino a una coppia omosessuale in mancanza di unanimità di vedute scientifiche.
Come vedi le soluzione debbono sempre essere guidate da principi generali i quali hanno sempre un obiettivo. Nel caso di specie l'obiettivo è la tutela dell'essere umano e come vedi facendo applicazione di questo principio generale nei due casi concreti citati, i gay da una parte ottengono qualcosa e dall'altra no.
SI tratta di ragionamento, caro fucilone, quello che a te è sconosciuto e che in tutte le università (a cominciare da quelle giuridiche) insegnano.
Si parte da principi generali (e la discussione semmai riguarda quali siano questi principi) e così si giunge alla soluzione del caso ocncreto.
E' sbagliato a priori invece partire dai casi concreti e cioè risolverli senza avere la guida di un principio generale. Si finisce infatti irrimediabilmente per contraddirsi. Ed è proprio questo secondo (errato) modo di "ragionare" che ti contraddistingue. E infatti finisci sempre per contraddirti, a cominciare dal solito appunto: non giudichi mai i comportamenti (secondo principi generali predederminati) ma solo e soltanto chi li compie (ossia parti dal caso concreto).
Ma io penso che tu lo sai ma, come si dice, non te ne fotti nulla. Cosa significa questo? CHe te ne freghi delle situazioni, poiché tu parti da una posizione aprioristica: hai ragione e i ragionamenti, quali che siano, a te non interessa. Hai ragione e basta.
Ecco, questo sei tu e questo spiega perché spesso ti chiamano seminatore di odio: non ragioni mai e quindi anziché il dialogo, pratichi perennemente lo scontro.
Principio di precauzione, ti ho insegnato un'altra cosa!
Ma tanto già lo so: perle ai porci.
e che le tue siano inamovibili posizioni aprioristiche (che non cercano spiegazioni e che sono dunque intrinsicamente antidemocratiche) è dimostrato dal fatto che a un certo punto, immancabilmente, quando non sai più spiegare la tua posizione...censuri oppure non rispondi in maniera pertinente ma ti limiti a ribadire senza andare avanti nel confronto.
RispondiEliminaE' inutile, tu sei così e oltre a essere oggettivamente la tua una poszione scorretta, non costruirai mai "ponti" ma sempre e soltanto stupidi o odiosi "muri".
Ringraziami per la lezione di oggi!!!!!
e che sia chiaro: quando mi riferisco a ciò che insegnano nelle univerisità mi riferisco innanzitutto a chi si laurea "sul serio" e cioè a chi veramente ha studiato, non alla miriade di ciucci che affollano strade e scuole italiane! E io modestamente, appartengo ai primi.
RispondiEliminaTe la canti e te la suoni!
RispondiEliminaA casa mia, non sono io a dovermi dire che sono bravo ma devono essere gli altri a farlo!
Inoltre, di laureati che non sono delle cime ne conosco.
Tu sei un maestro.
Sei un vero maestro...di ignoranza!
Lo dimostra il fatto che io continui a parlare di geni recessivi, che non sono necessariamente patologici.
Un gene recessivo è semplicemente un gene che esprime un carattere minoritario.
Tu non fai altro che accusarmi di nazismo e quant'altro!
Vuoi un consiglio?
Mettiti a studiare seriamente!
Altrimenti, potresti fare un'altra cosa: zappare la terra!
L'agricoltura è un settore interessante ed è stata riscoperta da un personaggio politico che a te piaceva tanto!
ma la società deve fare in modo che i geni recessivi vadano ad estingersi per caso? E cosa ancor pià folle, chi ha geni recessivi deve essere privato di diritti? e cosa ancor più orrenda (e mi riallaccio a quanto detto sopra): una persona deve essere considerata anormale in mancanza di unanimità di vedute a libello scientifico?
RispondiEliminaPer il resto , ovviamente (e mi riferisco al principio di precauzione) nemmeno una piccola risposta. Ma è normale: che cacchio puoi rispondere?
E alla lezione aggiungo un altro pezzettino: se ci sono due posizioni scientifiche su un punto, né io né tu possiamo aprioristicamente scegliere di seguire una delle due: 1-perché non siamo della materia 2-perché appunto non c'è unanimità. E allora che si fa? Si sceglie in base a principi generali (nel caso quello di precauzione) i quali fanno da guida e fanno sì che, in assenza di certezze, a guidare l'approvazione di una legge sia la razionalità...almeno fino a quando gli scienziati non ci diranno definitivamente quale sia la soluzione giusta.
TI ho semplicmente mostrato cosa significa ragionare. Ma sai com'è, la mente razionale dei giuristi non è cosa da tutti, e purtroppo siamo "condannati" a convivere con posizioni aberranti di chi ignoranti che, per di più, si autodefiniscono democratici senza avere la più pallida idea di quali siano le regole che sorreggono una democrazia.
Ciao!!!!!
PS sapevo la tua risposta: "sei un ignorante"..ma senza spiegarmi il perché. E come se ti dicessi " tu ti chiami antonio, non gabriele" ma senza spiegarti il perché.
Fucilone, tu in materia di gay, hai scelto una delle tue tesi scientifiche in maniera aprioristica (quella che avalla la tua ideologia) infatti 1-nulla capisci in materia 2-non c'è unanimità di vedute a libello scientifico. Io invece, che sono razionale e democratico, non scelgo né escludo nessuna delle due ma dico: fino a quando non si sa la verità si applica (come è normale che sia) il principio di precauzione. Qual è invece il tuo principio? Il principio ad capocchiam!
mmmhhh ho profondo rispetto per la terra e per chi la zappa, ma sono nato per fare altro. Saluti.
RispondiEliminaAnch'io rispetto chi zappa la terra.
RispondiEliminaPerò, zappare la terra è l'unica cosa che puoi fare.
I geni recessivi sono minoranza!
RispondiEliminaNessuno ha detto che debbano estinguersi ma non possono dettare legge su una maggioranza.